The Lord of Chaos ~ L'inizio Della Leggenda~

Capitolo 37: la nascita di [Extermination]

(P.O.V. Yuuto)

La sede della gilda di Arb non era paragonabile a quella di Ural: L'edificio era a tre piani e tre volte più grande; un via vai di persone costante attraversava l'ampia porta d'entrata; alcuni erano clienti o membri della gilda, ma per la maggior parte erano avventurieri.

Naturalmente attirai una discreta quantità di attenzione appena dopo aver varcato la porta. Il mio stile di vestire non era qualcosa che passava inosservato, ma alla fine tutti ritornarono alle loro attività come se non fosse successo nulla. Per loro ero solo un altro bizzarro avventuriero come tanti.

"(Shiro rimani in guardia. Ma non usare la [percezione assoluta] se non necessario)"

"(D'accordo, un avventuriero esperto potrebbe accorgersene. Starò attenta.)"

Il mio obbiettivo oggi era semplice: informazioni. Su Eris-san, su i [Draghi Demoniaci] e su i [Signori del Caos].

Con passo sicuro andai mi misi in fila per parlare con un addetto della gilda.

"Buongiorno, come posso esservi utile, signor.......?"

"Misumi Yuuto."

La mia voce per chissà quale strano motivo era stata modificata dalla maschera, ora era più profonda. A detta di Shiro non sembrava neanche la mia quando parlavo.

"Sono qui per confermare il completamento della mia ultima richiesta."

Misi la mia carta della gilda sul bancone. Ancora sono sorpreso che con semplici [artefatti] si possa imitare il funzionamento di una carta di credito e indentità. Basta avvicinare la carta ad una piccola sfera di vetro per vedere tutte le mie informazioni: nome, cognome, missioni svolte, tassi di fallimento e di successo, e la somma totale che la gilda deve darmi per il completamento di ognuna di queste.

"La ricompensa per la missione e di 30 monete di rame, volete accettare ora il denaro oppure.....

"Lo prendo adesso."

"(Perché lo prendi? Non ne abbiamo bisogno.)"

"(Shiro non voglio fare sapere a tutti che ho così tante monete d'oro. La gente si insospettire se un avventuriero alle prime armi non accettasse denaro. Posso invertarmi qualcosa per il mio equipaggiamento, ma meglio non rischiare di far sorgere più domande del neccessario)"

"(Giusto, giusto........ stai già pensando in avanti.)"

Shiro non aveva pensato a questa eventualità, ma io al suo contrario cerco di immaginare tutti i scenari e i possibili problemi che potrebbero sorgere in futuro.

"(Devi parlarmene prima se hai pensato a qualcosa del genere, non è che pensi che io sia inaffidabile?)"

Potevo sentire l'insicurezza nelle sue parole. 6000 anni non si scordano da un giorno all'altro. Shiro vive con una costante piccola paura che io la abbandoni, era quasi una fobia immotivata, lei sa bene che non lo farei mai, purtroppo però ancora oggi il ricordo della solitudine vince sulla sua logica.

"(Non potrei mai pensarlo, e solo che rifletto su tante possibilità che mi è difficile dirtele tutte, ma da qui in poi lo farò.)"

"(*Sorride ragiante* va bene, so che lo farai.")

Con mio grande piacere scoprii che la biblioteca della gilda era ben attrezzata. Presi tutti i libri che erano anche lontanamente legati a mio parere a uno dei miei obiettivi e iniziai a leggere.

Dopo poche ore scoprii che era già notte. Shiro e io non ci siamo accorti che eravamo troppo impegnati nella ricerca per badare a cosa ci accadeva intorno. A quel ora la gilda era deserta, solo un paio di membri per il turno di notte erano rimasti. Chiesi ad uno di loro l'indicazione per un buon albergo.