Mark Zabini

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L'ultimo della nostra incasinata lista di amici di Lils e Scorp è Mark, che alla fine ha trovato la sua felicità con l'amore della sua vita.
Buona lettura!

Quando solitamente Mark tornava a casa, non c'era nessuno oltre al suo gufo ad aspettarlo, sono un letto da rifare, dei piatti da lavare e un pavimento con tre dita di polvere. Ma quel giorno, Mark tornò a casa e vide tutto in ordine. Bacchetta in mano, i capelli lunghi legati in un codino, Sebastian Corner svolazzava come una visione in lungo e in largo, pulendo.

«Sebastian!», Mark spalancò la bocca, mentre Sebastian si fermava e gli sorrideva.

«Sei arrivato, finalmente! La cena è pronta. Come è andata la tua giornata?».

Mark, sempre più stupito, appoggiò le proprie cose su un tavolino e andò in cucina, dove il tavolo apparecchiato per due era stracolmo di roba da mangiare. «Hai pensato veramente a tutto!».

Sebastian si illuminò nel vederlo felice e gli schioccò un bacio sulle labbra. «Sono contento di aver fatto qualcosa di bello per te!».

Mark arrossì come una ragazzina alle prime armi a quel gesto così spontaneo di Sebastian. Si erano baciati già altre volte, dopo che Mark aveva scoperto di essere attratto dal proprio sesso dopo una vita a chiedersi come mai le ragazze gli piacessero sempre meno, ma mai lui aveva sentito una scarica così potente da un semplice contatto di labbra.

Sebastian interpretò male il suo silenzio. «Scusami, non volevo, io-».

«No, no, mi ha fatto piacere», sorrise Mark, facendogli una carezza, «adesso mangiamo, vieni. Sperimenterò per la prima volta la cucina di Sebastian Corner!».

«Ne rimarrai affascinato», ghignò Sebastian, passandogli una teglia piena di carne e patate.

Dopo la cena, si sedettero abbracciati sul divano e rimasero a osservare la neve che cadeva fuori dalla finestra.

«Non sei abituato a provare sentimenti per un uomo, vero?», sussurrò Sebastian a un certo punto.

«No», ammise Mark, «sei il primo che amo».

Sebastian si staccò dall'abbraccio con gli occhi scuri illuminati di gioia. «Mi ami?».

Mark lo guardò spaventato. «Io... sì, Seb, ti amo».

Sebastian gli saltò letteralmente addosso, baciandolo e tenendolo più vicino a sé per il colletto della camicia. Le mani di Mark volarono dietro la nuca di Sebastian, come a volerlo tenere più stretto. E rimasero lì ad amarsi per l'eternità.

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