Capitolo 24

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"CHE COSAAAA?! LUI...TI HA INVITATO A CASA SUA?! NON LO HA MAI FATTO CON NESSUNA!!! LO SAI CHE STA CAMBIANDO PER TE VERO? CIOÈ LUI ERA IL CLASSICO BAD BOY!"
"Shhh vuoi stare zitta? Lo sapranno tutti!" Dico prendendo per le spalle Alexa
"È una cosa meravigliosa!"
"Lo so" mi mordo un labbro
"Hai ansia"
"Già"
"Andrà tutto bene, pasticcino"
"Pasticcino?" Scoppio a ridere e abbraccio la mia migliore amica
"Sì, perché sei dolce come un pasticcino" mi bacia la guancia.
Jonathan mi prende per i fianchi e mi attira a sé. Mi tocca il sedere con le mani e mi avvicino ancora di più a lui.
"Mi fai impazzire cazzo"
Mi mordo un labbro e mi sbatte al muro.
"Soprattutto quando ti mordi il labbro"
Sorrido e lui mi bacia con passione. Gli mordo il labbro e mi avvinghio a lui. Mi tocca i fianchi e io gli bacio il collo e glielo lecco.
"Se continuiamo così giuro che usciamo dalla scuola prima"
Arrossisco e alzo lo sguardo. Sbianco. Tutti ci fissano e io odio attirare l'attenzione.
"Jonathan..ci stanno fissando tutti" sussurro.
Lui si gira e sfoggia quei suoi sorrisi meravigliosi. Mi attira ancora di più a sé e mi bacia. Tutti tirano un sospiro e vedo le ragazze fumare dalla rabbia. Come fa a non accorgersi che loro sono più belle di me? Io non sono come loro: minuta, poco sviluppata, che odia mettere in mostra il suo corpo, timida, insicura, piena di demoni...
La campanella suona e torniamo in classe.
Dopo altre due ore, Jonathan si gira verso di me e mi sorride. Quanto lo amo quel sorriso.
"Pronta, piccolina?"
"Se sono con te, sono pronta a tutto" lo bacio e lui mi prende per mano. Andiamo fino al parcheggio e lui mi porge il casco.
"Andiamo in moto?" Chiedo, titubante.
"Sì" mi bacia sulla guancia.
"Non ci sono mai andata"
"Mi farà piacere sapere che sono il primo ad averti fatto salire. Ti piacerà"
"Il primo e l'ultimo" gli sorrido e indosso il casco. Saliamo sulla moto, lui mi prende le mani e me le stringe attorno ai suoi fianchi.
"Tieniti forte, d'accordo?"
"Ok"
Mi appoggio sulla sua schiena e lui parte. È così bello sentire fischiare il vento, sentire il corpo di Jonathan accanto al mio. Appena arriviamo, lui prende una benda e me la mette sugli occhi.
"Ma cosa..?"
"Voglio farti una sorpesa"
Mi prende le mani e mi conduce avanti. Sento una porta aprirsi e Jonathan sospira.
"Spero che ti piaccia, amore"
Mi toglie la benda e rimango senza fiato. Siamo in una sala da pranzo, in fondo c'è una finestra che illumina il tavolo. Sopra il tavolo c'è la pizza (il cibo che amo di più) due candele e tutto intorno ci sono petali di rosa nera. Capisco cosa voleva dire. Noi due sembriamo molto diversi all'apparenza, due opposti che non potranno mai stare assieme. Ma lui mi capisce meglio di chiunque altro. Noi siamo identici. Noi abbiamo passato le stesse cose. Mi salgono le lacrime agli occhi e salto addosso al mio ragazzo. Lui mi accarezza la schiena e mi butta sul divano vicino alla tavola. Respiro più velocemente e lui mi bacia il collo. Me lo succhia e io metto le mani sotto la sua maglia. Gli traccio dei piccoli cerchi sulla sua schiena e lui comincia ad ansimare. Fa la stessa cosa con me e mi toglie la maglia.
"Sei così bella, Elizabeth.." sussurra con voce roca. Arrossisco e lo bacio. Lui approfondisce il bacio con la lingua e io aumento sempre di più il ritmo. Mi bacia la guancia, il mento, il collo e la clavicola. Prendo coraggio e gli tolgo i pantaloni. Lui sospira e mi toglie i leggins. Indugia sull'elastico delle mutandine e mugolo.
"Sei così brava amore.."
Me le toglie e fa lo stesso con il reggiseno. Gli tolgo i boxer e avvolgo le gambe attorno ai suoi fianchi.
"Jonathan.."
"Mhhh" mi guarda negli occhi e mi fissa. I nostri sguardi si incastrano e ritorno col pensiero alla prima volta che ci siamo conosciuti. Non immaginavo di arrivare a questo. Al nostro noi che amo così tanto.
"Io..non l'ho mai fatto" abbasso gli occhi e arrossisco.
"Ti senti pronta? Non voglio forzarti" sussurra. Annuisco e mi accarezza il seno. Sospiro e il fuoco che sento dentro di me divampa. Lo avvicino ancora di più a me e lui prende il preservativo dalla tasca dei pantaloni.
"Cercherò di fare piano. Ma voglio che tu mi dica se ti faccio male che ci fermiamo"
Annuisco ancora
"Non sai da quanto tempo volevo farlo tesoro..io voglio solo te, mi credi?" Mi chiede guardandomi negli occhi.
"E io voglio solo te" sussurro. Gli si illuminano gli occhi e mi abbraccia. Lui si avvicina ancora di più ed entra dentro di me. Sospiro e graffio la schiena di Jonathan. Mugolo e lo bacio con passione. Lui comincia ad entrare e uscire e io seguo il suo ritmo. Il dolore si attenua ad ogni colpo. Mi piace sentire i versi che fa, mi piace avere questo legame profondo con lui, mi piace sapere che è solo mio.
"Ti amo così tanto.." sospira ed esplode dentro di me e io con lui. Mi mordo il labbro per non urlare il suo nome e lui mi stringe ancora di più. Esce da me e io stringo le cosce. Lui mi fissa e sorride. Io rido e lo guardo a mia volta. Mi viene da ridere e piangere assieme. Non ho mai provato una cosa così. Vedo che gli è scivolata una lacrima sulla guancia, mi avvicino a lui e gliela asciugo col pollice. Lui mi prende la mano, la bacia e ci stendiamo abbracciati. Appoggio la mia testa sul suo petto e sorrido.
"Come è stato?" Sussurra
"La cosa più bella che abbia mai fatto" mi tiro su per i gomiti "per te?"
"Idem. Ti amo tanto tanto cucciola"
"Anch'io amore"
Sorrido e lui mi abbraccia più forte. Con lui mi sento protetta, al sicuro. E finché c'è lui, io starò sempre bene.

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