𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑔𝑒𝑡 𝑙𝑜𝑠𝑡. ⇢𝑗𝑖𝑘𝑜𝑜𝑘

10

"the anxiety to see you,
the anxiety of not having you."

           

La quiete prima della tempesta.
Ecco spiegato in una semplice frase come eravamo io e Taehyung.
Il resto delle ore era andato meravigliosamente.
Durante il tragitto per tornare a casa Taehyung disse: "non trovi sia una bella giornata?" e li ho capito.
Tornati a casa sarebbe successo sicuramente il caos.
E così fu. Oltrepassato il cancello principale Taehyung incominciò a correre su per le scale e io, preoccupato, lo seguii.
Si fermò davanti la porta di Jin-hyung e incominciò a bussare fortissimo.
"JIN-HYUNG! HYUNG! YOONGI HYUNG! APRITE! ABBIAMO BISOGNO DI VOI!" ero sconvolto. Tae aveva stampato in viso la scritta "ho l'ansia e sto per svenire" e io non potevo dire nulla perché anche io ero in ansia e panico totale.
Sentimmo dei passi veloci al di là della porta e dopo pochi secondi ci apri un esemplare di Jin visibilmente preoccupato e un Yoongi-zombi con una mazza da baseball in mano.
"CHI VI HA TOCCATO?! COSA E' SUCCESSO? STATE BENE?!"
"Perché mi avete svegliato ragazzi? Spero per voi che sia un motivo valido altrimenti vi spacco il cranio con questa mazza"
"OH JIN-HYUNG! HO FATTO UNA CAZZATA GIGANTE!"
"Cosa è successo TaeTae? Chi devo uccidere?"
"Non devi uccidere nessuno ma ci devi aiutare...puoi venire un attimo da noi?"credo di non aver mai visto Tae così ansioso.
"Yoongi-hyung..." iniziai "...per questa volta la mazza non serve, grazie lo stesso"
"Guarda te pff, mi hanno svegliato e nemmeno mi dicono niente. Vaffan-" e ci chiuse la porta in faccia. Nessuno si sorprese più di tanto per quel gesto.
Una volta che entrammo in casa e ci accomodammo in cucina Jin parlò.
"Andiamo ragazzi...raccontatemi tutto."
E così Tae incominciò a parlare. Gli disse che lui aveva invitato le nostre due crush a casa per cenare insieme e che, all'inizio non era affatto preoccupato ma poi gli sono venuti in mente due fattori:

A)     Nessuno dei due sa cucinare.

B)      Anche se sapessero cucinare bisognerebbero essere scelti i capi d'abbigliamento per la serata e sia lui che io ci mettiamo rispettivamente più di due ore per decidere un abito.

Jin ascoltò con attenzione, senza accennare a rabbia, frustrazione o altro. Semplicemente ascoltava e annuiva con la testa. Alla fine della spiegazione di Tae scoppiò a ridere. Io e Tae eravamo sbigottiti perché non capivamo il motivo di quella risata. Quando si calmò finalmente ci rispose.
"Ah ragazzi non dovete preoccuparvi. Queste cose le ho fatte anche io la prima volta che Namjoon è venuto a mangiare a casa, con la differenza però che io sono un ottimo cuoco. Quindi per quanto riguarda la cucina, ci penso io."
"Sul serio hyung?"
"Ma certo!"
"MA NOI TI AMIAMO!" e gli saltammo addosso in un abbraccio stritola ossa.
"Allora io vado di là e incomincio a cucinare...qualche richiesta?"
"Sai fare le pizze? Le pizze fatte in casa sono le migliori!"
"Ovvio che so farle Jiminie! Magari preparo anche un bel dolce...che dite di una torta-gelato?"
"IO AMO LE TORTE GELATO!"
"Non avevo dubbi TaeTae...vado ragazzi. Nel frattempo voi sistemate casa e andate a vedere cosa dovete mettervi!"
"Lo faremo hyung!"
"A dopo!"

Saltato Jin andammo a pulire casa. Io pulii il salotto e Tae il bagno (non l'avrei mai fatto, bleah). Dopodichè Taehyung disse di andare a riordinare le nostre camere.
"Tae perché mai dovrebbero entrare in camera nostra?"
"OH ANDIAMO JIMIN. NON SI PUO' MAI SAPERE COSA PUO' SUCCEDERE IN UNA SERATA...Capisci che intendo?" cosa diamine va blateran-OMMIODIO ASPETTA.
"TAEHYUNG! STASERA NON SUCCEDERA' NIENTE!"
"Sarà ma le camere devono essere ordinate. Vai muoviti."
Feci come mi aveva detto solamente perché la mia camera faceva schifo e quella era una scusa per ordinarla. Vestiti ovunque. Letto disfatto. Libri sparpagliati in giro. Classica camera occupata da me. Se prima avevo mia mamma che mi riordinava tutto, ora dovevo pensarci io, bei tempi.

Riordinando tutto si fecero le sei e io e Taehyung decidemmo di andare a vedere cosa dovevamo metterci.
Mi ricordai che Taehyung doveva prestarmi la sua enorme felpa Gucci quindi mi diressi in camera sua. Ciò che mi si presentò agli occhi fu un qualcosa di estremamente comico.
Tae era davanti all'armadio e lo stava svuotando di tutti i vestiti. Li lanciava in aria e ripeteva: "non ho niente" "questo non mi va" "questo non mi piace" " troppo vecchio" "troppo colorato" "troppo troppo".
Quando si accorse di me, istintivamente mi lanciò la sua felpa Gucci addosso.
"Tae...ti serve una mano...?"
"OMMIODIO SI!" ecco. Tae non ha accennato a Jin che il motivo per cui noi ci mettiamo due ore per prepararci è lui. Ogni santa volta che dobbiamo uscire o andare semplicemente a scuola, Tae ci mette tre ore per scegliere qualcosa perché lui non ha niente. Non ha niente sto cazzo!
Taehyung è pieno di vestiti che a volte nemmeno usa! Quindi alla fine sono io che gli scelgo l'outfit. E l'impresa è più dura di quanto sembri.

Dopo due ore passate in camera di Taehyung ci andiamo a lavare. Dato che erano già le otto decidemmo di vestirci e di passare da Jin per vedere se era tutto pronto. Ci apri Yoongi, che non ci degnò di saluto e tornò sul divano a dormire...cavolo ragazzi quel tipo è un ghiro.

Si sentiva odore di pizza ovunque e Jin era in condizioni comiche. Un grembiule con scritto sopra "mamma numero 1" e tutto sporco di pomodoro e farina ovunque. Non so cosa ci trattenne dal non ridere...magari il fatto che aveva una faccia al dir poco stressata e esaurita.
"Ragazzi siete arrivati! Sono le otto e dieci! Prendete tutto e andate di là mi ringrazierete dopo!"
Non ci diete il tempo di replicare che ci caccio fuori. Entrammo in casa nostra e incominciammo a preparare la tavola con bicchieri, posate e piatti. Mettemmo le pizze in forno in modo tale che il calore non si dispandesse per la casa e la torta nel frigo in modo tale da non sciogliersi, poi incominciammo a girare per la casa nervossisimi.

DIN DON.

Io e Tae ci guardammo e lui mi fece un gesto come per dire "vai ad aprire tu" e così feci.

Aprii la porta.

"wow.."