32 - Lacrime di dolore o di piacere?

577 23 33
                                    

La Soluzione Sanguinis è una Pozione che suscita un improvviso ed enorme interesse nella persona che la beve per colui o colei che gliela somministra. La sua particolarità sta nell'utilizzo del sangue per far innamorare del corpo, perché alla fine la persona a cui è somministrata la Soluzione sviluppa una dipendenza dal fisico del suo somministratore.

Avvertenze: la Soluzione Sanguinis deve essere preparata in cinque mesi, nelle notti di luna nuova. Non esistono antidoti conosciuti, oltre al bezoar  vedi Capitolo I  e all'incontro con la persona amata.

Il vecchio libro del Reparto Proibito era pieno di muffa e polvere, ma non per questo Clarisse Dougal si scoraggiò. Aveva ideato un piano perfetto sotto ogni punto di vista, secondo lei, per fare suo Scorpius. Compreso che non avrebbe mai potuto essere più di un'amica, si era adoperata per trovare un filtro d'amore a lungo termine per ottenere l'amore e l'attenzione del suo amato.

Era notte, la quinta notte di luna nuova. Clarisse si trovava nel bagno di Mirtilla Malcontenta, dove generazioni di studenti avevano combinato le proprie malefatte, e mescolava in senso orario la Soluzione, di un simpatico color arancione.

Il fantasma di Mirtilla, dall'alto, l'osservava interessata borbottare maledizioni contro Rose Weasley e dichiarazioni d'amore per Scorpius, mentre ridacchiava istericamente. «Ma guarda un po', qui abbiamo una pazza...», ridacchiò tra sé e sé, tuffandosi poi in un gabinetto e schizzando l'acqua ovunque.

*

Lilian Malfoy guardò con occhio dolente entrare Scorpius Malfoy quella mattina. Il fratello era infatti accompagnato da due delle sue ammiratrici, che, a braccetto con lui, continuavano ad adularlo.

«Buongiorno», una voce tranquilla la riscosse dai suoi pensieri e, girandosi, notò gli occhi verdi di Albus scrutarla preoccupato. «Tutto bene, Lils?», Albus seguì la traiettoria dello sguardo della sorellina e capì che era Scorpius l'oggetto della sua attenzione. Le rivolse un sorriso dolce. «Tranquilla, Lils, lui non le sopporta».

«Non ho mai detto che mi importasse», replicò lei rabbiosa, addentando una brioche al cioccolato.

Intanto Scorpius, con una fitta di gelosia nello stomaco, faceva interiormente salti d'apprezzamento tanto era bella Lilian quella mattina: i lunghi capelli rossi lasciati sciolti lungo la schiena e tenuti fermi da un cerchietto nero, una tuta grigia che metteva in risalto i suoi occhi temporaleschi, delle comode quantomai minuscole scarpe da ginnastica nere ai suoi piedi.

Myranda Coote di Grifondoro, la sua fidanzata ufficiale, si avvicinò a lui e lo salutò allegramente. «Buongiorno, amore mio!».

«Oh, Coot- ehm, Myranda, ciao», Scorpius sbatté le palpebre un paio di volte e la guardò un po' confuso.

«Volevo chiederti se ti andava di uscire con me, oggi!», trillò Myranda, aggrappandoglisi al braccio. Poco più in là, Lilian mandò in frantumi il proprio calice.

«Veramente volevo chiedertelo io!», si intromise Clarisse Dougal, passando dal tavolo di Corvonero. La ragazza portava in mano un calice fumante di un bel color caffè. «Vuoi un po', Scorp?», chiese mielosa a Scorpius.

«No, grazie, non bevo caffè», esclamò lui, che si guardava in giro disperato e invocava l'aiuto dei suoi amici col pensiero. Sfortunatamente per lui, Albus mangiava come un bue, per far concorrenza allo zio Ron Weasley, Cepheus ripassava sul libro di Astronomia e Mark si era volatilizzato.

«Insisto!», protestò violentemente Clarisse, mettendoli in mano la Pozione fumante.

«Ehm...», Scorpius portò il calice alla bocca e fece finta di berne un po', mentre l'odore lo nauseava. 

Voglio il divorzio!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora