Chapter 14: Please, say yes

4.7K 182 1
                                    

Darius e io abbiamo passato il resto del pomeriggio abbracciati sul letto a raccontarci delle cose che ci sono successe negli ultimi due anni.

«Quindi sei stata con questo Conor» dice seccato
«Gli ho piazzato una ginocchiata nei gioielli di famiglia qualche settimana fa»
«Mi pare più che giusto»

«Ivy posso entrare?»

Svogliatamente scendo dal letto e vado ad aprire la porta.

«Dimmi»
«Possiamo parlare un secondo o hai da fare?» mi chiede cercando di guardare oltre lo spiraglio di porta che ho aperto
«Riguardo a?»
«A ciò che ti è successo sabato»
«Mamma non mi importa» dico cercando di mantenere un tono abbastanza normale dato che Darius è dietro alla porta che mi sta baciando il collo facendomi il solletico
«Ciao Darius!» esclama mia madre ridacchiando «Ho visto la macchina giù»
«Salve signora Parker» dice lui aprendo del tutto la porta e appoggiandocisi

Vorrei morire in questo momento.

«Darius vorresti fermarti a cena?» gli chiede facendomi diventare rossa
«Non vorrei disturbare» risponde lui in imbarazzo
«Per favore, dì di si» lo incoraggia «A noi tutti farebbe piacere»
«Allora accetto volentieri»

Mia madre ci sorride e se ne va.

«Ti detesto»
«Non è vero» dice chiudendo la porta e con uno scatto mi prende in braccio
«Boo lasciami!»
«Domani sera io e te andiamo da qualche parte» sentenzia sorridendo a trentadue denti
«Cioè così, senza ne ma ne però»
«Sì»

«Cazzo ma c'è la nonna giù!»
«Scendi dopo» mormora prima di sdraiarsi sul letto con me sopra
«Se entra Isaac..
«Posso chiederti una cosa?»

Annuisco e mentre aspetto che mi porga questa domanda faccio intrecciare le nostre mani.

«Quanto starai via a maggio?»
«Staremo via una cosa come una settimana o qualche giorno di più» spiego «Altro che vuoi sapere?»
«Chi ci sarà?»
«Fai già il geloso?» rido «Ci saranno anche Jared e Zack ma quest'ultimo come fotografo»
«Oh maddai!»

Scoppio a ridere per la faccia che ha fatto quando ho nominato Jared e Zack mentre lui mi schiaffeggia le gambe.

«Non prendermi in giro»
«Ma è così divertente Boo»
«Sei cattiva» sbuffa «Che poi non è giusto che tu mi chiami Boo se io non so che soprannome darti»
«Sto benissimo sen.. Non rispondi telefono?» gli chiedo alludendo al telefono che sta suonando

Mi sposto sul lato sinistro mentre lui con il telefono all'orecchio si alza dal letto.

Stephanie

Stephanie
Quiiiindi con quel figo?

Ivy🍪
Steph

Ivy🍪
No

Stephanie
Oh Steph si

Stephanie
Daaaai voglio sapere

Ivy🍪
Ci frequentiamo

Ivy🍪
Lo ha detto lui😍

Stephanie
Oddio, che cosa carucciaaa

Ivy🍪
Domani sera usciamo

Stephanie
Dove?

Ivy🍪
A saperlo


«Stavo pensando che potrei chiamarti..  Uffa non mi viene in mente nulla!» si lamenta

«La cena è pronta» urla mia madre dalla cucina

Scendiamo in cucina dove ci sono già mia madre, la nonna ed Edward.

«Nonna!» esclamo mentre la vado ad abbracciare, mi è mancata tantissimo
«Ivy, nipotina mia!» dice stringendomi a se «Quei disgraziati dei tuoi fratelli?»
«Mamma!» la riprende mia madre

«Siamo qui nonna»

Ci giriamo verso la portafinestra che da sul giardino e troviamo i miei fratelli insieme a Zack tutti sudati e quest'ultimo con un pallone da basket sotto braccio.

«Voi due così sudati non mi toccherete nemmeno tra mille anni» dice la donna disgustata per poi posare lo sguardo sul ragazzo al mio fianco, Darius
«Nonna di ricordi di Darius? È il fratello di Charlotte»
«E come potrei scordarmi di questo ragazzo così dolce e simpatico!» esclama andando a spupazzargli le guance facendolo diventare rosso come la maglietta che ha addosso
«Signora Sophie»
«Suvvia caro, chiamami Sophie»

Darius annuisce e dopo poco tornano sia i gemelli che Zack cambiati e nonna Sophie, mentre aiuta la mamma ai fornelli, inizia a riempire di domande Zack su cosa fa e sui suoi capelli blu, soprattutto su quello.

«E ora tutti seduti!» esclama la nonna con una teglia di pollo arrosto e patate, ho già l'acquolina in bocca

La nonna finisce vicino alla mamma e a me mentre Zack va a sedersi all'altro capo della tavola - davanti al padre - vicino a Darius mentre Isaac si mette vicino a quest'ultimo e Theo vicino al suo gemello.

«Darius alla fine cos'hai fatto dopo il liceo?» gli chiede mia nonna, si è rimasta a tipo otto anni fa ma questi sono inutili dettagli
«Mi sono arruolato con un mio amico ma poi lui ha mollato dopo poco»
«Quindi immagino tu sia sempre via»
«Sono tornato poco tempo fa e penso di non partire prima di gennaio ma non si sa mai» dice ottenendo un sorriso caloroso da parte della donna
«E voi due come vostro solito non fate niente» dice facendo ridere me e la mamma «Almeno giocate ancora o dormite?»
«Giochiamo ancora» conferma Theo mentre Isaac continua a mangiare in silenzio ignorando i suoi commenti, la nonna è sempre stata dura con lui e io non ne ho mai capito il motivo come d'altronde lui.. è sempre stato così e basta

«E tu Ivy?» mi chiede
«Ho una gara a maggio»
«Ma che bello!» esclama «Dove?»
«A Los Angeles»
«Così lontano?»

Se ci si mette pure lei inizio a urlare, mi è bastato Isaac con le sue polemiche.

«Qualcuno che la pensa come me c'è allora» borbotta lui tenendo lo sguardo puntato sul piatto
«Mamma non ti ci mettere pure tu adesso, Ivy andrà a quella gara e farà il culo a tutti fine del discorso» si intromette, finalmente oserei dire, mia madre «È una grande opportunità per la sua carriera e io non le impedirò di andarci»
«Voi e questa mania di mettere parolacce a caso»
«Mamma tu sei peggio di tutti noi» continua facendo spalancare la bocca a me e ai gemelli, mia nonna che dice le parolacce? Questa si che è bella
«Quando partirete?» mi chiede Edward interrompendo il battibecco tra la nonna e la mamma
«Il quindici mentre le gare inizieranno il ventidue»
«Come mai andate prima?» domanda, questa volta, Zack
«Più che altro noi lo facciamo per provare la palestra ma anche perché Katie ha delle cose da fare che riguardano la palestra»

«Lottie ci sarà?» mi chiede Theo
«No, non è stata selezionata»

Io e lei dobbiamo parlare.

UnbearableDove le storie prendono vita. Scoprilo ora