Capitolo 45: schiavi (1)

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Schwert così come Lignum, e quasi tutti le nazioni del continente, avevano legalizzato lo schiavismo fino dalla loro fondazione.

Certo, il trattamento e i modi per diventare schiavo cambiavano da nazione a nazione.

Ad Ural, così come in ogni parte della nazione, gli schiavi erano considerati merci, ma nessuno osava ucciderli per via delle severe leggi che Alex Schwert aveva emanato il giorno della sua incoronazione e per Riccardo Bolton che non esitava a applicare le sanzioni. Che potevano andare da semplici multe alla decapitazione.

Ma nonostante ciò, era normale vedere schiavi feriti e maltrattati che giravano per le città.

Esistevano 5 tipi di schiavi:

Quelli di debito, venduti per un pagamento da saldare loro o delle loro famiglie.

Quelli sessuali, comprati dai bordelli o dai ricchi per quello scopo.

Quelli criminali, che erano per la maggior parte destinati al lavoro nelle miniere per il regno.

I prigionieri di guerra, che speso erano costretti a combattere contro la propria nazione.

Ed infine quelli illegali, spesso rapiti e venduti al mercato nero.

Non c'era un limite di età per vedere uno schiavo, anche bambini o neonati erano inclusi. I figli di schiavi erano destinati ad esserlo a loro volta. L'unico modo per liberarsi era per la volontà del proprietario.

Lo strumento che rendeva anche il più feroce degli schiavi ubbidiente era uno speciale collare creato con delle [magie] [dell'attributo del vuoto]. Poteva essere impostato per uccidere lo schiavo alla morte del proprietario, rimanere attivo in attesa di un imprinting con un nuovo padrone oppure lasciarlo libero, la prima e la seconda scelta erano le più intraprese.

"(Non vedo nessun difetto in questo Yuuto. Ma so che per te, l'idea stessa di "possedere" una persona non ti fa fare i salti di gioia.)"

"(È così. Non posso farci niente, sono nato in un mondo in cui tutti hanno i propri diritti, e lo schiavismo è morto da secoli, ma non abbiamo scelta. E dopotutto li tratteremo meglio di molti altri.)"

Erano passati giorni dalla battaglia contro i [coboldi], Yuuto e Shiro avevano passato tutto il tempo chiuso in camera. Ripensarono per ore intere alla loro lotta, gli errori e quello che avrebbero potuto fare meglio. Entrambi erano arrivati ad una conclusione: "ci serve qualcuno che ci aiuti, ci serve un party".

Senza una party le possibilità di uscire vivo da i piani intermedi di un dungeon calavano drasticamente anche con un [artefatto divino] e i poteri da candidato a [Signore del Caos] come vantaggi.

Shiro e Yuuto perciò non potevano avventurarsi ai livelli più bassi, perciò non potevano diventare più forti.

Certo, entrambi sapevano degli schiavi, e di come molti avventurieri li portassero con sé nei dungeon. Ma Yuuto era restio ad usare qualcosa che considerava moralmente sbagliato quanto si poteva evitare, ed Shiro non voleva fargli pressione.

Ma dopo essere ritornato alla gilda, entrambi capirono che non avevano scelta.

Come era da immaginarsi, il soprannome di Yuuto, [Extermination] era già sulla bocca di molti. 3 diversi party di suoi senpai avventurieri gli avevano chiesto di unirsi a loro. Tutti furono rifiutati ovviamente.

Era raro per un avventuriero di [Rango] tanto basso essere così famoso, perciò molti iniziarono a chiedersi il perché Yuuto non volesse accettare di formare un party con qualcuno, gli vantaggi strategici e monetari erano notevoli per tutti. E nonostante il fatto che ha Schwert non ci fosse una legge che dica che una persona debba rivelare a tutti i propri segreti, non esisteva neache una che impedisce ad qualcuno di dicare il naso negli affari degli altri.

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