Capitolo 30

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"Beth... io non sono pronta davvero" dice titubante Alexa. La guardo negli occhi e le sorrido.

"Andrà tutto bene, te lo prometto. E poi devo dirti io questo? Non eri tu che mi trascinavi in giro per il mondo?" ridacchio e lei sorride.

"Dai mettiti quel vestito, ti starà benissimo, ci scommetto"

La guardo storta. È tutto il pomeriggio che giriamo per i negozi per trovare il vestito perfetto, ma a me non convince nessuno. Entro in camerino e, sospirando, me lo provo. Mi guardo allo specchio e quasi non mi riconosco. È lilla con una sfumatura rosea sulla gonna, ha una scollatura che mi lascia scoperte le spalle ma allo stesso tempo mi mette in risalto la carnagione e il seno. Sui fianchi ho una cinturina nera con un piccolo fiocco e la gonna corrisponde al mio stile: a pieghe e che mi arriva sopra le ginocchia.

Esco dal camerino facendo una piroetta e Alexa sorride soddisfatta.

"Sei una bomba!"

"Farò morire Jonathan" scoppio a ridere, mi cambio e lei entra in camerino.

Quando esce indossa un vestitino rosso pastello, con una scollatura a V e una gonnellina semplice. Ma nel suo corpo è perfetto. Scegliamo delle scarpe con poco tacco e paghiamo.

Torniamo a casa sua e ci prepariamo per la serata. Mi metto un filo di eyeliner, il mascara e lucidalabbra.

Alexa si mette un ombretto dorato, mascara e rossetto abbinato al vestito. Prendiamo le borse ed usciamo.

"SONO ARRIVATE!" urla un ragazzo dall'interno della casa e ci apre.

"Non ti ha sentito nessuno eh" ridacchio e Alexa mi guarda incerta.

Lui ci guarda a bocca aperta e ci lascia passare.

"Benvenute nel covo dei pazzi" strizza l'occhiolino ad Alexa che arrossisce.

"Ci avete messo poco per essere delle" inizia Jonathan. Il suo sguardo cade su di me e arrossisce di colpo. "Cazzo, vuoi farmi morire vero?" mi prende la mano e la bacia delicatamente facendo arrossire anche me.

"Stessa cosa che ha detto lei appena lo ha indossato" sottolinea la mia migliore amica.

Rido e lo guardo.

"Siamo telepatici quindi" mi sorride e lo bacio.

"Ovviamente sì"

"Sei..più che perfetta amore" mi sorride ancora e poi si gira verso i suoi amici.

"E' venuto il momento delle presentazioni ragazzi"

"E ovviamente devo iniziare io, vero? Visto che sono tra i più vecchi" alza gli occhi al cielo e ridiamo "Comunque Dorian, piacere" fa un mezzo inchino e ridiamo ancora. È moro e ha gli occhi azzurri, è alto e magro.

"Gabriel"

E' il ragazzo che ci ha aperto la porta e noto che osserva Alexa. È alto, capelli e occhi scuri e ha un piercing sopra il sopracciglio.

L'ultimo si presenta. Si chiama Jake, altezza media, occhi chiari e capelli biondi. Noto che i suoi occhi mi mettono un po' di soggezione, sono di ghiaccio. Ha dei tatuaggi neri sui polsi.

Il resto della serata passa bene, ridiamo e scherziamo. Ordiamo le pizze e io mi strozzo a forza di ridere per alcuni aneddoti divertenti sulle loro uscite. Sembra che ci conoscessimo da sempre. Io rimango seduta sulle gambe di Jonathan e Alexa è seduta vicino a Gabriel e parlano moltissimo. Spesso il mio ragazzo attira l'attenzione baciandomi il collo o leccandomi il naso che secondo lui aveva una macchia di pomodoro.

"Sapete qual è la cosa più brutta di questa serata?" dice ad un tratto Jake.

"Sei un uccellaccio del malaugurio" ride Dorian tirandogli una pallina di carta

"La musica, rincoglionito!"

"Guardate che dobbiamo essere civili, ci sono delle donne" dice di rimando Gabriel

Io e Alexa ci fissiamo e scoppiamo a ridere

"E chi vi dice che siamo normali?" dice la mia migliore amica con le lacrime agli occhi a forza di ridere

"Io infatti non l'ho mai pensato" mi sussurra Jonathan nell'orecchio. Gli tiro una pacca sulla spalla e scoppia a ridere buttando indietro la testa. Mi verrebbe da baciarlo tutto.

Spengono le luci e mettono su la musica e le stroboscopiche. Così balliamo fino a mezzanotte e poi ci decidiamo a lasciarci.

"Dobbiamo incontrarci ancora, siete fantastiche ragazze" dice Jake arrossendo

"Ehy amico cosa ne hai fatto del tuo carattere chiuso e taciturno?" Dorian gli tira un pugno sulla spalla e l'amico gli fa il dito medio.

Jonathan mi prende in disparte e mi mette contro il muro.

"Spero davvero che ti sia piaciuta la serata, piccola" mi sussurra abbassando lo sguardo. Gli metto due dita sotto il mento e lo costringo a guardarmi

"E' stata fantastica, grazie amore mio" lo bacio stuzzicandogli il piercing e lui mi strizza i fianchi abbassando le mani fino al mio sedere. Ancora adesso, dopo tutto quello che abbiamo passato, sento un uragano nello stomaco. Gli sorrido e ci stacchiamo senza smettere di guardarci negli occhi. Alla fine ci lasciamo e torno a casa.

Appena arrivo in camera, accendo la luce e sobbalzo vedendo una figura sul mio letto.

*spazio autrice*

eccomi qui con un nuovo capitolo! In questo periodo non sto molto bene e l'ispirazione continua a mancarmi, ma rileggendo la storia lentamente mi sta ritornando quindi spero di essere più attiva

a presto, Maddy❤

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