Capitolo 73: la [Serpe di Ural] (3)

51 4 2
                                    

La battaglia era iniziata. I soldati di Ural dimostrarono le loro capacità, anche se in inferiorità numerica e circondati stavano controllando la situazione.

Ocipete, l'amante di Mamb, guardo freddamente il gruppo di folli religiosi combattere contro le élite di Ural, erano deboli e patetici, se non fosse per le sue [Aquile Nere] a quest'ora sarebbero tutti morti. Solo un a persona tra di loro era veramente pericolosa. Era una donna folle e invasata come i suoi compatrioti, ma Ocipete doveva ammettere che era un degna guerriera di [Rango A].

"(Almeno non è tanto pazza da attaccare senza un piano)"

Tra gli alberi, ben nascosta c'era questa donna, con un mantello che nascondeva la sua presenza osservava con un luccichio folle le due principesse di Schwert. Con la sua mano strinse con forza la sua arma, mentre pensava a chi di loro avrebbe ucciso per prima.

"(Possiamo farcela, forse possiamo risolverà senza l'arrivo dei rinforzi!)" (Ed)

Nel mentre Ed dava ordini ai suoi soldati non distoglieva lo sguardo dall'arpia e dal mostro che volava accanto a lei, nel momento in cui i due sarebbero scesi in campo perderebbero il loro vantaggio, il ragazzo strinse con forza la sua spada, in un modo o nell'altro oggi molto sangue sarebbe stato versato.

Nel mentre un altra persona osservava dalle retrovie la scena, la prima principessa di Schwert, e la sua sorella minore che si stava nascondendo dietro di lei.

"(Perché non li ho sentiti?! Hanno usato qualche [artefatto]?! Forse ce ne sono altri nascosti!? Se è così allora mirerannò a........!?)"

Una donna uscì da dietro gli alberi che usava per nascondersi, mentre si toglieva il mantello Amelia vide la mazza chiodata argentea che portava con sé il suo nemico. Prima ancora che qualcuno potesse fermarla la donna, sfruttando la sua velocità arrivo davanti alle due principesse e cerco di colpire Ravenna. Ma per sua fortuna la sua amata sorellona non lo avrebbe permesso. Con una delle sue spade blocco l'attacco, le sue armi erano molto simili a delle spade Giapponesi, creata per prediligere la velocità invece della forza.

*Scontro metallico*

"Onee-sama!"

"Tu! Pensi davvero che ti lascerò toccare la mia sorellina!!"

La donna nonostante tutto si ritrovò a sorridere davanti al volto arrabbiato di Amelia. Con un poderoso calcio al fianco riuscì a prendere di sorpresa la principessa e scagliarla a molti metri di distanza.

"(*Grugnisce* è forte! Non posso sottovalutarla!)"

Amelia si rimise in piedi, con la sua mano libera in meno di 0,5 secondi si leggo i capelli in un coda di cavallo e sfoderò la sua seconda spada e si mise nella sua tipica posizione di quando combatteva sul serio, questa volta non aveva tempo o voglia di indulgere nel sadismo o nei suoi altri giochetti, questa volta voleva solo proteggere la sua sorellina e uccidere questa donna, il resto era relativo.

"Amelia-sama! Resista sto......!!!???"

Ed provo a correre in suo aiuto, ma presto capi di aver fatto un errore, un grave errore, aveva distolto lo sguardo da Ocipete e la sua aquila. I due gli furono subito a dosso, l'aquila lo distrasse con un attacco diretto che lui paro con relativa facilità, nel mentre la sua padrona gli arrivo alla spalle, usando le sue zampe a forma di uccello affondo i suoi artigli nella sua armatura, così da avere una maggiore presa mentre volava in alto.

"Lasciami!!! Brutto uccellaccio sto per ammazzarti!"

Ocipete si allontanò con Ed e la sua aquila, così da togliere ai soldati di Ural il loro comandate.

 The Lord of Chaos ~ L'inizio Della Leggenda~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora