Io ed Emiliano ci svegliammo verso mezzogiorno perché sentimmo mio fratello che tornava a casa.
"Martaaa" strillò.
"Cosa c'è?" risposi ancora assonnata mentre mi vestivo.
"Hai già pranzato?"
Scesi al piano di sotto seguita da Emiliano
"In realtà ci siamo svegliati adesso per colpa tua"
"Oh scusate". Giorgio mi lanciò un'occhiata di accusa, come a dire 'cosa ci fai con lui adesso?', ma non ci feci troppo caso.
"Cosa volete per pranzo?" chiesi io, pronta a preparare qualche squisitezza, e squisitezza sta per 'cibo non bruciato, mangiabile ma insipido'
"Fai tu" disse mio fratello.
"Va bene" risposi, pensando a cosa diamine cucinare.
"Emi intanto giochiamo alla play?" chiese mio fratello come se avesse 10 anni
"Ci sto, ma ti straccio sappilo" rispose Emis.
"Contaci"
I ragazzi andarono verso il salotto mentre io dovevo escogitare qualcosa in cucina. Alla fine optai per la pasta, una delle poche cose che mi usciva bene. Mangiammo e poi a casa mia arrivarono degli amici di mio fratello. Salutai quelli che conoscevo e poi io ed Emi uscimmo a fare un giro.
"Amore dove vuoi andare?" chiese lui
"Andiamo in centro?"
"Va bene"
Avevo con me la carta di credito di mia mamma e mi aveva detto di fare un po' di shopping quindi eccola accontentata. Portai Emiliano in vari negozi tra cui Abercrombie, JDC, Armani e dolce e gabbana. Presi qualche maglietta carina, un vestito e un paio di jeans. Mentre ero nell'ennesimo negozio, Emiliano sparì per alcuni minuti e quando tornò mi disse: "Marta devo darti una cosa"
"Cosa?"
Tirò fuori dalla tasca dei jeans una scatolina. Io emozionata la aprii e vi trovai dentro un braccialetto con incise le nostre iniziali. Mi commossi. Non pensavo che sapesse essere tanto tenero.
"Grazie amore"
"Prego tesoro"
Lo abbracciai. Lui era tutto ciò che volevo. In quel momento avevo la sensazione che esistessimo solo io e lui al mondo. Tra le sue braccia mi sentivo protetta, coccolata e viziata.
Dopo lo shopping, che per fortuna di Emiliano non si protrasse a lungo, andammo a casa di Emiliano.
"Amore stasera vengono qui alcuni miei amici"
"Ok"
"Ti fermi?"
"Si".
Verso le nove arrivarono Federico, Guè, J-Ax, e altri che non conoscevo. Per fortuna che c'era anche Giulia, per il resto erano tutti ragazzi. Iniziarono a giocare alla play, bere e fumare. Nel frattempo io e Giulia chiacchieravamo
"Ma dai.." disse Emiliano dopo aver perso l'ennesima partita a PES.
"dai oh, usciamo?" propose Fede
"Se e dove andiamo?"
"Lo so io" disse Fede
"Marta che facciamo noi?" chiese Giulia sottovoce
"Come vuoi tu" risposi "anche se non ho tutta sta gran voglia di uscire"
"Ragazzi andate vuoi, io e Marta stiamo qui" esclamò Giulia
"Va bene" disse Fede.
"Andiamo, veloci" disse un tizio che non conoscevo
"Io sto qua con le zie, non ho più l'età per ste cose" disse J-Ax.
Salutai Emiliano che era già mezzo ubriaco.
"Amore torna presto"
"Certo tesoro" rispose.
Non volevo lasciarlo andare. Era già brillo, chissà come sarebbe tornato. I ragazzi uscirono.
"Dove staranno andando?" chiesi preoccupata
"A qualche festa di un amico di Fede" disse Ax "preoccupata?"
"Abbastanza" risposi io
"Molto" disse Giulia
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In vino veritas
FanfictionMarta, ragazza 17enne, si concede una vacanza in compagnia del fratello e dei suoi amici, ma ancora non sa ciò che la aspetta.. "Ci guardammo negli occhi, proprio quelli che poco prima temevo di incontrare. I suoi erano lucidi per il vino i miei per...