Capitolo 17: le origini di [master of cursed weapons]

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In una villa, di una città nel territorio di Belzebub, un ragazzo dormiva in una grande stanza.

Il letto in cui dormiva era molto grande, un baldacchino di legno decorato con delle incisioni lo rendevano molto bello.

Il ragazzo si dimenava nel letto mentre sudava copiosamente, quel ragazzo era Nakamura Daichi.

In quel momento le sue ferite fisiche e mentali erano state guarite da delle costose pozioni, ma ancora non aveva ripreso conoscenza.

"Basta! Basta! Bastaaaaaa!"

In quel momento Daichi era in preda ad un incubo. Si trova nella sua casa in giappone, più precisamente nel grande giardino davanti alla casa. Daichi stava sognando sua madre e l'amico che aveva sacrificato la vita per salvarlo, Misumi Yuuto.

"Per colpa tua siamo morti, se tu non fossi mai esistito, noi non avremmo passato tutte quelle sofferenze!" (La madre e Yuuto)

Entrambi gli stavano dicendo cose del genere. I loro occhi erano mancanti, come se fossero strati estratti, al loro posto un liquido nero fangoso usciva dalle cavità oculari, scorrendo sulle loro guance come delle lacrime.

"Per colpa tua! Per colpa tua! Tua! Tua! Tua!"

"Mi dispiace! Mi dispiace! Farò qualsiasi cosa per farmi perdonare!"

"Muori!!!! Muori!!!! Muori!!!"

Sua madre e Yuuto si avvicinavano con aria minacciosa. Loro due erano la rappresentazione del suo senso di colpa, quello che gli stava dicendo quelle cose era il suo stesso subconscio.

"È smettetela di fare tutto questo casino!!!"

Una voce proveniente da chissà dove, zitti il senso di colpa di Daichi. Le figure di Yuuto ed di sua madre scomparvero come nebbia. Dalla porta d'entrata della casa usci un ragazzo non troppo più grande di lui (circa 20 anni).

Le sue pupille erano viola e la sua sclera era nera, quelli erano sicuramente i [demon eyes] , i suoi cappelli biondi erano completamenti pettinati all'indietro. Delle piccole corna spuntavano leggermente dai suoi cappelli. Indossava un vestito militare che gli donava molto.

"Yo Daichi-chan, è da quando mi sono svegliato che volevo parlarti."

"Tu.....chi.....sei?"

Daichi aveva delle profonde occhiaie sotto gli occhi, e le lacrime gli rigavano le guance.

"Io sono Alec, mentre tu sei Daichi-chan, una mia reincarnazione."

"Cosa?"

Daichi era molto confuso ed agitato, notando questo Alec lo trascino di forza dentro casa, e lo porto in cucina.

"Aspetta qui!"

Alec lo fece sedere su una sedia ed aspettare, mentre lui gli prendeva un bicchiere d'acqua. "Ora bevi! Poi parliamo!" Gli posso il bicchiere davanti mentre glielo ordinava, Daichi bevete per dissetare la sua gola secca. Per qualche strano motivo non stava minimamente dubitando di Alec.

"Grazie, mi sai dire dove siamo?"

"Questo è il tuo [mondo dell'anima] se non fossi vivo non potresti sentire qualcosa come l'appagamento."

"[Mondo dell'anima]?"

"Si beh.......hmm? credo che dovrò spiegartelo o la conversazione non progredira.

Il [mondo dell'anima] era la gabbia che impediva all'anima si uscire da un corpo, se in qualche modo viene distrutta allora, la persona in questione morirebbe......o meglio l'anima uscirebbe dal suo corpo non avendo più una gabbia.

 The Lord of Chaos ~ L'inizio Della Leggenda~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora