Capitolo 24: Suzuki Emi (2)

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(P.O.V. Emi)

Buio, lampi e pioggia. Dalla finestra della mia camera era questo quello che vedovo.

Il tempo fuori era quasi come se rispecchiasse il mio stato emotivo: la mia rabbia verso me stessa (lampi), la mia tristezza (pioggia), e la mia profonda disperazione (buio).

Non so quanto tempo era passato, ma anche se lo sapessi la cosa non mi interressava, l'unica che chi mi importava ora era che non potevo più rivederlo.

".......Misumi-san.... "

Solo il pronunciare il suo nome mi provocava un mix di emozioni: felicità che nasce dai ricordi che ho di lui, e disperazione dovuta alla consapevolezza che non lo incontrerò mai più.

No, mi sbaglio, io a volte potevo rivederlo, nei miei sogni e incubi.

Quando mio padre mi diede la notizia, non potei che piangere per giorni, alla fine provata mentalmente e fisicamente mi sdraiai nel mio letto, mentre pronunciavo il suo nome "Misumi-san, Misumi-san, Misumi-san" lo ripetei con una cantilena fino a quando non mi addormentai.

Poi lo rividi, nel mio sogno Misumi-san era dentro una cella insieme ad un altro ragazzo dai capelli bianchi e corna nere.

Non potei che sorridere e piangere dalla gioia in quel momento. Sicuramente era provato, nel corpo e nello spirito, ma era ancora vivo, questo mi bastava, avrei fatto tutto quello che era in mio potere per salvarlo, e poi dopo averlo riportato al sicuro, gli sarei stata accanto, nei momenti belli e brutti, anche se lui avrebbe rifiutato io non avrei desistito, sarei rimasta al suo fianco, lo avrei fatto per sempre.

Ma poi mi svegliai.

"Era......solo.....un sogno.....?.........era solo un sogno?.......ERA SOLO UN MALEDETISSIMO SOGNO!?"

In fondo al cuore lo sapevo, sapevo che era troppo bello per essere vero, ma che male cera nel sperare che fosse reale?

Poi ebbi altri sogni: vidi Musumi-san combattere dei piccoli e orrendi mostri verdi, poi contro un lupo dall'aspetto feroce, e infine contro un armatura senza vita con una grande spada.

Vederlo vincere mi riempiva di gioia, non sapevo il perché, ma l'angelo che era in me era felice, felice che lui era sopravvissuto, ma forse non si rendeva conto che era solo un sogno.

Dopo l'ennesimo sogno iniziai ad avere dei dubbi: erano veramente solo sogni? No, era impossibile, erano troppo chiari, e pieni di dettagli che non avrei mai potuto immaginarmi.

Che sia il potere della mia [abilità unica], che sia il potere di [*Motus Vinculum]?

(Nota dell'autore:*tradotto (con Google naturalmente) dal latino è "legame affettivo/emotivo)

Un forte sentimento di rimpianto mi attanaglio, se mi fossi allenata con la mia [abilità unica] allora forse avrei potuto trovare Misumi-san con facilità, anzi forse lui non sarebbe mai stato rapito.

Dopo l'ennesimo sogno, sicura che non erano solo tali, decisi di parlare con mio padre.

"Non possiamo negare questa possibilità, ma anche cosi sarà molto difficile trovare Misumi-san, te ne rendi conto Emi?"

"Lo so ma farò quello tutto che è in mio potere per provare a salvarlo, ti prego papa, fammi provare "

Dopo un lungo discorso mio padre vendendomi speranzosa ne fu felice, ma anche preoccupato, lui era sempre stato molto protettivo con me e Hibiki dopo che la mamma se n'era andata.

Alla fine però, cedette alle mie suppliche.

Il giorno seguente, alcuni membri molto influenti del [Primo Ordine]* vennero a farci visita.

 The Lord of Chaos ~ L'inizio Della Leggenda~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora