Capitolo 11

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Jonathan si avvicina a Thomas e gli sussurra qualcosa. Quest'ultimo sbianca e Harris aggiunge qualcosa. "Sappi che la sfigatella è solo tua" fa un sorriso derisorio.
Thomas si avventa su di lui e comincia a prenderlo a pugni con una rabbia che mi fa anche quasi paura, ma Jonathan è più veloce e lo immobilizza. "E adesso come la mettiamo?"
Il mio ragazzo cerca di divincolarsi, ma la presa ferrea dell'altro non glielo permette.
"JONATHAN! SMETTILA!" urlo, in preda al panico.
Lui si alza, prende per mano la sua ragazza e se ne va. Sto per avvicinarmi a Thomas quando lui scappa. Suona la campanella, ma giro i tacchi e rincorro il mio ragazzo.
"T-THOMAS! F-FERMATI, T-TI P-REGO!!" non faccio pochi passi che crollo a terra, il cuore che batte all'impazzata, il sangue che pulsa nelle mie vene, la pancia che fa male e le tempie che pulsano e fanno male.
"Ti prego Thomas..." sussurro senza forze.
Lui si gira e corre verso di me. Mi prende in braccio e mi accoccolo vicino a lui, ma si irrigidisce. "D-dimmi che succede, cosa ti ha detto Jonathan?" sussurro.
Thomas comincia a piangere e io gli asciugo le lacrime. Gli accarezzo le guance disegnando dei movimenti circolari con le mie dita.
"Mi ha detto che lo hai baciato, che in realtà non mi ami veramente e che vorresti lasciarmi. So che non dovrei credergli, ma questa è la mia paura più grande. Quando l'ho sentita, ho spento i pensieri e mi sono dimenticato le priorità"
"Oh Thomas.." sospiro. Mi scivola una lacrima e lo bacio con tutto l'amore che posso dargli. Voglio dimostrargli che lo amo e lo abbraccio forte. Lui mi accarezza la schiena, mi bacia il collo e gli accarezzo i capelli.
"Io non me ne vado" sussurro e lui sorride. Un sorriso così bello che fa sorridere anche me. Esisterà il nostro lieto fine?

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