Capitolo 9

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Ci stacchiamo e sono senza fiato. Sprofondo nei suoi occhi e mi dimentico di tutto il resto. Non dico che sono felice, ma forse lui mi aiuterà a trovare un po' di pace con me stessa. Sperare non costa nulla, no?

Mi prende per mano e poi torno a casa con un sorriso sulle labbra. Mangio qualcosa con mia madre, mi vado a lavare i denti e mi metto il mio pigiama rosa con le ciliegine. Do la buonanotte a Thomas e Alexa e mi addormento.

Suona la sveglia e con un lamento mi alzo dal letto. Indosso una maglietta nera con scritto "Dreamer" (seguo Benji e Fede da anni, visto che mio padre è italiano. Molti dicono che li seguo solo per l'aspetto fisico, ma loro ci sono sempre stati in momenti bruttissimi in cui ero sola). Un paio di jeans neri e le mie adorate Converse bianche. Mangio una mela, prendo lo zaino ed esco di casa. Mi metto gli auricolari ed entro nel mio mondo. Appena arrivo in classe, un uragano di nome Alexa Brown, mi viene addosso e mi sovrasta con le sue domande. "Shh non qui... ti prego" la scongiuro. Lei ride e mi dice che in realtà era uno scherzo. Le tiro uno schiaffo sul braccio ed entriamo in classe. 

"Bene ragazzi" comincia la professoressa d'italiano "Oggi cambiamo i posti, siete troppo chiacchieroni e questa cosa non mi piace per niente" 

Che ansia. Con la sfortuna che ho, verrò messa in primo banco e allontanata dall'unica amica che ho in classe. 

"Wright, in primo banco vicino al signorino Harris" 

Di male in peggio. Questa cosa non finirà bene, me lo sento.

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