Ancora accaldata per il concerto, bevo con un sorso quasi metà della mia birra, prima di venire nuovamente travolta da un'orda di persone che assaltano il bar.
Diventa anche peggio quando il gruppo esce dal camerino, per unirsi al resto delle persone in sala. Le ragazze sono isteriche, sbavando dietro ai ragazzi della band.
Il mio disappunto verso di loro fa sorridere Matt, anche se viene subito distratto da un bel paio di chiappe che si agitano di fronte a lui. Nel frattempo, altre ragazze si gettano su Colin.
L'umore di Doris non è migliorato, trascina gli stivali lungo il pavimento, facendosi largo tra la gente. Sembra amare la folla quanto apprezzerebbe delle piattole. Fa una smorfia e si costringe a sorridere.
Non è molto spontanea. Suona bene e si trasforma con il suo basso in mano, ma fuori dal palco non sembra divertirsi troppo. Dovrebbe mostrare maggiore gratitudine.
Li seguo con lo sguardo, mentre si dirigono verso un tavolo che condividono con alcuni fan. Adam sorride, i capelli biondi appiccicati alla fronte, sembra felice e divertito di partecipare al gioco. L'ho osservato durante il concerto, è stato fantastico. Immerso nel suo mondo, c'erano solo lui e la sua batteria. Anche se, devo ammettere, per la maggior parte del tempio i miei occhi sono stati incollati a Colin.
Proprio come in questo momento. Sembra stia parlando di qualcos'altro con il pretesto di rievocare il concerto, ma fingo di non capire.
Do una gomitata a Matt per richiamare la sua attenzione "Mi è piaciuto molto. Fanno davvero una bella musica" e la voce di Colin... mio Dio.
"Ti ho detto che erano bravi!" esaurita la mia forza di volontà, cedo alla tentazione e giro di nuovo la testa verso il gruppo. Ho il cuore in gola, la scena è quasi dolorosa. Una ragazza è seduta sulle gambe di Colin con le dita sulla sua maglietta. Lo accarezza senza alcuna vergogna e lui pare apprezzare.
Doris è imbronciata e borbotta qualcosa. Adam firma autografi, incluso un reggiseno. Il mio stomaco si stringe. Sono davvero stupida! Con un secondo sorso di birra, quasi svuoto la bottiglia. Sento le mie guance ancora in fiamme a causa di tutte queste emozioni.
Erano anni che non ne provavo così tante. Tutto per colpa di un uomo provocante.
"...non stai ascoltando. Torna in te, principessa!" sospiro cupa verso Matt "Non chiamarmi così, ho un nome!" mi fa un sorrisone divertito "Possiamo venire ad un altro concerto se vuoi. Suonano spesso"
"Si, perché no? Sempre che il tuo amico laggiù voglia vedermi"
"Ci stai ancora pensando?" chiede Matt alzando gli occhi "Ti ho detto di lasciar perdere. Sono sicuro che se ne sarà già dimenticato" resto colpita dalle ultime parole, io non voglio che dimentichi.
"Devo ammettere che ha talento" dico invece "...e che voce" agito le mani come a farmi aria in faccia strappando una risata a Matt "Già, li mette tutti in ginocchio"
"Eccome!" spalanco gli occhi alzando le sopracciglia in approvazione "La sua voce è così sensuale, molto simile a quella di Brian Molko**, e poi... non so come esprimerlo... c'è qualcosa in lui" osservo la bottiglia di birra tra le mani, come se potesse darmi ispirazione "qualcosa nel modo in cui si muove, che ti colpisce dentro, ti porta lontano. No, che ti strappa dal tuo mondo e ti trascina dritto nel suo" Matt mi guarda con un misto di serietà e divertimento negli occhi "Sembra ti abbia fatto impressione" sento le mie guance arrossire ancora di più, ma non è solo quello "non ti è sembrato arrabbiato mentre cantava?" lui scuote le spalle "non lo so, non ci ho fatto caso"
Inspiro l'aria calda e ancora carica di energia "è la sensazione che ho avuto. Esprime la sua rabbia con la musica. Lo rende ancora più oscuro. Immagino ci giochi sopra... forse è il suo modo per attrarre..."
STAI LEGGENDO
Is It Love? Colin
FanfictionLa talentuosa Stella Aedahl, pianista e impiegata alla C.C. Sembra, suo malgrado, ritrovarsi travolta dall'ossessione per il tanto misterioso quanto introverso Colin Spencer. La sua musica riuscirà a farsi strada nel cuore tormentato del bel cantan...