38 - Dormitorio, dolce Dormitorio!

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«Dormitorio, dolce Dormitorio!», esclamò Lilian Malfoy, spalancando le braccia.

Dietro di lei, Lucy Nott scoppiò a ridere. «Lils, non lo vedevamo da meno di un mese!».

«Lu, scherzi? Con tutta la storia del matrimonio di James e Domi, camera mia mi sembrava un nido di rondini», e teatralmente Lily si buttò sul proprio letto, beata.

Lucy avrebbe probabilmente detto qualcosa se in quello stesso istante non fosse entrata nella camera Antlia Zabini, con gli occhi bassi e il principio di un sorriso cancellato nel vedere la sua ex migliore amica. «Ciao, Lia!», Lucy, nonostante Lily le avesse raccontato cos'era successo tra lei e Antlia, corse ad abbracciarla. «Non ti sei fatta sentire durante le vacanze, né con Lils né con me. Come sono andate a Zabini Manor?».

«È stato tutto molto tranquillo, pranzi in famiglia e cene molto semplici. Tu, Lulù?», sorrise Antlia, sedendosi sul proprio letto e cercando di evitare lo sguardo penetrante di Lilian.

«Per Natale siamo state a Malfoy Manor e ci siamo divertire un sacco, vero, Lils? E poi invece capodanno l'ho passato con Daisy, mamma, papà, Ron e zia Astoria a casa Weasley, è stato abbastanza carino, non pensavo che Ron potesse essere così simpatico». Malgrado le sue parole possano sembrare cattive, possiamo dire che Lucy le avesse dette con la massima spensieratezza e felicità possibile, dobbiamo dargliene atto, non per far sentire a disagio Antlia.

Al contrario di Lilian. «Oh, sì, hai ragione, Lu, ci siamo divertite davvero un mondo, io e te», fece velenosa, mentre Antlia si irrigidiva lievemente.

Lucy la guardò, dispiaciuta che il discorso avesse preso quella piega. «Be', io ho promesso a Isobel che l'avrei aspettata fuori, ma tranquilla, Lils, le farò una bella lavata di capo».

Lilian provò a protestare, ma Lucy andò via più veloce della luce, lasciandola sola con Antlia.
La camera fu avvolta da un gelido silenzio, che nessuna delle due per qualche minuto si premurò di rispondere. «Con... con Scorpius?», chiese dopo un po' Antlia flebilmente.

«Bene», rispose rigida Lily.

«Ho... oh, Lily, ho commesso un'azione spregevole andando da Albus, lo so anche io, e ti chiedo scusa per questo, ma cerca di capirmi... ero preoccupata per te!».

«Avresti dovuto parlarmene prima», sbottò Lily, sbattendo il baule ai piedi del proprio letto.

«Non mi avresti mai permesso di andare da Albus, lo sai, quindi per favore possiamo metterci una pietra sopra? Mi sei mancata così tanto, Lils, e mi dispiace davvero...».

Lilian fissò per un attimo Antlia, che aveva le lacrime agli occhi, poi sorrise. «Va bene, Lia, ti perdono. Ma solo perché le cose con Scorpius stanno andando bene!».

Antlia rise nervosamente, prima che Lily le si gettasse tra le braccia. Rimasero così per un po', finché Lucy, sconvolta, non entrò nella camera. «Ragazze... venite, lui... è impazzito!».

Antlia e Lilian si scambiarono un'occhiata preoccupata. «Chi, Lucy?».

Ma non ci fu verso di cavare un'altra parola dalla bocca della Nott, che le condusse correndo nel Dormitorio maschile del settimo anno, quello di Albus, Cepheus, Scorpius e Mark.

«Che succede?», strillò Antlia, spalancando la porta.

I quattro ragazzi la guardarono confusi, poi Mark esclamò: «Lia, ma che vai dicendo? Non sta succedendo niente».

«Ma... Lucy...», balbettò lei confusa.

Lucy indicò il fratello maggiore. «È lui!».

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