(trad. "Sei divina, gattina. Farai le fusa sotto ogni mia carezza)
Dopo una doccia rinvigorente e esserci cambiati, Adam e Doris propongono di andare al casinò per spendere i soldi che non abbiamo ancora guadagnato...
Sospiro divertita, poco male, mangerò pane e patate per il resto del mese! Sorrido alla mia stessa battuta. Anche se, in verità, avrei preferito passare la serata con Colin piuttosto che uscire, e proprio mentre sto per rispondere, il mio bel musicista si avvicina sussurrandomi all'orecchio "Rifiuta". Un brivido mi attraversa, ma non faccio in tempo a guardarlo che si è già allontanato, dandomi le spalle per prendere la sua giacca.
Esito a eseguire la sua richiesta, che sa un po' troppo di ordine e io odio che mi si dica cosa fare! Tuttavia, la curiosità e il ghigno sulla sua faccia, sono una tentazione irresistibile e io sono debole quando si tratta di lui.
"Oh, mi spiace, stavolta passo. Sono a pezzi" Adam mi strizza l'occhio "Si, certo..." dice, avvolgendo un braccio attorno alle spalle di Doris "Bene, piccola. Pare che saremo solo tu e io" lei fa un grugnito lasciandosi guidare fuori senza voltarsi indietro.
"A domani, divertitevi" saluta Colin, mentre mi tende la mano che gli afferro al volo.
"Perché mi hai chiesto di rifiutare?" domando, intanto che ci dirigiamo dal lato opposto del corridoio preso dagli altri due.
"Perché ho voglia di restare solo con te. È un problema?" risponde semplicemente.
"Oh, certo che lo è! Sola con te? che incubo!"
"Perché possiamo raggiungerli se preferisci il casinò" scuoto subito la testa, anche se dal sorriso sulle sue labbra, non ha pensato nemmeno per un secondo che potessi preferirlo alla sua proposta.
No, sul serio, chi preferirebbe delle rumorose slot machine a due occhi del genere, e alla prospettiva di una serata con questo sogno su due gambe?
"Dove mi porterai?"
"Sorpresa..." stringo gli occhi, fissandolo per cercare di carpire qualche informazioni in più. Conoscendolo, è capace di trascinarmi in un locale notturno per metallari!
Una volta giunti alla porta del backstage, si ferma, socchiude gli occhi, e si prende del tempo per squadrarmi a fondo, poi dice "Stella, sto per chiederti una cosa fondamentale..."
"Odio quando usi questo tono" ride, mi accarezza la guancia con un lieve tocco del pollice mentre si porta alle mie spalle, preme il suo corpo contro la mia schiena e mi copre gli occhi con le mani "Che stai facendo?"
"Ecco cosa voglio chiederti: fidati di me, gattina" poi mi conduce fuori senza dire altro.
Sento il suo respiro contro il mio collo, il tocco caldo della sua mano sulle mie palpebre. Camminiamo per un breve tratto, poi sento il rumore di una serratura e una portiera che si apre. Ok, siamo nel parcheggio. Che ha in mente?
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Is It Love? Colin
FanfictionLa talentuosa Stella Aedahl, pianista e impiegata alla C.C. Sembra, suo malgrado, ritrovarsi travolta dall'ossessione per il tanto misterioso quanto introverso Colin Spencer. La sua musica riuscirà a farsi strada nel cuore tormentato del bel cantan...