Stesa sul letto, in mezzo ai cuscini, ruvida carta sparsa intorno a me, lavoro ancora e ancora sullo stesso testo.
Luna salta sul letto, strofinandosi contro la mia spalla e il mio collo per vedere cosa sto facendo, e inizia a fare le fusa. Le sorrido accontentandola con qualche grattino in testa.
Cuffie alle orecchie, aumento il volume della musica e cancello una parola per sostituirla con un'altra.
Voglio che il testo sia perfetto per Colin. Potrebbe anche capire i miei sentimenti attraverso questa canzone, e voglio sia fiero di me. Se poi gli piacerà, la canterà e vorrei davvero che i miei testi corrispondessero a lui, che si sentisse connesso alle mie parole.
Sono ore che continuo ad ascoltare la demo di Colin che mi ha passato Matt. Ormai conosco ogni parola a memoria, ogni intonazione della sua voce. So quando la sua voce sta per esplodere e su quale nota. Rabbrividisco quando pronuncia certe parole, e la sua voce è così accattivante, percussiva e deliziosamente eccitante.
Ogni tanto la mia coscienza torna a punzecchiarmi e continuo a dirmi che lo sto facendo per lavoro! È come un lavoro no? Non sono una fan! È solo che la sua voce mi ispira.
Tutto di lui mi ispira.
Sono davvero patetica ad attaccarmi a un cantante rock, che probabilmente non vuole nulla da me se non quello che porto con la mia tastiera.
Dovrei essere più cauta, ma non sono in grado di tornare indietro.
Sono andata troppo lontano in questa sorta di relazione con lui, per sperare di uscirne incolume. Ho sempre sognato tutto questo, ma ciò non mi esime dalle preoccupazioni. Il mondo della musica è pieno di squali, ed è sempre meglio stare con i piedi per terra. Registrare un album è fantastico, e imparerò tanto, ma devo restare vigile. Con Colin e tutto il resto, devo rimanere concentrata e allerta. Non posso lasciarmi affascinare da lui, dimenticando tutto il resto.
Canticchio la canzone che ho nelle orecchie, poi provo a mettere le mie parole nella musica.
Ammetto di vergognarmi un po' al pensiero che dovrò far leggere a Colin questo testo. È molto romantico, anche se gli piacerà non so se lo canterà.
Un mezzo sorriso si stende sulle mie labbra ripensando al suo complimento. I suoi occhi scintillavano, sembrava addirittura eccitato all'idea. Quando si tratta di musica, si trasforma, non è più lo stesso uomo. L'artista fa la sua apparizione. Già vengo messa di nuovo sottosopra quando è sé stesso: rompiscatole, arrogante e selvaggio, e quando indossa la sua giacca da metallaro, perdo completamente la ragione.
Comprendo perché tutte le ragazze gli vadano dietro, posso capire la gelosia di Doris, anche se sono gelosa di lei.
Rotolandomi sul letto, tra fogli, matite e cuscini, continuo a pensare alle parole da scrivere. Non posso fare diversamente che mettere i miei sentimenti in questa canzone.
Colin mi tormenta, ed è grazie a lui che sto suonando di nuovo. È grazie a lui che sono tornata a scrivere, che sia innamorato o meno, lui mi ispira. È un dato di fatto.
E poi, forse mi sto preoccupando troppo. È solo una canzone! I testi sono sempre esasperati. Parlano spesso d'amore, problemi di cuore, gelosia, ferite profonde. È solo un'altra canzone, non noterà la differenza no? Mi sto preoccupando per nulla!
D'accordo, Colin è brillante, ma non al punto da capire ogni cosa di me in un battito di ciglia. Non gli ho mostrato abbastanza perché riesca a leggermi a tal punto.
È così che mi proteggo dalle cose, se andranno male, meno sa, meglio è. Forse un giorno condividerò i miei sentimenti con lui, anche se non saprei in che modo potrebbe essere interessato a me, a parte per la musica. Flirtiamo un po', ma non andiamo oltre.
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Is It Love? Colin
FanfictionLa talentuosa Stella Aedahl, pianista e impiegata alla C.C. Sembra, suo malgrado, ritrovarsi travolta dall'ossessione per il tanto misterioso quanto introverso Colin Spencer. La sua musica riuscirà a farsi strada nel cuore tormentato del bel cantan...