Capitolo 12

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"Nono, tu adesso vieni. Non è una proposta, è un obbligo mia cara"

Alexa mi vuole trascinare in discoteca, ma sinceramente quel posto lo odio. Gente che beve, si ubriaca, musica a palla, persone che ballano con degli sconosciuti Che schifo.

"Ma non c'è qualcosa di più interessante da fare?" sbuffo.

"E se invitassi Thomas?" dice Alexa facendo una faccia da pervertita. Io arrossisco e le tiro un pugno nella spalla.

"Non ci pensare nemmeno, starebbe dalla mia parte e avresti due avversari. La maggioranza vince sempre" le faccio la linguaccia "Ma, visto che ti voglio bene, faccio uno strappo alla regola"

La mia amica lancia uno strilletto e si mette a saltellare "NON SAI QUANTO MI RENDI FELICE!!"

"Non si nota, vai tranquilla" e scoppio a ridere assieme a lei.

Per la serata, indosso un vestito aderente e nero, con una scollatura a cuore e una gonnellina a pieghe. Indosso delle scarpe con poco tacco sempre nere. Mi metto un filo di mascara e mi metto la collana con la lametta, un simbolo molto importante per me. Segna che nonostante tutto io sono ancora qui e posso contrastare i miei demoni. Alexa indossa un vestito attillato bianco e delle ballerine nere.

"Diamo il via ad una serata stupenda!!"

"Evviva" sospiro.

"Su con la vita! Non stai andando in guerra eh"

Scoppio a ridere. Entriamo nel locale e la musica a palla mi investe subito. Alexa mi prende per il polso e mi trascina nella pista da ballo. Cominciamo a ballare seguendo il ritmo, quando qualcuno mi urta e chi potrebbe essere se non Jonathan? Ancora arrabbiata con lui, mi giro e continuo a ballare finchè lui mi trascina via e mi porta nel giardino.

"Dobbiamo parlare" mi dice. Lo guardo negli occhi e capisco che non è lucido, ha bevuto e adesso è ubriaco.

"Non abbiamo niente da dirci" incrocio le braccia sul petto, sperando di sembrare più sicura di quello che sono in realtà. Nella realtà sto morendo di paura e sinceramente non so cosa aspettarmi. Mi sto per girare, quando lui mi prende per il polso. Le stesse scosse che ho sentito in classe le percepisco anche adesso e non ho il coraggio di divincolarmi. Mi si mette davanti e mi spinge contro il muro. Sento il suo fiato, siamo vicinissimi, basta pochissimo perché lui mi baci e so che non sarebbe giusto nei confronti di Thomas. Mi manca il fiato, le gambe sono peggio del budino, sento una sensazione strana alla pancia, diversa di quella che sento con il mio ragazzo "Mi dispiace per essere così stronzo" sussurra "Ma non so che effetto mi fai"

"Sinceramente non lo so nemmeno io" penso.

"Allora chiarisciti le idee e poi vieni a cercarmi, ma non mi rendi la vita un inferno. Non ti bastava quello che mi hai già fatto? Non ti basta che ogni giorno mi prendevi in giro, mi facevi cadere, mi mettevi le mani addosso? Io mi chiedo perché continuo a parlare con te"

Lo allontano e ritorno dentro nel locale. Quando lo vedo. Quando vedo che Thomas sta baciando un'altra.

*spazio autrice*

E niente, visto che vi adoro, vi metto la sana suspence AHAHAHAH

ups. Un bacione, Maddy :D

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