19.saresti finito come un budino sotto i miei possenti cucchiai

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Rimango ferma per alcuni secondi per poi correre verso la suite. Apro la porta e mi dirigo verso la camera, sentendo la voce di Abby che chiede cosa sia successo. 

«Ma che diavolo ti è successo?!» sento la voce di mio padre urlare.

«Ma che diavolo ti è preso?! Lei non c'entrava un cazzo. Voleva dirtelo ma l'ho pregata di non farlo» sento dei passi e deduco che sia Lucas «Sei fortunato che so dove colpire per farti male, ma per non mandarti in ospedale»

«Mi dite perchè uno dei miei figli ha il sangue che esce come un fiume dal naso? E perchè è stato l'altro figlio a fargli questo?» la voce di mio padre aumenta di volume, segno che so sta arrabbiando.

«Se tu non avessi baciato la mia ragazza, tutto questo non sarebbe successo» sento altri passi e deduco sia Jake.

«Qualcuno mi spiega qualcosa? Mi aspettavo di vedere il contrario: Lucas con il naso spaccato e Jake con la mano insanguinata. Ma penso di essermi perso qualcosa» mio padre si avvicina alla porta.

«Bella, ti prego, apri. Non avevo intenzione di dire quelle cose. Ero arrabbiato, ti chiedo scusa, e sai che non lo dico quasi mai»

È vero, non chiede mai scusa e questo è un passo avanti, ma non può permettersi di dirmi una cosa del genere, partendo dal presupposto che io lo perdoni così dal nulla. 

L'ultima lite che c'è stata tra di noi è stata cinque anni fa, quando sono uscita con un ragazzo. Per poco, non l'ha mandato in ospedale perchè l'aveva visto con una ragazza che in realtà, era sua cugina. Non lo biasimo se mi ha lasciato, avendo un fratello del genere.

«Dai Bella, sfondo la porta se non apri. Sai benissimo, che sono capace di farlo. Ti prego, Bella, mi dispiace veramente tanto. Giuro che ti comprerò una bella vschetta di gelato con la granella che ti piace tanto e, ovviamente, una porta nuova da dare all'hotel» mi spunta un sorriso in mezzo alle lacrime, riconoscendo il fatto che, in ogni posto in cui siamo stati, è riuscito a trovare il mio gelato preferito, quando era impossibile che lo vendessero.

Aspetto diverse secondi e lo sento prendere a spallate la porta a cui sono appoggiata. Se non esco, mio fratello butterà giù la porta e sappiamo bene tutti che io e Jake siamo due facce della stessa moneta e, senza una, la moneta non esiste. 

«No, tu non sfondi proprio niente» a un tratto il rumore sparisce.

Apro la porta e mi ritrovo mio padre che tiene Jake per un braccio e, Lucas, per l'altro. Sembra di essere tornati piccoli, quando mio padre teneva per le orecchie entrambi, perchè avevano combinato una delle loro.

Mio padre è un uomo alto, con due spalle molto larghe, dovuto al fatto che da giovane, come Jake, giocava a football e ora, quando ha del tempo libero, si tiene impegnato andando in palestra. Ha i capelli castano chiari, come i miei, ma i suoi occhi sono grigi scuro, simili a quelli di Abby ed è sempre vestito elegante. Poche volte l'ho visto in tuta o con una semplice maglietta.

«Bella, mi dispiace veramente, sai che non lo penso» Jake mi guarda dritto negli occhi e vedo il rimorso e il senso di colpa riempire i suoi occhi.

«Ti credo, ma non devi dirlo mai più» so di star facendo un errore, dovrei rimanere arrabbiata con lui per più tempo dopo quello che mi ha detto, ma è più forte di me.

«Ma con me, non ve la caverete così bene» papà li prende entrambi e li trascina di forza in salotto.

Li fa sedere sul divano e lui si mette nella poltrona di fronte.

«Adesso dovete starmi a sentire entrambi senza discutere e senza dire niente» mi siedo sul bracciolo della poltrona bianca dove è seduta Abby, mentre mio padre prende un grosso respiro prima di parlare « Quello che è successo stasera non può capitare ancora. Voi due siete fratelli e non voglio mai più vedere che uno dei due sanguini perché è stato l'altro a causarlo. Non lo dirò un'altra volta e se succederà, mi dispiace essere il cattivo della situazione, ma partirete entrambi per per la scuola militare senza obbiezioni»

«Ma non è giusto, è stata Nicole e inoltre non si sono picchiati per causa sua» mi sento terribilmente in colpa. Non voglio che uno dei miei due fratelli, o addirittura entrambi, partano per una scuola militare lontana dalla famiglia.

«Bella, non fa niente. Se io non avessi detto quelle cose e se non fosse successo niente di quello che è successo dopo, ora sarebbe lui quello a terra» si gira verso Lucas e gli metta una mano sulla spalla, segno che tutto è ritornato alla normalità «Siamo fratelli e nessuna ragazza può mettersi in mezzo a noi»

«Hai ragione sulla seconda cosa, ma sulla prima è ovvio che saresti finito come un budino sotto i miei possenti cucchiai» alza le braccia e contrae i muscoli di essi.

Tutti scoppiamo a ridere per la pessima battuta di Lucas.
Nonostante i suoi capelli castano scuri e gli occhi grigi e un fisico da statua greca, ciò che affascina le ragazze sono le battute e la sua simpatia, che per certi versi manca proprio del tutto, ma non c'è bisogno di dirglielo.




Ciao a tutti,
Vi è piaciuto questo capitolo?
Secondo voi, ha fatto bene Bella a perdonare Jake?
E Jake riuscirà a convincera sua mamma, a lasciar uscire Bella per farla incontrare un suo vecchio amico?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo che riserverà una notizia, non da poco peso, a Bella.

Baci, Elena😘🤗

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