𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑔𝑒𝑡 𝑙𝑜𝑠𝑡. ⇢𝑗𝑖𝑘𝑜𝑜𝑘

92

La settimana passò tranquillamente. Non ci furono più spiacevoli incontri con Taemin, e non aveva dato più fastidio a Jungkook. O così sembrava. Ero ancora con un brutto presentimento che mi tormentava. Arrivò il sabato e noi quella sera dovevamo esibirci.
Eravamo a casa mia. Io, Taehyung, Hoseok e Jungkook.
Come al solito, ero in ritardo. Scegliere cosa mettermi per la sera è sempre stata un'impresa ardua per me. In quel momento indossavo una delle maglie a mezze maniche enormi e i boxer ed ero intento a scegliere cosa mettermi. Jungkook dal canto suo non aiutava per niente: era steso sul mio letto col cellulare tra le mani, e ogni tanto mi lanciava un'occhiata per vedere se fossi pronto.
"Al posto di osservarmi e non fare un cazzo, aiutami a scegliere cosa mettermi!" dissi, dopo l'ennesima occhiata.
Sbuffando si alzò e venne verso di me. Mi cinse i fianchi con le braccia e poggiò la testa nell'incavo del mio collo.
"Jimin, tanto dovremo indossare i vestiti di scena."
"Oh no. Se tu vuoi rimanere vestito con quelli per me va bene. Ma io voglio cambiarmi. Ora aiutami."
A quelle parole sciolse l'abbraccio e iniziò a frugare prendendo cose a casa. Trattenni una risata e dolcemente lo scostai.
"Togliti, Kook. Ho capito cosa indossare."
Optai per un outfit total black, mettendo i jeans aderenti che Taehyung mi regalò a un compleanno e che mi ero sempre rifiutato di indossare. Riposi i miei vestiti nel borsone e indossai i vestiti di scena.
"Forza andiamo." Dissi rivolto vesto Jungkook. Quest'ultimo vedendomi finalmente pronto si alzò.
"Finalmente! Andiamo dai." Mi prese per mano e insieme agli altri ci avviammo verso il locale.

Era già pieno di persone. Gente che ballava. Si divertiva. Ci dirigemmo direttamente dietro le quinte per finirci di sistemare.
"Jimin, devi mettere l'eyeliner?" mi chiese Tae. Al mio cenno affermativo si avvicino e incominciò a truccarmi.
"Ragazzi siete pronti?" chiese Namjoon.
"Si, dai l'annuncio."

"Ladies and gentleman, benvenuti a questa nuova serata! Senza perdermi in chiacchiere vi lascio allo spettacolo! Prendetevi da bere e godetevelo!"

Sentimmo gli applausi del pubblico. Ci posizionammo e la musica partì. Iniziammo a ballare ricevendo applausi e grida di ammirazione. Sorrisi inconsapevolmente verso Jungkook, che aveva lo sguardo già posato su di me. Sorriso che si spense subito alla vista di una persona. Taemin. Era lì. Col bicchiere in mano. Seduto comodamente in uno dei divanetti e ci sorrideva bastardo. Senza smettere di ballare lanciai un'occhiata a Jungkook e Hoseok. Solo Hoseok si accorse del pericolo e annui piano con la testa verso di me. Mi girai nuovamente verso Taemin. Non c'era più. Posai lo sguardo ovunque, ma di lui non c'era più ombra. La musica finì, gli applausi entusiasti cominciarono. Ci inchinammo piano e scendemmo dal palco.
"Siete stati grandi!" ci disse Jin-hyung, che ci aspettava dietro le quinte. Gli sorridemmo affettuosi.
"Venite dai vi offro da bere." Disse Namjoon.
"Voi andate. Io mi cambio e vi raggiungo." Dissi. Baciai Jungkook e andai a cambiarmi.

Uscì dal camerino pochi minuti dopo. E quello che vidi, non mi fece piacere.
Taemin era seduto su uno degli sgabelli davanti al bancone degli alcolici. Ed era seduto al fianco di Jungkook. Vidi Jungkook terrorizzato e Taemin che si avvicinava a lui sempre di più. Iniziai a correre tra la folla. Spingendo chiunque si trovasse sul mio passaggio. Una volta vicino a loro scaraventai Taemin per terra.
"TI AVEVO DETTO DI NON AVVICINARTI A LUI PORCA TROIA!" dissi rosso dalla rabbia. Si avvicinarono a noi Taehyung, Hoseok, Jin, Namjoon e Yoongi, quest'ultimo, pronto a uccidere se necessario.
Taemin scoppiò a ridere, noncurante della situazione.
"Oh Jiminie, ma che bello incontrarti..." disse alzandosi. "...stavo proprio raccontando a Kook del nostro incontro di lunedì, delle tue parole, di quanto lui meriti di meglio e di quanto tu sia una puttanella." Disse, ridendo ancora. Mi infuriai ancora di più.
"Jimin lascia stare..." sentii dire da Taehyung. Lo ignorai.
"Ripetilo se hai il coraggio." Dissi rivolto a Taemin.
"Cosa? Che sei una puttanella? Che Kook merita di meglio? Ti dirò di più, Hoseok e Jungkookie si sono scelti delle puttanelle coi fiocchi!" senza rispondergli mi scaraventai su di lui.
Incominciai a riempirlo di pugni, schiaffi. Non ci vedevo più dalla rabbia. Sentivo le voci dei miei amici ovattate, avevo gli occhi iniettati di sangue.
"NON. TI. AZZARDARE. MAI. PIU'. A. DIRE. UNA. COSA. DEL. GENERE!"
"JIMIN BASTA!" la voce di Jungkook mi arrivò chiara. Mi fermai subito. Lo guardai. Poi mi girai di nuovo verso Taemin. Era ricoperto di sangue, ma sorrideva ancora.
Mi alzai. Lo presi per il colletto della camicia e lo scaraventai contro il bancone.
"Te lo ripeto." Dissi a un centimetro dalla sua faccia. "Vedi di stare alla larga da Jungkook o ti strapperò le braccia e te le infilerò su per il culo così appaghi quella voglia di cazzo che ti ritrovi."
Senza aggiungere altro lasciai la presa. E uscii dal locale. Non aspettando nessuno.