La mattina dopo fui svegliata da Emiliano che andava in bagno. Guardai la sveglia, erano le 10. Mi nascosi nel cuscino pensando alla sera prima. Ero confusa, ma felice. Quando vidi Emiliano gli sorrisi
"Buongiorno amore"
"Buongiorno principessa" mi disse e mi baciò. Mi alzai, andai in bagno e quando tornai notai la macchia di sangue sul letto e arrossii. Emiliano lo notò, si alzò e mi prese in braccio, facendomi distrarre.
"Andiamo a fare colazione?" chiese.
"Si" risposi.
Mi vestii e scendemmo al piano di sotto. Al solito tavolo trovammo tutti che ci aspettavano. Guè, Jake e Joe avevano l'aria devastata, Fedez e Giulia erano rilassati, mentre Ax era particolarmente allegro.
Guè: "sempre puntuali"
Io: "giorno eh" dissi scherzosa
Ci sedemmo e prendemmo da mangiare. Stavamo parlando quando mi squillò il cellulare. Senza guardare chi fosse mi alzai, scusandomi, e risposi.
"Pronto"
"Hai la voce più sexy che mai"
Santo cielo era Matteo, cosa voleva ancora da me? Lui era peggio di uno stalker..
"Cosa diamine vuoi ancora dalla mia vita?"
"Voglio te"
"Hai avuto la tua occasione e l'hai sprecata"
"Se tu non me ne concedi un'altra me la prenderò con la forza"
Mi stava facendo saltare i nervi. Voleva farmi paura? Beh non ci era riuscito. Mi aveva solo fatta innervosire e incazzare.
"Vuoi farmi paura?"chiesi nera dalla rabbia
"No, voglio solo prendere ciò che non ho ottenuto la prima volta"
"La prima volta non hai ottenuto niente e così sarà per sempre, nel caso in cui non ti fosse già chiaro io adesso non sono più sigle"
"Che puttana, ci hai messo poco a dimenticarmi"
"Non osare darmi della troia"
"Io dico quello che mi pare e piace"
"Vaffanculo" iniziai a piangere dal nervoso e dalla rabbia "lasciami in pace"
"No, ti lascerò in pace solo quando avrò ottenuto qualcosa"
"Se credi di fare sesso con me non contarci troppo, addio". Non gli lasciai il tempo di rispondere che già avevo riattaccato. Non potevo tornare dagli altri in lacrime, ma non avevo scelta. Così mi asciugai le guance, mi feci coraggio e li raggiunsi.
Emi: "Marta va tutto bene? Chi era?"
Io: "nessuno"
Lui mi guardò preoccupato. Conosceva il mio sguardo, capiva se gli stavo mentendo così lo evitai. Fede invece mi fissava, come se sapesse che nascondevo qualcosa. Avevo bisogno di parlare con qualcuno, ma con chi? Non volevo far preoccupare Emiliano quindi decisi di ingoiare il boccone anche se era veramente amaro.
Ax: "ragazze una di voi mi potrebbe accompagnare che devo andare a comprare un regalo per un'amica?"
Giulia: "scusa Ale ma devo tornare a Milano il prima possibile perché devo fare un provino"
Chiesi ad Emi per che ora saremmo dovuti tornare e lui rispose entro il tardo pomeriggio, così gli domandai se gli facesse niente se accompagnavo io Ax a prendere il regalo e mi rispose di andare pure che intanto lui avrebbe discusso con il suo agente su degli affari.
Io: "zio ti accompagno io"
Ax: "tu si che spacchi"
Sorrisi per la prima volta dopo quella telefonata. Fede e Giulia andarono subito dopo colazione e anche i Club Dogo tornarono a Milano per registrare il loro nuovo album che sarebbe uscito a settembre. Più di tutti mi sarebbe mancato Guè con le sue battute tremende e la sua aria da sfacciato. Emi andò in camera mentre io e J-Ax uscimmo a fare compere.
Io: "allora cosa vuoi prenderle?"
Ax: "una borsa?"
Io: "Gucci? Louis Vuitton?"
Ax: "sei qui per questo" disse ridendo
Io: " le Louis Vuitton piacciono a tutti"
Così ci incamminammo verso il negozio e iniziammo a chiacchierare
Ax: "posso sapere chi ti ha chiamata prima? Avevi gli occhi gonfi"
Io: "nessuno davvero"
"Non raccontare bugie a me zia cara"
"Era il mio ex"
"Ah capisco"
"Mi ha detto che avrebbe ottenuto a tutti i costi ciò che non gli avevo dato in passato"
"Marta non rispondere più alle sue chiamate, può essere pericoloso"
"Non mi preoccupa solo che mi fa incazzare. È stata colpa sua se tra di noi è finita.. Adesso pariamo di cose più serie, chi è questa tua amica?"
"È una che conosco da un botto di tempo e domani è il sul compleanno e non so più cosa comprarle"
Raggiungemmo il negozio di borse e dopo una difficile decisione, lo zio comprò una Louis Vuitton modello nuovo. Sembrava soddisfatto.
Quando tornammo in hotel lo salutai e gli dissi che volevo vederlo presto. Poi salii in camera da Emiliano, che quando mi vide mi baciò e poi disse: "dobbiamo parlare".
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In vino veritas
FanfictionMarta, ragazza 17enne, si concede una vacanza in compagnia del fratello e dei suoi amici, ma ancora non sa ciò che la aspetta.. "Ci guardammo negli occhi, proprio quelli che poco prima temevo di incontrare. I suoi erano lucidi per il vino i miei per...