Chapter 35: Ehw!

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La prima cosa a cui penso appena apro gli occhi è che devo parlare con Isaac e Theo.
Sono consapevole del fatto che loro due volevano aiutarmi ma anche loro avrebbero dovuto capire che non ne avevo bisogno, che volevo superarlo da sola o che non volevo pensarci troppo.

La cosa che mi preme di più è parlare con Isaac essendoci più attaccata, così ancora tutta addormentata scendo al piano di sotto e mi intrufolo in camera sua dato che lui sta ancora dormendo.
Mi sdraio sul letto accanto a lui e con un dito inizio a toccargli la guancia per dargli fastidio ma niente, non ne vuole sapere di svegliarsi.

«Isaac»
«Dai, brutto scansafatiche svegliati»

Gli tiro i capelli un paio di volte e quando sto per tirarli ancora più forte, lui mi afferra il polso e mi toglie la mano dai suoi capelli.

«Non ti azzardare» mi minaccia aprendo gli occhi
«Quando ero piccola mi permettevi di tirarteli» gli ricordo
«Te lo lasciavo fare perché se no avresti pianto e mamma mi avrebbe cazziato»
«Dicono tutti così»

Lo guardo per qualche secondo negli occhi e poi lo abbraccio finendo sopra al suo corpo mentre lui mi stringe a sé.

«Mi dispiace avervi allontanato..» mormoro
«È anche colpa mia... Sono appiccicoso e ne sono consapevole ma ho paura che ti possa succedere qualcosa» dice lui a bassa voce come se avesse paura che qualcuno possa ascoltare la nostra conversazione «Ha ragione Max.. Ti sto troppo addosso» continua lui
«Isaac..»
«No, è vero.» s'impunta «Ivy, lo sai pure tu che è così»
«Maximilian ha ragione da una parte, dall'altra no perché è normale che tu ti preoccupi per me, sei mio fratello»

«A proposito di Max, cos'è sta cosa che l'ho visto uscire dalla tua stanza ieri pomeriggio?» mi chiede guardandomi male
«Non farti film mentali che non stanno né in cielo né in terra» lo ammonisco «Voglio essergli amica come lui vuole essere mio amico»
«Siamo sicuri?»
«Vuole aiutarmi»

Alla parola "aiuto" Isaac mi guarda stralunato, ma che ho detto di male?

«Ti ha parlato di Cody?»
«Come io gli ho parlato di Darius»
«Di solito Max è restio a parlare di lui, ne parla solo con chi si fida ciecamente» racconta mio fratello «Mi sorprende che te ne abbia parlato»

«Vuoi uscire con noi oggi?»
«Per rimanere a fissare il soffitto come nelle ultime settimane, a che ora si esce?»
«Alle tre»

Isaac mi sposta vicino a lui o meglio mi ci butta accanto a lui e scende dal letto così tanto per mi butto sulla sua schiena ma credo se lo aspettasse dato che mi tiene subito per le cosce e corre di sotto mentre io rido.
Adoro il rapporto che ho con Isaac.

«Chi è il pazzo che sta ridendo di prima mattina?» chiede sconvolto Zack intento a fare non so cosa al computer
«Se vuoi torno nella mia stanza a piangere» dico scendendo dalla schiena del mio adorato fratellone
«Oh mio Dio!» urla girandosi verso di me come se avesse visto la Madonna «Quella pazza della tua coach mi ha fatto una testa tanta su dove fossi finita, mi ha chiamato a tutte le ore!»
«Non essere così drammatico»

Zack, indignato, mi passa il suo cellulare aperto sul registro delle chiamate e scoppio a ridere quando vedo tutte le chiamate che Katie gli ha fatto.

«Quella che vedo è mia sorella?»
«Theo!» esclamo andando ad abbracciarlo

«Scusa» mormoro contro al suo petto

«Ivy, caffè?» chiede retoricamente Isaac sventolando la caffettiera
«E me lo chiedi pure? Passa una tazza!»

«Ivy!» esclama sorpresa la mamma «Tutto okay?»
«Si va avanti mamma, lo faccio per me ma anche per Darius.. Gliel'ho promesso»

***

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