Chapter 10: Oh fuck!

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Che ore sono? Dove sono? Ma soprattutto perché il mio telefono è vicino a me e oltretutto spento?
Oddio no, ditemi che non è scarico.. No, no, no! Katie mi ucciderà!

Esco velocemente dal letto, mi tolgo il pigiama e metto un body a caso con sopra un paio di pantaloncini e una felpa con la cerniera, vado in bagno a lavarmi faccia e denti e poi mi infilo le scarpe. Prendo il telefono e la batteria portatile, lo infilo dentro al borsone e scendo di sotto.

«Vuoi per caso romperti l'osso del collo?»
«Rischio tutti i giorni di rompermelo» dico sbuffando quando noto che sono le nove e mezza, santo cielo sono in ritardo di due ore e mezza, sono fottuta «Katie mi ammazza, eccome se lo fa»
«Qualche problema?» mi chiede Zack, che è seduto sul divano a gambe incrociate con il pc in grembo
«Sono in fottuto ritardo, la mia sveglia non ha suonato»

Chiude il portatile, si alza e mi fa cenno di seguirlo.

«Se mi dici che palestra frequenti ti ci porto»
«Ma no, avrai di meglio da fare che accompagnare me ad allenamento»
«Sarei comunque dovuto uscire per andare da un'associazione che mi vuole come fotografo» mi spiega e solo ora noto che è vestito in modo casual
«Devo andare alla palestra che sta vicino al tipografo che per una fotocopia ti chiede lira di dio»

Dopo essere saliti a bordo della sua auto prendo il telefono e lo accendo.
Cinquanta chiamante da Lottie e venticinque da Katie, si sono ufficialmente morta.

«Mi sa che vedrò il tuo allenamento» dice sorridendo dopo aver parcheggiato nel parcheggio vicino alla palestra
«In che senso?»
«A quanto pare il tuo coach ha chiesto un fotografo all'agenzia di mio padre»

Scendiamo dall'auto e appena mettiamo piede nell'edificio io corro negli spogliatoi e poi vado ad allenarmi.

«Sei in ritardo di due ore e mezza! Per quale cazzo di motivo sei in ritardo?» mi urla contro la mia migliore amica «Hai una fottutissima gara a maggio e tu salti ore di allenamento? Ma sei cogliona?»
«So di essere in ritardo! Non ti ci mettere pure tu!»

«Parker!»

Mi uccide.

«Parker nel mio ufficio!»

Oh cazzo.

A testa bassa vado nel suo ufficio pronta a subirmi la sua lavata di capo.

«Si può sapere perché ti sei presentata ora?!» mi chiede furibonda
«La sveglia non è suonata»
«Non è suonata?! È questa la tua risposta? Hai una gara tra un mese e poco più e tu ti giustifichi con "la sveglia non è suonata"?»
«Katie mi dispiace, io.. Le recupero stando di più questa sera» mormoro, sono realmente dispiaciuta e non mi sto scusando solo per farla contenta

Katie non ha il tempo di dire altro che nella stanza irrompe la sua segretaria Ethel.

«Cosa vuoi Ethel?»
«È arrivato il fotografo» le comunica arrossendo lievemente sulle gote «È qui fuori che aspetta»
«Tu vatti ad allenare e vedi di non combinare altri danni»

***

«Che ci fai tu qui?» domando dopo essermi accorta del ragazzo appoggiato alla carrozzeria di una macchina
«Sono venuto a prenderti»
«Nessuno te l'ha chiesto»
«Ti odio quando fai così sai Parker?» sbuffa infilando le mani nelle tasche della giacca
«Te ne vuoi andare si o no Dawson?»
«Pensi davvero che ti faccia andare a casa da sola a quest'ora?»

«No, ma sai quanto me ne può fregare? Io ci vado da sola a casa»

«Ivy! Spero di non essere in ritardo»
«E questo chi è?» borbotta Darius
«Ti aspetto in macchina» mi avvisa Zack

Gli sorrido riconoscente e mi avvicino a Darius.

«Ne possiamo parlare un'altra volta?» gli chiedo ma invece di rispondermi sale in macchina, ingrana la marcia e se ne va
Molto maturo da parte sua, si si.

Salgo in macchina di Zack e dopo essermi allacciata la cintura appoggio la testa sul finestrino.

«Era il tuo ragazzo?» mi chiede Zack
«Che? No!» rispondo velocemente arrossendo, io e Darius fidanzati? Mai nella vita!
«Da come vi guardavate non sembrava»
«Zack non ci sarà mai niente tra me e Darius» dico girandomi a guardarlo
«E allora perché stavate litigando?»
«Ha fatto una cosa che non doveva fare. Finito con l'interrogatorio?»

Prendo il telefono dal borsone e alzo gli occhi al cielo quando trovo dei messaggi da parte di Darius.

Dar💪

Dar💪
Ivy

Dar💪
Chi cazzo era quello?

Ivy🍪
Perché ti interessa così tanto?

Dar💪
Non si risponde con un'altra domanda,
lo sai vero?

Ivy🍪
Parlare con te è come parlare con un muro,
non capisci un cazzo

Dar💪
Potrei dirti la stessa cosa

Dar💪
Anzi non rispondere, non mi importa

Lottie✨

Lottie✨
Mi spieghi perché mio fratello
sta distruggendo mezza casa?

Lottie✨
E non dire che non lo sai, tu sai sempre tutto

Lottie✨
Rispondimi! I miei stanno dando di matto

Ivy🍪
Non lo so e non mi interessa


«Siamo arrivati»

Slaccio la cintura, apro la portiera e con il borsone in spalla scendo dall'auto.
Entro in casa, porto il borsone in camera e riscendo in salotto dove c'è Theo seduto sul divano.

«Hai una faccia, che ti è successo?» mi chiede accarezzandomi i capelli
«Nulla»

«Ivy come mai sei tornata così tardi da allenamento?» mi domanda mia madre uscendo dalla cucina
«Storia lunga.. Comunque.. Mi prepareresti un panino?»
«Un panino per cena? Come vuoi»

Dopo poco ritorna con un piatto con sopra un panino, prendo il piatto e salgo in camera, ho bisogno di stare da sola ma ovviamente ciò non è possibile.

*Pronto?* borbotto
*Hei Ivy!*
*Jared, ciao!* che gioia, ora ci si mette pure lui
*Come stai?*
*Tu piuttosto?*
*Ehi, non si risponde con un'altra domanda!*
*Io posso fare tutto quello che mi va*
*In questo momento ti immagino con una mano sotto al mento, dico bene?* chiede ridendo
*No, in una mano ho il telefono nell'altra la mia cena, un bellissimo panino* lo informo prima di addentare il panino
*Ma come, non dovresti essere a dieta?*
*Seguo la dieta un giorno no e gli altri anche*
*Che ribelle!*
*Visto?*
*Posso proporti una cosa?* mi chiede con un po' di incertezza nella voce
*Spara*
*Questo weekend non ci sono però mi domandavo se.. Se il prossimo ti andasse di uscire insieme* mormora e io non so per quale motivo ma arrossisco
*Si, certo perché no*
*Fantastico!*

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