27 - Scappare

615 24 18
                                    

«Reducto!».

«Ma ehi!», strillò Antlia, più offesa che mai. «Mica è colpa mia se Scorpius non te l'ha detto! Io l'ho saputo dalla Dougal nel corridoio che piangeva!».

Lilian la guardò con occhi di ghiaccio: la sua migliore amica l'aveva raggiunta correndo nella Sala Grande all'ora di pranzo, piena di gossip.  Rose Weasley che dava di matto nell'aula di Incantesimi, una rissa tra Jeremy Coote e Cepheus Nott, il fidanzamento ufficiale di Scorpius Malfoy. Lilian era rimasta così di sasso che per un minuto buono non aveva pronunciato parola, mentre Antlia, preoccupata, le agitava la mano davanti al viso. Poi aveva preso vita tutta insieme, cercando di Affaturare Antlia stessa con una Maledizione Reductor – finita poi addosso a un primino di Tassorosso.

«Lui! Quel brutto pezzo di...».

«Signorina Potter!», Minerva McGranitt era intervenuta personalmente per far riprendere il povero bambino dall'incantesimo, e si era scagliata contro Lilian. «Le sembra il modo?! Affaturare uno studente! Che diamine le prende?».

Per qualche infinito secondo, Lilian squadrò la vecchia Preside con disprezzo e rabbia, facendo incrociare le dita ad Antlia che sperava che Lily non scagliasse un incantesimo anche alla McGranitt. Poi si schiarì la voce: «Mi scusi, signora Preside, non avevo per niente intenzione di ferire quel prim- quello studente, non capiterà più».

«Me lo auguro! Venti punti in meno a Serpeverde!», commentò asciutta la donna, tornando poi al suo tavolo.

«Chi è?», ringhiò Lilian appena la McGranitt fu lontana da loro. «Chi è la fortunata che dovrà sopportare quel coglione di mio fratello?».

«Myranda Coote di Gridonforo. È per questo che è scattata la rissa tra Jeremy Coote e Cepheus, Coote l'ha accusato di aver stregato la sorella», mormorò Antlia scrutando guardinga l'amica.

Lilian uscì dalla Sala Grande a passo di marcia, riflettendo: il suo caro fratellone le aveva nascosto il fatto di avere una relazione – da quando poi? – con la Coote – la Coote, ma faceva sul serio? –, la Dougal – quanto le faceva rabbia quella ragazza! – piangeva perché era stata scartata di nuovo - non che fosse una novità. Ma perché Scorpius si era messo con Myranda? Non gli interessavano le santerelline come lei!

Troppo presa dai suoi pensieri, nemmeno si era accorta della gente che le passava davanti e della persona con cui si scontrò, esattamente l'ultima che avrebbe voluto vedere. Scorpius Malfoy la tenne per un braccio, impaurito che potesse cadere sui suoi tacchi alti. «Tutto bene?», chiese poi.

Lily non riusciva a parlare. Gli occhi di suo fratello esprimevano una bontà e una sincera preoccupazione per lei che Lily stessa ne rimase stordita. Era possibile che quello fosse lo stesso Scorpius che aveva imparato a odiare? Era possibile che si fosse messo con la Coote, quello Scorpius?

«Lils?», Scorpius le passò una mano davanti agli occhi, mentre, dietro di loro, Albus non sapeva se essere felice del loro riavvicinamento o esserne disperato.

«T-tu», balbettò Lilian, senza staccare le sue iridi di ghiaccio da quelle smeraldine del maggiore.

«Io?».

«Myranda Coote?», la rabbia di Lilian riprese tutta insieme, travolgendo lo stesso Scorpius. «Ti sei messo con Myranda Coote!».

«Ma cosa c'è di sbagliato?», il biondo la guardò senza capire. «Rose non ti è mai piaciuta!».

Lilian sentì le lacrime salirle agli occhi. Maledizione, era lui ad aver ragione, perché le importava così tanto dei letti in cui Scorpius si infilava? Lui non le aveva mai fatto pesare la storia con Mark quanto lei stessa gli aveva fatto pesare quelle ultime due! Perché le importava così tanto?  Scappò. Scappò perché era una Serpeverde, scappò perché non riusciva a guardare negli occhi Scorpius e dargli le risposte che cercava, scappò perché non voleva ammettere neanche a se stessa di tenere a lui più che a chiunque altro. Suo fratello. Quant'era sbagliato provare qualcosa per lui?

Corse via finché non arrivò al suo Dormitorio. Lì, Lucy Nott la vide arrivare stravolta. «Lily!», esclamò impaurita. La prese per mano e la fece sedere, guardandola piangere sonoramente: non l'aveva mai vista così.

«Scusa, Lucy», singhiozzò lei, appena riuscì ad articolare una frase.

Lucy l'abbracciò. «Non dire cazzate! Piuttosto, dimmi cosa ti ha ridotto in questo stato».

«Chi, più che altro», fece mesta Lilian. «Ma scusami, Lu, non sono pronta per parlarne. Né con te, né con Lia, né con Al o Mark».

«Ehi, prenditi tutto il tempo che vuoi».

«Oh, la Malfoy ha qualche sentimento!», una voce si unì acidamente alla chiacchierata tra le due amiche. Apparteneva a Isobel Blackwell, la migliore amica di Lucy quanto Antlia era quella di Lilian. Lily e Isobel non si sopportavano a vicenda, la seconda era sempre gelosa della prima, perché era più bella, più ambita e più intelligente di lei, mentre Lilian non la reggeva perché la Blackwell era ottusa e la trovava estremamente irritante; non riusciva a capire come Lucy potesse essere sua amica.

«Isobel, non puoi...», sospirò Lucy.

«Blackwell, ti hanno mai detto che se ti fai un mazzo di cazzi tuoi siamo tutti più felici?», anche con gli occhi rossi e col trucco sbavato, Lilian riusciva a mantenere quella regalità e quella superiorità che la caratterizzavano, facendo infuriare ancora di più Isobel, che sperava di ferirla.

«Qualcuno ha spezzato quel cuore di ghiaccio che ti ritrovi?», continuò beffarda.

«Quando vorrò parlare con i miei problemi di cuore con te, mio fratello Albus sposerà quella puttana di tua madre», rispose Lilian, alzandosi e dirigendosi ad ampie falcate verso la porta.

Isobel afferrò la bacchetta per Affaturarla, ma Lucy strillò un "No!" così deciso che Lilian ebbe il tempo di fare un Incantesimo Scudo. Gli occhi le erano diventati quasi neri dalla rabbia, mentre Schiantava con potenza e precisione la Blackwell. «Lily!», Lucy corse verso l'amica, guardando torva Lilian. «Ma che ti prende?!».

«Ha cercato di Affaturarmi!», strillò Lilian indignata.

«Ma si è fermata poi!».

«Ho fatto io un Incantesimo Scudo! Non si è fermata!».

«Bugiarda! Sei stata una stronza, Lily!».

Lilian, al massimo dell'infelicità, scoccò uno sguardo impietosito e arrabbiato a Lucy e uscì a grandi passi dal Dormitorio, riflettendo su dove avrebbe potuto nascondersi.

Spazio Autrice
Eccomi qua, mi sto impegnando molto in questi giorni per voi!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a breve ne arriveranno molti altri, i più belli!
Grazie per leggere tutte le volte la mia storia, sono così contenta che vi piaccia!❤️

Voglio il divorzio!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora