Capitolo 57: la prova di Lucifero

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Elisabeth torno di corsa al palazzo, la sua aura quando era uscita era oscura e depressa, ora invece era raggiante come non mai. Asmadeus non se lo fece sfuggire.

"Oh? Hai incontrato qualcuno mentre eri via?"

"C-che!?*arrossìsce* no, sono solo andata al solito posto."

"(Ma quant'è adorabile!? Devo sapere!)"

Asmadeus prese il suo bastone, usava molti modi per tenere Elisabeth sotto sorveglianza quando usciva.

Era sinceramente curiosa di sapere chi aveva provocato una tale reazione alla ragazza che considerava come una figlia, e poi come [Demon Lord] aveva il dovere di uccidere chi voleva ingannare il suo [Maou].

Per la prima volta dopo molti decenni la donna fu piacevolmente sorpresa, chi si sarebbe mai aspettato che il nipote del suo amico e collega Belzebub avesse stregato con il suo fascino Elisabeth? La cosa più sorprendente e che nessuno dei due sapeva della vera indentità dell'altro.

Il sorriso di Asmadeus le morì in volto quando percepì una aura ben nascosta che osserva a i due. Poteva riconoscerla tra mille. Un brivido lungo la spina dorsale la fece tremare.

"(Se è lui allora Daichi-san potrebbe essere in pericolo, ma dubito che Belzebub lo lascerebbe morire senza combattere. Dio, non abbiamo bisogno che due di noi litighino in questo momento.)"

Amadeus uscì dal cancello per cercare Belzebub per avvertirlo. Lo trovo sopra un tetto come se la stesse aspettando.

"Belzebub devi sapere una cosa....."

"Sloth mi ha avvisato. Daichi attira la sfortuna anche più di suo padre."

I due furono interrotti da una figura che gli arrivo alle spalle.

"Belzebub, Asmadeus, da quanto tempo. Peccato che manchi Satana alla nostra rimpatriata, non credete?"

"È un piacere anche per me......Lucifero."

"Dobbiamo parlare di molte cose..........per esempio delle vostre mancanze e di tutte le volte che avete abbassato la guardia in quest'ultimo periodo."

[Lucifero] il titolo che apparteneva al demone leader e membro della [Brigata Maledetta] e dei [Demon Lord]. La [Brigata ] era formata da un piccolo gruppo di soldati, il loro numero impallidiva in confronto agli altri rami dell'esercito, ma compensavano con il loro potere. Erano le forze speciali del Mondo dei demoni. Chi aveva la loro fedeltà controllava il regno.

"Ma prima Belzebub, devo farti una domanda. Ti fidi di tuo nipote?"

"Si."

"Capisco, vedo che i tuoi neuroni sono rimasti troppo inativi in questi decenni. O forse stai svillupando qualche forma di demenza senile precoce? Hai abbassato la guardia con lui, come Seirim con suo figlio. Sei una delusione come [Demon Lord]."

Lucifero era sempre cosi, criticava aspramente tutti senza ritegno, che siano nobili o plebei, guerrieri o maghi, soldati o civili, lui trovava sempre qualcosa da ridire sulle loro azioni, tutti tranne Elisabeth, lei era l'eccezione che confermava la regola.

"Bada alle tue parole Lucifero. Non dimenticarti come mi sono guadagnato il diritto al titolo di [Belzebub]."

Asmadeus guardava Belzebub con aria ansiosa. Lucifero già una volta aveva quasi ucciso Satana in una lotta per una lite, e Belzebub anche se aveva poteri difensivi superiore al suo collega, non resisterebbe molto contro un Lucifero davvero arrabbiato.

Anche se Asmadeus, Satana e Belzebub unissero le forze avevamo ancora solo il 75% di possibilità di vincere contro di lui, dopo tutto era l'apice della razza dei demoni, l'unico della loro specie che aveva  battuto un [Re Drago] in uno contro uno. Non lo chiamavano [Unmatched] senza una ragione.

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