Strofa.5.2: Familiar Taste Of Poison*

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(trad. "Certo che si! Sei stupida o cosa?" )

Adam mi riaccompagna a casa, e l'atmosfera che si respira nella sua macchina è ancora elettrica. Dovrei brillare per tutte le onde negative che sto irradiando, mentre rimugino su quello che è appena successo. Colin ha riaccompagnato Doris a casa sua... soli, e Doris è chiaramente innamorata di lui. Devastata dalla vita, fragile, tormentata e troppo bella per restare sola a lungo. Si conoscono fin dall'università e la loro complicità non da molto spazio ai dubbi: si è calmata non appena Colin le ha messo le mani sulle spalle.

Non posso competere con lei, lui mi conosce appena. Non potrò mai essere importante quanto Doris, hanno condiviso troppe cose insieme. Se dovesse scegliere, non avrei alcuna possibilità.

Persa in pensieri cupi destinati a distruggermi, osservo distrattamente gli edifici che mi scorrono davanti agli occhi, e sento lo sguardo di Adam su di me. Mi guarda con la coda dell'occhio, un'espressione comprensiva sul viso "Serata dura, è?"

"Mh..." la mia laconica e glaciale risposta ha il fine di mettere a tacere qualsivoglia conversazione, ma conoscendo Adam, andrà male. Gira la testa verso di me, avvolgendomi con tutta la sua piena comprensione "Non prendertela in questo modo. Colin le parlerà e domani sarà un altro giorno" stringo i pugni ai lati delle mie gambe e serro la mascella. Sento un gran peso sullo stomaco, e immaginare Colin con Doris mi fa venire da vomitare.

"Doris è una brava ragazza" la voce di Adam pare rimbombare nell'intimità della sua auto "lasciale una possibilità di provartelo. Non è sempre così, ma... la sua vita l'ha incasinata"

Non che voglia lamentarmi, ma abbiamo avuto tutti delle difficoltà nelle nostre vite, delle decisioni che ci hanno causato problemi e sofferenze, ma non c'è bisogno di farla pagare agli altri!

"Doris è fragile, va dietro a Colin da quando erano bambini. In effetti... lei sta cercando il suo posto. Ogni giorno rimette in discussione la solidità dei legami che ha costruito, come se avesse paura di essere un parassita per gli altri, e allo stesso tempo... ha bisogno che lui le ripeta che tiene a lei. Capisci quello che voglio dire?" faccio un leggero cenno di assenso, ma per quanto ci provi, la sola cosa alla quale riesco a pensare, è Colin stringere Doris tra le sue braccia per rassicurarla.

*Sono talmente ossessionata da lui, e tutto ciò che lo riguarda, che perdo la mia empatia. Stento a riconoscermi. Resto per qualche istante a studiare Adam, le sue ciocche bionde, sbiadite dal sole e dall'oceano ricadono su un viso aperto e sincero, mi fan venire voglia di confidarmi con lui, farmi rassicurare, ma è troppo vicino a Colin.

Emette un sospiro, come se sentisse il malessere che mi avvelena "In tutti i gruppi musicali c'è tensione. Dobbiamo solo parlarne e tutto tornerà a posto"

"Io sono anche disposta a farlo, ma non per farmi insultare..."

"Ti capisco... ma, ti prego, non giudicarla per questo. Le cose non si sistemeranno se ti impunti" soffoco il lamento di irritazione che minaccia di uscire dalle mie labbra. Con un mezzo sorriso divertito, Adam passa una mano tra i miei capelli in un tenero gesto "Inizio a stancarmi di dover sopportare il caratteraccio degli altri..." dico, mantenendo la mia aria imbronciata "Sta diventando estenuante"

"Coraggio, Stella. Non è niente"

"Mi terrete con voi?" dico di getto, aggrottando la fronte, tremando dalla testa ai piedi in attesa della terribile verità.

"Cosa?" percorsa da un violento brivido, mi sforzo ad affrontare lo sguardo stupito di Adam. È talmente sorpreso che gli cade una ciocca bionda sulla fronte. Ora mi sento davvero stupida.

Is It Love? ColinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora