L'Half Five è un lounge bar davvero carino. Di sicuro non è un locale che si immaginerebbe per una band come la loro.
Ci sistemiamo ad un tavolo, io mi ritrovo bloccata tra Matt e Adam, con Colin di fronte a me. È un po' strano essere l'unica donna. Soprattutto perché uno dei tre uomini continua a fissarmi come se fossi un'aliena scesa sulla terra per rovinargli la vita. Cosa che non mi dispiacerebbe, in effetti.
Ordiniamo delle birre. Appena ci arrivano, svuoto il mio bicchiere, dandomi un po' di coraggio liquido.
Non perché mi senta a disagio, ma se Colin continua a fissarmi in quel modo, credo che presto inizierò a sciogliermi. Grazie all'effetto della mia birra, riesco ad essere talmente sfrontata da riuscire a sostenere il suo sguardo, fissandolo in maniera altrettanto sfacciata.
"Non vi sentite un po' soli, ragazzi?" dice Matt, facendo scherzosamente notare la mancanza di ragazze attorno a loro. Adam fa spallucce mentre Colin si sistema sul suo divanetto, facendo scorrere il suo sguardo su di me per poi rivolgere l'attenzione su Matt.
Mi ha appena guardato il seno?
"Non rimaniamo mai soli troppo a lungo. Scommetto che un'orda di ragazze arriverà a breve" io e la mia boccaccia non riusciamo proprio a tacere nel sentire cose di questo genere "E non vi importa di essere trattati come dei pezzi di carne?" il mio sconcerto fa scoppiare tutti a ridere, Colin compreso.
"È vero" sospira Adam "Essere il tipo sexy adocchiato dalle ragazze non fa per tutti. Vero, Colin?" lui risponde con un sorriso. Dio se è bello quando sorride! Il suo volto cambia. Potrebbe sembrare gentile, ma l'espressione nei suoi occhi, mentre mi guarda, mi smentisce in un lampo.
Giocherello con la bottiglia e la porto alla bocca per bere l'ultimo sorso. Non voglio dargli la soddisfazione di mostrare che basta una sua occhiata per turbarmi.
"Non ti sta adocchiando nessuno amico, è tutto nella tua testa" fa presente Colin ad Adam che ribatte subito" Hey, ho firmato un sacco di autografi!"
"Mi hanno dato tre numeri di telefono"
"Che non chiamerai mai" ascolto il loro scambio di battute a metà tra gelosia e irritazione "Perché scomodarsi, quando fra pochi minuti mi basterà inchinarmi a raccogliere?" sospiro indignata, facendogli alzare un sopracciglio, una luce di crudele divertimento si accende nel suo sguardo di ghiaccio. Si allunga sul tavolo verso di me per dire "Cosa c'è, Cosetta? Ti senti offesa? Solo perché prendo ciò che mi viene dato?"
Credo di essere diventata di tutti i colori "Cosetta?!" la mia voce si alza di un tono e si fa nasale. Anche Adam sembra imbarazzato per l'uscita infelice del suo amico.
"Hey, non parlarle così!" persino Matt prende le mie difese, che se la rideva fino a pochi secondi prima. Colin, però non sembra affatto dispiaciuto anzi, sulle sue labbra si forma un sorrisetto quasi minaccioso.
"Non so il tuo nome. Non ti sei presentata"
"Non me ne hai dato l'opportunità"
Sbuffa alzando le spalle con noncuranza "Se lo dici tu" nessuno di noi due distoglie lo sguardo, sfidandoci a vicenda. Gomiti sulle ginocchia, si inclina sulla sua panca "Recuperiamo il tempo perduto, io sono Colin. E tu?" ho gli occhi talmente spalancati da bruciare.
"Stella" la mia voce è un debole sussurro e mi prenderei a schiaffi per diventare così debole ogni volta che mi guarda in quel modo.
Quel dannato sorriso riappare sulle sue labbra, mi prudono le dita tanto avrei voglia di strapparglielo dalla faccia! È dannatamente sexy e provocante!
"Attenta, Stella" mi fa Matt, dandomi di gomito "Fa sempre così"
"Che cosa?" non sono neanche capace di voltare la testa per guardare il mio amico mentre mi parla. Sono fritta! Adam se la ride di gusto.
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Is It Love? Colin
FanfictionLa talentuosa Stella Aedahl, pianista e impiegata alla C.C. Sembra, suo malgrado, ritrovarsi travolta dall'ossessione per il tanto misterioso quanto introverso Colin Spencer. La sua musica riuscirà a farsi strada nel cuore tormentato del bel cantan...