Unbearable

Chapter 45: Seriously dude?

Sono giorni che i gemelli non mi rivolgono la parola, cioè Isaac fa così mentre Theo ogni tanto mi saluta ma l'altro, davvero fa l'offeso.

«Ti vuoi staccare da quell'affare o no?» si lamenta mia madre fermandosi a guardarmi fare ricerche sulle università «Prima o poi ti si fonderà il cervello»
«Non vedo l'ora» le rispondo carica di sarcasmo

«Ancora non ti parlano?»

Annuisco mantenendo lo sguardo sullo schermo del portatile.

«Okay che ho sbagliato a non dire niente ma così esagerano e lo sanno benissimo!» dico alzando la voce abbastanza da farmi sentire forte e chiaro dai due che stanno giocando alla play sul divano

«Siamo noi che esageriamo?! Ma fai davvero?» sbotta Isaac mettendo in pausa la partita «Ti ascolti quando parli?»
«Ho sbagliato!» urlo girandomi verso di lui «L'ho capito ma cazzo prova a capirmi! Non ti sto chiedendo mica la luna!»

«Non c'è bisogno di urlare» si intromette nostra madre esasperata «Theo tu non dici niente?»
«Eh? Parlavate con me?» chiede mentre si toglie le cuffiette «Era meglio tenerle...»

«Di grande sostegno eh» sbuffa il gemello «Comunque Max ha il diritto di sapere perché lo hai mandato a spigolare»

«Avevi detto che ne avevate discusso»

«Mamma seriamente pensavi che ne avesse parlato con lui? Ma davvero?» le chiede ironicamente il figlio maggiore
«Io sarei qui!» mi sbraccio per farmi notare ma questi due continuano a discutere sul fatto che ho sbagliato in ogni modo possibile e immaginabile mentre io li guardo basita e Theo che si fa i fatti suoi come se lui in tutto questo non centrasse niente.

«Oh ma la finite?» grido esasperata dalla situazione creatasi «Vi sto chiedendo scusa da giorni e ve ne siete sbattuti altamente, vi pare un comportamento da ventenni o da bambini dell'asilo?»

«E tu ci vuoi spiegare perché non hai detto niente a Max?» Isaac mi pone di nuovo la domanda a cui non so dare una risposta o meglio a cui io non voglio dare una risposta «Prima di venire a rompere a me perché non ti rivolgo la parola fatti un'esame di coscienza»

E li sbotto, «Scusa se ho avuto paura! Scusa se non ho saputo affrontare l'argomento con lui! Scusa se non so manco cosa provo! Scusa se sono umana! Scusa se dopo Darius voglio fare le cose con calma e non buttarmi a capofitto in una nuova avventura senza sapere se davvero ci sto con la testa! Scusami se non sono te!» gli grido addosso lasciando tutti a bocca aperta «Mi dispiace se sono un fottuto casino»
«Nessuno ti ha mai detto che devi essere come me»

«Di tutto ciò che ho detto tu hai capito solo quello? I miei complimenti!» prendo il computer e me ne vado in camera

Mi siedo alla scrivania e controllo le email per vedere se le università a cui ho scritto per avere delle informazioni in più mi avessero risposto ma invece di trovare una loro mail trovo una sua mail.
Cioè, seriamente?

Non so se dovrei inviarti questa mail ma provarci non ha mai ucciso nessuno no?
Ti volevo dire che ho ascoltato quello che hai detto poi fa ai gemelli... O meglio ad Isaac dato che tutte quelle cose erano indirizzate a lui... Se ti stai chiedendo come so che avete parlato la risposta è semplice.. Theo non se n'è reso conto ma ha risposto alla mia chiamata e non ho avuto il coraggio di chiudere... Ho sperato di sentire perché mi hai allontanato ma non è stato così... So che era un conversazione privata e che non avevo il diritto di ascoltare ma speravo davvero di scoprire quello..
Vorrei davvero sapere cos'è successo per farti prendere quella decisione e ti assicuro che non mollerò fin quando non mi dirai la verità.