33 - "Aria"

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«Spiegati», sibilò Cepheus Nott ad un gonfissimo Mark Zabini.

«Cosa c'è da spiegare?», fece questi, offeso.

«Hai fatto a botte con Scorp! Con Scorp, cazzo! Scorpius!», eruppe Cepheus, nero di rabbia.

«Era con Lily!», strillò Mark infuriato, buttando a terra il ghiaccio dentro a un fazzoletto bianco, che Madama Chips, solo pochi minuti prima, gli aveva raccomandato di tenere sulla guancia tumefatta.

«Certo che era con Lily, anche se non si parlano sono comunque fratelli!», rispose Cepheus, con un brutto presentimento. Infatti...

«Non in quel senso», Mark scosse la testa, chinandosi a raccogliere il ghiaccio. «Se la stavano spassando! Loro due, i fratelli!».

«Non se la stavano passando, devi smetterla di farti paranoie su qualsiasi ragazzo che si avvicina a Lily», lo riprese Cepheus, segnandosi in testa di fare un bel discorso al cugino.

«Scorpius era nudo!», vaneggiò Mark, lasciandosi cadere sul letto. «Si è allacciato i pantaloni quando sono entrato!».

«Smettila, Mark, tu e Lily vi siete lasciati, vai avanti!», Cepheus chiuse la discussione, andandosene a grandi passi dall'Infermeria.

*

«Spiegati», fece lapidario Albus Potter.

«Cosa vuoi che ti dica?», ringhiò Scorpius Malfoy, nero di rabbia. «Quel deficiente si è messo a sparare cazzate su Lilian! Su nostra sorella!».

Peccato che Albus non fosse un completo coglione: aveva visto la stessa luce furiosa e innamorata negli occhi di Scorpius e Mark quando era entrato nel Dormitorio e ormai era più che certo che entrambi stessero bruciando dentro d'amore per Lilian. «Tu ami nostra sorella», replicò tranquillamente.

Scorpius tacque. Si specchiarono negli occhi dell'altro, incredibilmente uguali, e il biondo Malfoy seppe con certezza che, nel bene e nel male, Albus era e sarebbe sempre stato suo fratello. «Sì», rispose semplicemente.

Albus si prese la testa fra le mani. «La tua Amortentia...».

Scorpius, animato da nuova rabbia, colmò in pochi passi la distanza tra di loro e lo prese per le spalle, scuotendolo forte. «Tu lo sapevi!», urlò quasi in lacrime. «Lo sapevi da anni! E nonostante tutto non me ne hai mai parlato, non mi hai mai aiutato, non hai mai pensato che magari mi sentissi male, colpevole di amare mia sorella, la figlia di mio padre!».

«Non volevo crederci!», gridò Albus in risposta. «Magari ancora non l'amavi e ti avrei messo una pulce nell'orecchio! Siete fratelli, cazzo, pensi sia stato facile per me decidere cosa fare?».

Si guardarono furiosi, poi inspiegabilmente Scorpius scoppiò a ridere istericamente. «Non ce la faccio più, Al, l'amore per Lilian mi sta distruggendo. Siamo fratelli, non la potrò mai avere».

Albus gli toccò delicatamente una spalla. «Lei ti ama, Scorp, lo vedo dai suoi occhi, come ti guarda, ti ama come tu ami lei».

«Allora perché mi sfugge?».

«È spaventata come te. Prova a farle capire che potete risolvere questa situazione insieme».

*

Lilian Malfoy era chiusa in camera sua e scriveva una lettera, su una carta profumata di lavanda e con un inchiostro viola. La lettera, nemmeno a dirlo, era per sua cugina Dominique, da sempre sua confidente. Dominique amava ricevere lettere profumate e Lily amava scriverle, così si erano accordate sulla lavanda per scriversi le loro speciali lettere. Solo dall'odore potevano capire a chi appartenesse la posta.

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