La talentuosa Stella Aedahl, pianista e impiegata alla C.C. Sembra, suo malgrado, ritrovarsi travolta dall'ossessione per il tanto misterioso quanto introverso Colin Spencer.
La sua musica riuscirà a farsi strada nel cuore tormentato del bel cantan...
Abbiamo viaggiato per tutta la Florida e nel tragitto, ci siamo esibiti quattro volte in arene abbastanza grandi e gremite di gente. Il produttore ci ricopre di lodi, dice che l'album sta già andando alla grande, come conferma il crescente numero di fan sui vari social network.
Si parla di noi!
Ci sono sempre più foto del gruppo su Instagram, alcune mostrano Colin e me insieme. La nostra relazione ha provocato grandi discussioni tra le sue fan.
L'arena di Miami è enorme, dal backstage osservo la platea già piena di gente. L'ansia da palcoscenico è sempre con me, ma se ne va non appena metto piede sul palco, ed è una buona cosa perché mi aiuta a restare concentrata.
Un braccio mi avvolge e un paio di labbra calde mi sfiorano una guancia "Sei molto bella con questo vestito, soprattutto i pantaloni" Colin accompagna le sue parole ad una bella palpata del mio sedere, senza alcuna discrezione. Gli do un colpetto sul polso per farlo smettere ma lui, ben lungi dall'essere scoraggiato, stringe solo di più la sua stretta.
"Ho una sorpresa per te"
"Davvero?" rispondo, accendendomi di interesse "Che bello, amo le sorprese! Basta che non siano candele!" brontola qualcosa contro il mio collo, poi la sua lingua percorre la vena pulsante del mio collo, facendomi rabbrividire "Meriteresti quasi che ti lasciassi insoddisfatta" sussurra a mo' di minaccia, alla quale rispondo con una scrollata di spalle "Mi va benissimo"
"Sei davvero una rompipalle, gattina" inclino la testa per osservarlo con la coda dell'occhio, le labbra tese in un sorriso compiaciuto "Se non lo fossi, mi avresti considerata una groupie fino alla fine dei giorni"
"Ma io ti considero ancora una groupie, solo che non lo sai" sospiro, scuotendo la testa "Ammiro il tuo talento e ciò che fai, questo non mi rende una groupie"
"È tutto ciò che ammiri? Attenzione Stella, o mi terrò il regalo"
"Questo è uno sporco ricatto! Comunque ho altri modi per ottenere ciò che voglio" ora è lui ad accendersi di interesse "Ah si? E quali sarebbero?"
"Cose che non si possono fare in pubblico" ride allontanando il suo volto dal mio e insieme ad una carezza dice "Allora sono un passo avanti a te. Il mio regalo sarà il pubblico"
Non sono sicura di voler essere esposta, ma non mi lascia il tempo di pensare che mi trascina sul palco.
"È ora gattina. Non farti troppe seghe mentali" Doris e Adam sono dall'altra parte del palco, anche loro pronti a fare il loro ingresso.
Colin mi bacia le dita con tenerezza poi, con un sorrisino diabolico sussurra "Stanotte, ti costringerò ad ammettere che non ammiri solo il mio talento musicale"
"Oddio! Hai proprio tante cose da farmi confessare, non è vero?"
"Oh, allora impiegherò diverse notti..." con quelle parole, mi guida sotto i riflettori e lascia la mia mano solo quando dobbiamo davvero separarci per raggiungere i nostri strumenti.
Il pubblico grida esaltato.
Il concerto fa il suo corso e tutto va per il meglio. Mi sembra di essere immersa nella musica, e quando Colin inizia a parlare, non me ne accorgo subito.
"Probabilmente mi odierà per questo, e mi insulterà non appena sarà finito, ma vorrei che, per una volta..." improvvisamente, la mia fiducia nei suoi confronti vacilla, che sta combinando?
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