Capitolo 10

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"Ma prof! Io accetto tutti, ma non la Wright! Preferisco stare da solo!" fa un ghigno e tutta la classe ride.

"Devo sembrare così demoniaca eh?" sussurro ad Alexa. Lei fa un sorrisetto.

"Dai, muoviti, sennò la senti la prof" risponde. Le faccio il dito medio e mi siedo nella sedia, ovviamente vicino al muro. Jonathan arriva poco dopo di me e mi lancia uno sguardo. Ricomincia la lezione e io fisso un punto della classe, persa nel mio mondo a scrutare il vuoto. Non so esattamente quanto tempo passa, fino a quando non sento il mio compagno di banco tirarmi una gomitata sul fianco sinistro. Lo guardo con occhi di fuoco e lui mi indica un bigliettino. Lo guardo interrogativo e lo prendo. E' la sua scrittura. Chissà che vuole

Sbuffo e leggo.

"E va bene. Non abbiamo cominciato col piede giusto. Non so perché ho fatto quella reazione in ospedale, ma non sono abituato a far vedere le mie debolezze. Ti prego di perdonarmi. Vorrei poter provare ad essere tuo amico e sono sincero. Me la dai questa possibilità? Sì, no. Fai una croce sulla risposta che preferisci ;)"

Devo fare appello a tutta me stessa per non scoppiare a ridere. Mi sembra di ritornare alle elementari "Vuoi essere la mia fidanzata? Sì, no". Fatto sta che lui è strano, ma non riesco ancora a capire perché continua a cercarmi e poi la fidanzata già ce l'ha, quindi dovrei essere solo un peso per lui oppure, nel migliore dei casi, la ragazza con cui divertirsi a prendere in giro. Prendo il foglio e faccio la croce sul "Sì", ma scrivo anche "Ad una condizione"

"Cioè?"

"Che tu sia sincero con me, non chiedo altro. Non voglio farmi gli affari tuoi, ma una relazione si basa sul rispetto."

"Affare fatto, Wright"

Gli sorrido e in quel momento suona la campana. Mi sto alzando dalla sedia quando Jonathan mi prende per il polso. La sua presa è ferrea, il contatto con la sua pelle mi fa venire delle scariche lungo tutto il corpo, rimango senza fiato e ho le gambe che sono peggio del budino. "Ma quindi cosa fai durante la ricreazione?" mi chiede.

"Sinceramente non lo so, ma sto morendo di fame e le macchinette si stanno affollando" mi sciolgo dalla sua presa controvoglia, gli mando un bacio volante ed esco dalla classe. Sto camminando velocemente per il corridoio quando qualcuno mi prende per i fianchi e mi "sbatte" contro il muro.

"Mi stavo chiedendo dove fossi, ti sto cercando da cinque minuti" mi sussurra Thomas. Si avvicina ancora di più a me e ci baciamo dolcemente. Le farfalle sullo stomaco si risvegliano e lui fa aderire il suo corpo sul mio. Mi prende per i fianchi e mi accarezza il labbro con la lingua. Mi immergo nei suoi occhi profondi e mi chiedo come fa una persona così amare una come me. Ci stacchiamo e sono senza fiato.

"Ma come fai ad amare una come me.." dico

"Perché non dovrei? Ti sei vista? Cioè sei perfetta, piccola" sorrido. "E questo non togliertelo mai, hai un sorriso meraviglioso"

Mi bacia il collo e mi prende le mani. "Vieni in classe mia? Così ti presento Alexa"

"Alexa? Quella..."

"Ah bene bene bene. Vedo che Clarke ha conquistato la sfigatella" dice Jonathan con il suo solito sorriso derisorio, le mani in tasca e la sua ragazza vicino.

*spazio autrice*

Sono viva, yeee😂 Mi avevano ritirato il telefono e non ho potuto aggiornare, che stress😒

Comuunque, sta per succedere un casino eheheh.

A presto, Maddy❤

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