33 (SMUT)

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"Il sesso è l'arte di controllare

la mancanza di controllo."


Eravamo soli. Di nuovo. E lui aveva uno strano ghigno sul volto.

"Sai che ho sentito tutto vero?" sbiancai. Se aveva sentito tutto, significa che...
"Quindi vorresti saltarmi addosso?" ecco lo sapevo. Non avevo intenzione di fare la parte del finto innocente così decisi di rispondere a tono.
"Oh andiamo Kook, come se per te non fosse lo stesso." Lo stavo provocando? Si.
Ci stavo riuscendo? A guardarlo, assolutamente.
Jungkook deglutii rumorosamente. "Almeno io non cerco di nasconderlo."
Mi avvicinai lentamente, un passo alla volta, con fare seducente. Mi alzai in punta di piedi e sussurrando gli dissi: "Oh Jungkookie, non scherzavo quando dicevo che non sono solo dolce." Lasciandogli un lungo bacio sul collo. Stava impazzendo, riuscivo a sentirlo. Era teso. Stavo vincendo.

P.O.V JUNGKOOK.

Stava vincendo. Mi stava seducendo e lo stava facendo alla grande. Dopo avermi lasciato un bacio sul collo, si allontanò con un sorriso sornione sulle labbra.
Avevo due opzioni:

-dargliela vinta e lasciarmi sedurre

-o prenderlo lì sul divano e farlo mio

Entrambe le opzioni non mi dispiacevano per nulla, ma decisi di vedere fino a che punto arrivava.
"Mostrami quanto sai essere poco dolce, Jiminie."
Sempre lentamente si avvicino a me e mi fece sedere sul divano. Si posizionò a cavalcioni su di me e incominciò a baciarmi tutto il collo, dalle clavicole fino ad arrivare alle labbra, dove incominciammo a baciarci con passione e desiderio mentre sia la mia che la sua erezione crescevano.
Continuando quel bacio, Jimin portò le sue mani sul cavallo dei miei pantaloni, facendomi rimanere di sasso. Cristo, non scherzava mica. Lentamente, quasi volesse uccidermi, infilo una delle sue piccole manine nelle mie mutande, incominciando a masturbarmi lentamente, uccidendomi e facendomi impazzire. Si staccò dal bacio, inizialmente per prendere aria, poi, ghignando e senza lasciare la mia erezione, si mise in ginocchio. Dandomi un ultimo sguardo carico di malizia, si abbassò all'altezza della mia erezione e la prese tutta. Succhiava, leccava, leccava e succhiava. Ero in estasi. Le labbra che avevo tanto bramato erano attorno al mio cazzo e mi stavano creando un piacere che, nemmeno una delle tante persone che in precedenza mi ero scopato, mi avevano dato. Chi avrebbe mai immaginato che un faccino tanto angelico e dolce, fosse capace di ciò? Ero al culmine.
"J-jimin, s-to per v-venire." A questa mia affermazione non si fermò, ma anzi continuò più velocemente e quando il mio seme incominciò ad uscire senza esitazioni lo ingoiò e le ultime gocce che fuoriuscirono le prese con le dita e senza mai togliermi gli occhi di dosso se le portò alla bocca con fare sensuale.
Rischiavo seriamente un'altra erezione. Mi sistemai e lo raggiunsi. Lo presi tra le braccia e lo baciai delicatamente. Si staccò per riprendere fiato, mi posizionò le braccia attorno al collo e con un ghigno soddisfatto mi disse:

"Allora Jungkookie, credi ancora che io sia solamente dolce?"

Questo ragazzo mi avrebbe ucciso. Letteralmente.

𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑔𝑒𝑡 𝑙𝑜𝑠𝑡. ⇢𝑗𝑖𝑘𝑜𝑜𝑘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora