Capitolo 2

2.8K 130 2
                                    

Dopo aver pranzato, io, Mio fratello e i suoi amici decidemmo di andare in spiaggia. Così andammo in hotel a cambiarci. Io e Alfredo eravamo in una stanza, Marco e Giorgio nell'altra. Avevamo insistito per stare assieme poiché erano migliori amici. Tra di noi non c'era mai stato niente, forse esisteva solo quell'attrazione che rende importante un'amicizia, senza mai essere tanto grande da essere amore.
"Ehi Alfre vai prima te o io in bagno?"
"Vado io che sennò te stai dentro un'ora"
"Grazie per la fiducia eh"
"Di niente bella"
Mentre lui era in bagno io mi misi il costume in camera. Dopo due secondi che era in bagno, Alfredo uscì per prendere il costume che aveva dimenticato e mi trovo praticamente con addosso solo gli slip del costume.
"Alfredo giuro che ti ammazzo" e d'istinto mi coprii con la maglietta.
"Eddai Marta matta che vuoi che sia"
"Tu sei scemo"
"Grazie, lo prendo come un complimento"
Scossi la testa e mi misi a ridere. Il mio migliore amico mi guardava male, ma poi iniziò anche lui a sghignazzare. Mi venne incontro e iniziò a farmi solletico. Mi conosceva fin troppo bene, sapeva che era il mio punto debole. Dopo dieci minuti di risate ci riprendemmo e stavolta, ognuno per conto proprio, ci mettemmo i costumi. Poi prendemmo i teli da spiaggia e raggiungemmo i nostri compagni di viaggio.

Erano le 15:30 quando arrivammo in spiaggia. Fino a un anno prima non amavo quel luogo. Ero sempre stata sovrappeso e in un anno avevo perso 25 chili. Ora non ero magra, ma ero abbastanza in forma. Seppur non avessi gli addominali scolpiti, ero abbastanza asciutta.
Noleggiammo un ombrellone e due sdraio, vi appoggiammo vicine le nostre cose, ci spogliammo e corremmo verso il mare. La sabbia bruciava così usai l'ombra per non ustionarmi completamente i piedi. Quando raggiungemmo la riva ci buttammo subito; l'acqua non era ne calda ne fredda. Era perfetta; era tutto perfetto. Mi sentivo come in paradiso! Ovviamente, essendo mio fratello e i suoi amici persone molto mature, si accanirono su di me è tentarono di affogarmi per gioco. Ridemmo molto e mi guardai intorno per godermi il panorama. Notai che c'era un ragazzo stupendo, quasi da wow, che mi guardava. Non era altissimo, ma aveva un fisico da paura. Aveva le braccia e il torso coperti di tatuaggi. Non ero un'amante di quelle cose, ma a lui stavano davvero bene. Osservandolo meglio mi sembrava di averlo già visto da qualche parte, ma non ci pensai troppo.
Marco: "Marta che stai guardando?"
Io: "niente, piuttosto non è che a te interessa quella bionda laggiù?!"
Marco: "Ma va, stavo piuttosto pensando a quella.." e mi indicò una ragazza poco distante da noi, sembrava carina.
Alfre: "Dai vai a parlarle"
Marco: "No dai"
Io iniziai a cantare "Marco sei una pippa lalala" e tutti ci mettemmo a ridere.
Dopo due ore abbondanti in acqua uscimmo.
Andai al bar a prendere l'acqua e ruvidi il ragazzo di poco tempo prima. Lo fissai, ma non per farmi notare, solo che era di una bellezza mozzafiato.
Presi l'acqua, pagai e poi anche lui si accorse di me. Mi si avvicinò e mi disse: "Hello, what's your name?"
Notai subito l'accento italiano e allora dissi: "mi chiamo Marta"
"piacere, io sono Emiliano. Di dove sei?"
"Di Milano tu?"
"Anche io"
"Cosa ci fai qui?" la domanda più banale che potessi fargli..
"Vacanze, anche te immagino! Ti ho vista prima con quel ragazzo, il tuo fidanzato eh?"
"Nono è un amico"
Alfredo il mio fidanzato? Come poteva essere! Non aveva senso anche perché con lui non mi comportavo da morosa!
"Ah bene.."
Emiliano mi chiese se volessi qualcosa ma gentilmente rifiutai.
"Su dai bevi qualcosa con me tesoruccio d'oro"
"No e non chiamarmi così!"
Mi irrigidii. Questo tizio iniziava a darmi sui nervi. Mi aveva appena conosciuta e già usava nomignoli affettuosi! Stava prendendo troppa confidenza in poco tempo per i miei gusti!
"Dai ehm..non te la prendere"
"Senti, mi dai sui nervi, ciao"
E così me ne andai verso l'ombrellone. Quando vi arrivai iniziò il quarto grado
Gio: "Ma l'acqua l'hai presa dalla sorgente?"
"No"risposi secca
Marco: "ehi ma tutto okay?"
Io: "cavoli miei"
Con i nervi a fior di pelle per colpa di Emiliano e dei suoi stupidi atteggiamenti per i comportamenti troppo espansivi, andai a fare una passeggiata sulla spiaggia. Dopo poco Alfredo mi raggiunse. Gli spiegai ciò che era accaduto e lui, conoscendo ciò che avevo passato per colpa del mio ex che sempre mi chiamava "tesoruccio d'oro", capì.

Il mio ex, Matteo, era un ragazzo dolce, il ragazzo perfetto se non per il fatto che faceva due vite. Quando stavamo per fare l'amore per la prima volta, la mia prima in assoluto, notai che sul collo aveva due succhiotti e non glielo avevo fatti io! Tra le lacrime, mi alzai e uscii da casa sua piangendo. Non l'avevo più rivisto da allora è forse era meglio così.





Spero vi sia piaciuto

In vino veritasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora