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Tornammo a casa dopo quella che, a mio avviso, fu la giornata migliore di sempre. Mi ero divertito tantissimo con Jungkook e, credo anche lui si sia divertito molto. Entrati i casa Jungkook si buttò di peso sul divano facendomi scappare una risata.
"Sai hyung, sei davvero stancante. Ma ne è valsa la pena. Vederti urlare e correre come un bambino è una delle cose più dolci e divertenti di questo mondo."
"Non sono sempre dolce mio caro Jungkookie."
Dalla sua posizione supina si mise di scattò a sedere con n ghigno stampato in volto. Me la sono cercata.
"Ah si hyung? E quando precisamente non saresti dolce?" mentre diceva questa frase si alzò e incominciò a camminare verso di me, facendomi indietreggiare e ritrovare con le spalle al muro e una faccia incredibilmente rossa.

Promemoria: chiedere a Jin-hyung come evitare di arrossire sempre.

"Beh..." a salvarmi da quella che sarebbe stata una situazione estremamente calda e sconveniente, fu il suono del campanello, segno dell'arrivo di Taehyung e Hoseok.
"Continueremo questa conversazione Jiminie, non la scampi liscia."
Ancora rosso e sconvolto andai ad aprire la porta, ritrovandomi Tae e Hoseok mano nella mano.

"Ci sono delle novità qui?" chiese Jungkook, che nel frattempo mi aveva raggiunto.
"Io e Hobi stiamo insieme."
"CONGRATULAZIONI!" urlai io, Jungkook dietro di me, non fece altro che mandare un sorriso complice a Hoseok.
"Voi invece? Siete stati un giorno intero da soli..." chiese Taehyung, stavo per rispondergli io e dirsi di farsi i cazzi suoi ma Kook mi aveva preceduto.
"Noi andiamo con calma TaeTae. Hoseok, amico mio, fai il passivello?" LE MIE ORECCHIE INNOCENTI.
"Jungkook, andiamo..." oh ecco Taehyung... "...uno come il mio Hoseok fare il passivo? Impossibile."
"Oh ho capito..." disse sorridendo Kook.
"OKKEY NON ANDATE OLTRE." Detto questo mi tappai le orecchie e corsi in cucina. In lontananza sentii Tae chiedergli: "vi siete almeno baciati?" e Jungkook rispondergli: "fattelo dire da lui." Ridendo. Ah, la sua risata... COMUNQUE.

Il resto della serata passò in tranquillità. Jungkook si era sdraiato sul divano poggiando la sua testa sulle mie gambe, Hoseok aveva fatto la stessa cosa con Taehyung solo che loro erano seduti a terra davanti a noi. I più piccoli si erano appisolati e io e Tae stavamo conversando in tranquillità.
"Allora...ti ha baciato?"
"Si Tae. Pensavi che tutto questo tempo in casa da soli siamo stati a guardarci in faccia e magari a giocare a carte."
"Non mi stupirebbe tutto qui. Chim, sembra che tu lo tenga d'oro..."
"Ah taci. Il fatto che non mi apro con tutti non significa mica che me la tiro."
"Sarà, oltre a qualche bacio niente di più?"
"Nope. Kook dice che vuole andarci piano e io non posso che essere più d'accordo. Anche se ogni volta che lo vedo mi viene voglia di saltargli addosso. Ma questi sono dettagli."
"Bei dettagli a quanto pare Chim."
"Tu con Hobi?"
"Gli ho fatto un pompino."
"Immaginav-aspetta che?! Come? Quando?"
"Come lo sai. Non credo tu sia talmente innocente da non sapere come si faccia un pomp-"
"Si okkey ho capito. Intendo ti ha forzato o è stata di tua spontanea volontà?"
"Ovvio che l'ho fatto di mia spontanea volontà. Hoseok non mi farebbe mai fare qualcosa contro la mia volonta. E poi mi è piaciuto, e dalle sue reazioni è piaciuto anche a lui."
"Risparmiami i dettagli ti prego."
"Arriverà il tuo turno e lo sai."
Fortunatamente non ebbi tempo di rispondere che Jungkook si svegliò.
"C-che ore sono?" disse sbadigliando.
"Le dieci."
"Ho fame."
"Ora io e Hobi andremo a prendere delle pizze...Hobi? Seok? Hopie~?"
"Si?"
"Ti va di andare a prendere da mangiare?"
"Certo. Andiamo. A tra poco ragazzi."

E se ne andarono.
Lasciandomi solo con Kook.
Che aveva un'aria da maniaco.

𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑔𝑒𝑡 𝑙𝑜𝑠𝑡. ⇢𝑗𝑖𝑘𝑜𝑜𝑘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora