Capitolo 6

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Mia madre si avvicina e io sbianco.

"COSA CREDEVI DI FARE? PERCHE' VOLEVI MANDARE ALL'ARIA TUTTO BUTTANDOTI DALLA SCOGLIERA? E DOPO COME FACCIO SENZA DI TE..SENZA LA MIA BAMBINA" scoppia a piangere e un terribile senso di colpa mi assale. E' vero, la mamma senza di me sarebbe sola, ma anche senza pensieri. Come questo, per esempio. Lacrime calde mi solcano il viso, fino ad arrivarmi al mento. A fatica, mi alzo e mi rannicchio tra le sue braccia.

"Ti prego, mamma cullami"

Lei mi prende in braccio come le principesse e comincia ad andare avanti e indietro con il busto. Ed ecco che ritorno bambina, quella bambina sempre solare e con un sorriso stampato in faccia, con due treccine e dei nastrini colorati. "perdonami..." sussurro.

"Certo che lo faccio, amore. Ma tu ricordati che tu sei l'unica persona al mondo che ho. Se perdo te, io muoio"

Il giorno seguente vengo dimessa dall'ospedale e ritorno alla solita routine noiosa e stressante. Arrivo in classe, butto lo zaino nel solito posto e mi siedo. Ad un certo punto, una ragazza si siede vicino a me e la riconosco subito. E' la persona che mi guardava poco prima che mi lanciassi. Forse è una ragazza nuova, ma perché si è proprio seduta vicino a me?

"Ciao" sorride e mi porge la mano "Io sono Alexa, sono nuova, ma credo che tu mi abbia già incontrata"

E' una ragazza bellissima e non lo dico solo perché ha un fisico perfetto, ma anche perché ha un sorriso disarmante, occhi azzurro cielo, capelli lunghi e biondi, un frangetta che le mette in risalto la faccia. Perfetta, insomma.

"Sì..." arrossisco.

"Vorrei poterti conoscere meglio" un altro sorriso meraviglioso.

"Sì... ehm io sono Elizabeth" sorrido a mia volta.

Così cominciamo a chiacchierare di noi, delle nostre passioni e paure. Appena suona la campanella, mi fiondo alle macchinette, prendo una merendina e sto tornando in classe quando vado a sbattere contro qualcuno.

"Vuoi stare attento a dove metti..." alzo lo sguardo. Thomas. Che figura di merda. "Oh, sei tu"

"Sì sono io" mi sorride "Non pensavo frequentassi questa scuola, non ti ho mai vista"

"Forse perché non volevo farmi vedere"

Sto per andare in classe, quando mi prende per un polso e mi passa un foglietto "Se mai vorrai conoscermi meglio" mi sussurra. Sorride, mi fa l'occhiolino e se ne va.

*spazio autrice*

Ciao tesorii. Scusate se non ho aggiornato prima ma alla domenica preferisco stare in famiglia. Spero che la storia vi stia piacendo :)

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