Strofa.11.3: Qualcosa Nell'Aria*

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Samuel si passa una mano tra i capelli, ben lontano dall'aver placato la sua rabbia.

"È questo che ti ripeti per riuscire a dormire, immagino"

Ahia...

Si alza per fare qualche passo indietro e senza smettere di fissarci, restiamo li come sassi per un istante che pare l'eternità. Deve anche essere piuttosto evidente dalla mia espressione, che non sono troppo contenta di trovarmi qui.

Poi la porta alle mie spalle si spalanca "Stella, eravamo preoccupati, sei fuori da un po'. Tutto bene?" chiede Adam, seguito a ruota da Colin che passa in rassegna Samuel e me.

"Si, si, sto bene" rispondo, mentre mi alzo rapidamente per fare gli onori di casa, e calmare una situazione potenzialmente esplosiva.

"Colin, Adam vi presento Samuel... il mio..." esito, schiarendomi la voce "ex ragazzo"

Colin riesce a mascherare la sorpresa dietro un volto impassibile ma io, che lo conosco bene ormai, noto come il suo sguardo si infiammi, come i suoi occhi ardenti sembrino voler spazzare via Samuel dalla faccia della terra, il quale assume una smorfia contrariata alla menzione del suo status.

Credo di non essermi mai sentita più a disagio di così. Se a certe donne piacciono situazioni simili, io mi sento... di troppo.

Samuel osserva i due ragazzi, poi le sue labbra si schiudono in un ghigno strano, riportando il suo sguardo su di me "Ok, ora capisco tutto!" ironizza, allargando le braccia. Io però, al contrario di lui, non riesco a capire. Non devo aspettare molto per avere la mia spiegazione

il mio viso avvampa di rabbia, come può trattarmi così? Sa benissimo che non ho mai avuto altre relazioni all'infuori di lui, oltre Colin

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il mio viso avvampa di rabbia, come può trattarmi così? Sa benissimo che non ho mai avuto altre relazioni all'infuori di lui, oltre Colin... il quale reagisce molto prima di me, e con un balzo raggiunge Samuel afferrandolo al collo della maglietta "Ti consiglio vivamente di misurare le parole quando ti rivolgi a lei!" ringhia.

"Altrimenti cosa?" ribatte l'altro "Fai pure il cavaliere dall'armatura scintillante, ma io conosco Stella. O almeno, credevo di conoscerla. Allora potrei essermi completamente sbagliato sul suo conto" poi si volta verso di me, il viso stravolto dalla rabbia "Non credevo fossi questo genere di ragazza. Una piccola groupie di merda in cerca di sensazioni forti" non mi scompongo più di tanto alle sue parole, è evidente che non è lui a parlare ma il suo risentimento nei miei confronti, tuttavia Colin non è della mia stessa opinione "Dammi una buona ragione per non spaccarti la faccia!" minaccia.

"Rovineresti la tua immagine, coglione!" un sorriso feroce si disegna sulle labbra di Colin. I muscoli delle sue spalle si tendono sotto la maglietta, e la vena del collo inizia a pulsargli.

"Stai scherzando, spero!" ribatte Colin "Pestare dei tizi ti rende una leggenda..." Samuel ride beffardo alle sue parole, liberandosi dalla sua presa con uno strattone. Certo, meritava di essere rimesso al suo posto, ma non voglio sia il mio musicista a pagarne il prezzo e poi, non sono sicura che sia in grado di contenersi.

Is It Love? ColinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora