La talentuosa Stella Aedahl, pianista e impiegata alla C.C. Sembra, suo malgrado, ritrovarsi travolta dall'ossessione per il tanto misterioso quanto introverso Colin Spencer.
La sua musica riuscirà a farsi strada nel cuore tormentato del bel cantan...
Seduto sul divano, i capelli sul viso, Colin suona un pezzo alla chitarra. La melodia si riversa nella stanza attraverso le corde e le sue dita. Pulsa nei muscoli e nelle ossa, fino ad insinuarsi nel mio cuore. Ogni accordo resta sospeso nell'aria, scintilla nella penombra del suo soggiorno, e io mi lascio cullare da quel suono malinconico e triste, gustandomi questo momento perfetto.
Bevo un sorso di birra e resto a fissarlo, ipnotizzata dalla sua bellezza e dalla sua concentrazione. Quando si accorge del mio sguardo, un sorriso malizioso si disegna sulle sue labbra "So di essere stupendo, ma potresti essere più discreta"
"La discrezione è noiosa!" non posso fare a meno di notare che le sue dita continuano a pizzicare le corde della chitarra in un gesto quasi involontario, e allora capisco che è inevitabile. Colin è nato per questo. È affascinante, modellato per diventare famoso, per essere una stella, far sognare le belle ragazze e sedurle con la sua voce roca e sensuale.
Ora che ho fatto la mia scelta, mi sento meglio. È la decisione migliore, la più onesta e la più sincera. Matt aveva ragione, se lo amo, devo pensare alla sua felicità nonostante il dolore.
In pace con me stessa, pronuncio le due parole più difficili della mia vita.
"Devi accettare" le sue dita si bloccano di colpo, e la melodia si spegne.
"Ho già rifiutato, Stella" replica accigliato, affondando i suoi occhi di ghiaccio nei miei "Ti restano due giorni per accettare" sposta la chitarra dalle ginocchia e la appoggia sull'altro lato del divano, poi voltandosi verso di me dice serio "Perché stai dicendo questo? Ti rendi conto di ciò che significa?" devo fare appello a tutta la mia forza di volontà per sostenere il suo sguardo senza vacillare.
Oh si, so cosa significa. Dovrà andare in tournée lontano da me, chiudersi in sala di registrazione per giorni senza avere il tempo di vederci. Costruirà la sua vita senza di me, e io tenterò disperatamente di avvicinarmi a lui, mentre sarà circondato da fan.
"Non importa cosa significa. Quel che conta sei tu, ciò che vuoi davvero, la tua passione"
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e lo sguardo che mi lancia passa dritto oltre tutte le mie barriere e difese, il cuore accelera i suoi battiti in un ritmo frenetico. Mi avvicino a lui, gli prendo il volto tra le mani, accarezzo la sua pelle, inspiro il suo odore.
Pronuncia quelle parole che ho sognato di sentirmi dire milioni di volte, solo che, questa volta, non sarò egoista.
"È adorabile..." comincio, ma sono costretta a schiarirmi la voce "...ma non è vero. La musica è la tua passione. So che hai rifiutato a causa mia, per noi, ma non voglio essere io a distruggere il tuo sogno"
"Sto già vivendo un sogno, Stella. Non preoccuparti" replica, ostinato.
"Sappiamo entrambi che non è vero. Non ho alcuna intenzione di mettermi in mezzo. Adam e Doris sono pronti a lasciarti andare. Aspettano che sia io a darti la spinta. E io voglio che tu vada" emette un basso lamento cercando di liberarsi dalla mia presa, sempre più infastidito. È arrabbiato o infelice? Forse entrambi.
