Lucy Nott

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Ed ecco a grande richiesta Lucy, che ha avuto il suo spazio nei capitoli della nostra storia, ma ho voluto ugualmente illustrarvi il suo personale lieto fine.
Buona lettura!

L'Amortentia non sbaglia mai, eh?, pensò Lucy Nott, mentre Jeremy Coote faceva scivolare l'anello sul suo dito.

«Ti amo, Lucy, e ti amerò per sempre lo prometto».

Lucy, con mani tremanti, afferrò la fede e la mise all'anulare di Jeremy. «Lo stesso che hai detto».

Che non fosse il matrimonio con Jeremy ciò che voleva? Lucy se lo chiedeva da mesi, ma ormai la cosa era fatta e si sarebbe sposata con lui. Jeremy, dopo la relazione disastrosa con lui, l'aveva rialzata. O forse ho pensato che mi avesse rialzata, quando invece non era vero? Lucy davvero non lo sapeva. Fatto sta che, non sapeva come ci era arrivata, un anello di fidanzamento le prudeva sul dito e adesso si trovava davanti a un orribile futuro con una persona che non voleva. Ma sì che lo voglio, è Jeremy. E allora perché sentiva lo sguardo di lui sulla schiena?

Si girò lentamente a guardare gli invitati, qualcuno commosso, qualcuno che rideva, poi lui. Louis Weasley, colui che l'aveva fatta sua e poi le aveva spezzato il cuore senza alcun riguardo.

Ti chiedo scusa, Lu, ti giuro che se mi darai un'altra chance ti porterò in Francia e vivremo insieme, come ti avevo promesso. Ti amo, Lu.

Ma a cosa servivano le scuse? Lei non le aveva accettate, certo che no, troppo dolore e troppa fiducia da recuperare. Come puoi perdonare una persona che ti ha distrutta? Dicevano che all'amore vero si perdona tutto, ma Lucy amava se stessa per prima, voleva essere libera e felice. Ma quella scelta la stava portando in gabbia. Jeremy o se stessa? Come poteva scegliere a pochi minuti dal fatidico sì?

Sua madre, in prima fila, aveva la fronte aggrottata. Aveva capito i pensieri che le stavano passando per la testa, Lucy ne era sicura. La guardò, come in cerca di una risposta. Jeremy o me stessa, mamma? Daphne, però, le sillabò l'unica risposta che non aveva preso in considerazione: Louis. Ma come, mandare a monte un matrimonio per colui che le aveva spezzato il cuore? Sì, per Daphne era la scelta migliore perché aveva capito che Lucy lo amava e non sarebbe mai riuscita a dimenticarlo.

Fallo. Manda a monte tutto per lui. Ma lui? Sì, lui. La testa e il cuore di Lucy erano in conflitto, ma il prete richiamò la sua attenzione. Sentiva ancora lo sguardo malinconico di Louis sulla schiena.

«Ed ecco il momento, miei cari. Vuoi tu, Jeremy, prendere Lucy come tua legittima sposa?».

Jeremy o Louis?

«Lo voglio», esclamò Jeremy commosso.

Louis o Jeremy?

«E vuoi tu, Lucy, prendere Jeremy come tuo legittimo sposo?».

Lo voglio? Che domande, certo che no! Jeremy è solo un rimpiazzo. Basta.

Lucy alzò la testa e proferì quelle dannate parole: «No, non lo voglio».

Jeremy spalancò la bocca, così come metà della platea, ma Daphne, in prima fila, sorrise nel guardare la figlia scendere dal palco che ospitava gli sposi e correre verso Louis Weasley.

«Sei uno stronzo, Weasley, mi hai preso il cuore e poi l'hai Cruciato senza pietà, ma sì, cazzo, ti amo e non posso smettere di amarti. Accetto le tue scuse», esclamò Lucy, mentre sulle labbra di Louis compariva un sorriso.

«Ti amo anch'io, Lu».

«Andiamo, portami in Francia, verso il nostro sogno», e lo baciò, mentre Louis girava su se stesso per Smaterializzarsi.

Era una dannata scelta, ma era la sua scelta e non la rimpianse mai per tutta la vita, perché l'Amortentia non sbaglia mai.

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