Capitolo 56: le conseguenze del fallimento (2)

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Qliphoth, capitale del regno dei demoni. Il nome della città era identico a quello del castello del [Maou]: [Qliphoth], un [artefatto mitologico] creato per la guerra contro gli [Dei dell'Apocalisse] e [Trihexa].

Il castello era sopra un isola di terra che volava sopra la città, proprio come [Sephiroth], il suo doppione, rappresentava il potere del [Primo Ordine], [Qliphoth] rappresentava il potere del [Maou] e della discendenza dei Morginstar.

[L'artefatto] in sé aveva tutte le sue funzioni da guerra disattivate. Il [Primo Maou] in persona lo aveva fatto, cosciente che i suoi discendenti non avrebbero resistito alla tentazione di usare un arma di tale potere contro i propri nemici.

Solo i dispositivi difensivi erano ancora attivi, rendendo [Qliphoth] il luogo più inspugnabile di tutto [Xask]. Almeno dalle minaccie esterne.

"Wow! Non credevo che fosse tanto bello!"

Daichi non poté che ammirare stupito il castello levitare nel cielo, ogni amante del fantasy non avrebbe potuto immaginare una cosa del genere neanche nei loro sogni più sfrenati. Rimane senza fiato era del tutto normale.

"Che ti dicevo!? Niente è paragonabile a [Qliphoth] in questo mondo!"

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"Che ti dicevo!? Niente è paragonabile a [Qliphoth] in questo mondo!"

"Ho visto cose simili in degli anime, ma niente e paragonabile alla realtà!"

Mordred era affiancata a Daichi, mentre ammirava la vista. Era un po' commossa in realtà al rivedere la sua vecchia casa, ma il suo orgoglio gli impediva di versare lacrime.

"Andiamo."

La voce monotona del loro accompagnatore desto i due dalla trans.

"Sloth-sama a ragione, dobbiamo raggiungere la città prima di mezzogiorno. Meglio non fare aspettare Belzebub-sama."

Belzebub all'inizio aveva in mente di arrivare oggi insieme al gruppo, ma le pressanti richieste di punire Seirim per il suo fallimento, da parte dei demoni nobili lo aveva costretto ad partite qualche giorno prima.

"No, io in realtà voglio solo un letto comodo dove dormire."

"*Sospira*"

Sloth, il secondo e ultimo membro dei [Sette Peccati Capitali] ad essere subordinato di Belzebub.

La sua forza era più che elevata. Solo Ray e Wrath lo potevano battere in uno contro uno. Anche se per via del suo aspetto e comportamento non si direbbe.

Sloth aveva gli occhi di un giallo ocra, i capelli e le corna di un colore blu scuro. Nelle suo lineamenti era facile leggere sempre un espressione seccata quando doveva fare qualcosa, qualsiasi cosa. Il suo fisico era magro al punto da sfociare nel sottopeso, sembrava incapace di combattere.

Il suo [artefatto], Arcum, [L'arco della Meteora Oscura] era dietro la sua schiena. Per tutto il viaggio era stato addormentato, e non sembrava avere voglia di svegliarsi presto.

 The Lord of Chaos ~ L'inizio Della Leggenda~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora