Capitolo 31

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"Tesoro io vado alla Blocco, ci vediamo stasera" mi disse Emis

"Si amore però puntuale"

"Certo". Mi attirò a sé e mi baciò. Poi io andai in casa mia e guardai l'auto di Emis allontanarsi. 'Ti amo' pensai. Avevo molto tempo prima di cena, ma non sapevo ancora cosa preparare. Qual era il piatto preferito di Emis? Non glielo avevo mai chiesto. Quindi optai per la pizza, piace a tutti. L'avrei ordinata più tardi. Nel frattempo pensavo a quella splendida giornata. Mi era sembrato che fosse trascorsa una settimana da quella mattina. Le emozioni erano state tante. Quelle positive, come la mia piccola Killa e i ricordi di Emis. Altre era meglio dimenticarle. Passai un pomeriggio tranquillo, sistemai la mia camera che ne aveva un disperato bisogno, ascoltai la musica come sempre e cercai e provai i vestiti per andare a cavallo che d'ora in poi avrei usato molto spesso. Siccome avevo solo due paia di pantaloni andai alla selleria di fiducia e feci un po' di shopping. Presi un paio di pantaloni da equitazione neri e un paio marroni. Amavo i colori scuri, ero un po' come loro. O li ami o li odi. Poi tornai a casa e feci una partita a Risiko con mio fratello e i suoi amici.

"Allora Marta come va con Emiliano?" mi chiese Marco

"Benissimo" dissi con aria sognante

"Quando vi sposate?" scherzò Alfredo

"Scemo" gli dissi lanciandogli delle pedine del gioco.

"A proposito Giorgio stasera cosa fai?" chiesi io

"Andiamo a casa di una nostra amica" disse Alfredo

"Perfetto" replicai soddisfatta

"Ma perché questa domanda?" chiese mio fratello preoccupato

"Perché vengono la Francy ed Emi"

Marco: "già si è stancato di te e tu di lui che vi serve l'aiuto del pubblico?"

"Ah ah ah che ridere. Vengono a cena e poi li porto a vedere la mia cavalla"

Alfre: "alla fine come l'hai chiamata?"

"Killa" risposi soddisfatta.

Marco stava per replicare qualcosa quando lo bloccai, proclamando la mia vittoria. Era la prima volta che raggiungevi un obiettivo a Risiko.

Verso le sette mio fratello e la sua comitiva se ne andarono e così fecero anche i miei genitori. Poi arrivò Francesca. Si annunciò con il suo solito "zia aprimi che sto arrivando" per messaggio, perché suonare il citofono non era il suo forte.

"Sera cara"

"Ciao Fra"

"No ma Marta non sai quanto sono agitata. Non vedo l'ora di conoscerlo"

"Eh eh arriverà presto. Come cavolo ti sei vestita?" le chiesi. "Avevo detto comoda". Indossava un paio di jeans molto attillati, del tutto inadatti per andare in una scuderia.

"Le prime cose che ho trovato" confessò lei.

"Va beh. Nel frattempo racconta ciò che mi dovevi dire su.."

non feci in tempo a finire la frase che suonò il campanello. Era Emis ed andai ad aprire.

"Ciao amore" disse porgendomi una rosa rossa.

"Grazie tesoro" dissi e gli diedi un bacio a stampo.

"Allora chi devi presentarmi?" chiese ansioso

"Vieni e guarda" risposi facendo l'occhiolino.

Francesca era seduta sul divano e non appena vide Emis si alzò.

"Emi lei è Francesca la mia migliore amica e Fra lui è Emiliano"

"Piacere" disse Emiliano porgendo la mano alla ragazza. Francesca era agitata. Guardò me in segno di approvazione e poi disse "sono felicissima di conoscerti Emiliano. Devi sapere che beh Marta mi ha parlato tanto di te e bene, ma se le fai del male io ti ammazzo. Piacere mio" disse Fra e i due si strinsero la mano.

All'inizio c'era dell'imbarazzo, Francesca era estroversa solo se conosceva bene tutti, mentre Emiliano era bravo a mettere la gente in soggezione. Poi fortunatamente quando iniziammo a mangiare la tensione si alleviò.

"Ma allo vuoi dirmi chi è sto Killa?" disse Emi

Fra: "chi? Non sei tu.." e indicò Emis

Io: "dopo lo scoprirete" dissi misteriosa. Quando finimmo di mangiare la pizza passammo al dolce. Emi aveva portato una bottiglia di Moet e Chandon, che finimmo in poco tempo. Più mandavamo giù e più l'ansia non c'era più. Io e Francesca raccontammo a Emis delle cose che erano successe a noi due. Ridevamo ai ricordi e alle esperienze passate, io mi sbellicavo più per la risata-sirena di Francesca.

"Buona sta torta amore"

"Eh lo so"

"Marta tu sei la migliore a fare dolci"

Francesca ed Emiliano provarono ad immaginare chi fosse Killa, ma non ci passarono minimamente vicini. Poi Francy fece delle domande sulla carriera di Emis.

"Come fai a sopportare i fan?"

"Sono come una seconda famiglia"

"E stai tanto allo studio?"

"Tutto il giorno"

"La sera cosa fai?"

Io: "fra stai facendo il terzo grado?"

Emi: "tranquilla mi fa piacere. La sera si fa casino quando non sono con Marta. Amore sabato vieni con me ad un privè?"

"Un che?" chiesi io

Emi: "praticamente è un locale dove c'è gente che si conosce, alcol, rap e cavolate varie"

"Va bene. Adesso però andiamo" dissi. Presi dal tavolo le chiavi della macchina di Emi e gliele lanciai, indicandogli che avrebbe dovuto guidare.

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