6. Cazzo, che figura da cioccolatino

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Passiamo le successive cinque ore a preparaci. Aly mi trucca leggermente: mi sfuma un ombretto marrone chiaro sulla palpebra e una linea sottile di eyeliner; mi sistema le sopracciglia e stende un rossetto bordo sulle labbra.

«Ecco, finito il trucco. Adesso tocca ai capelli, ma, da qui in poi, non voglio che tu ti veda»

Ci spostiamo in camera da letto e lei prende l'arriccia capelli.

«Non combinare casini, ci tengo ai miei capelli»

«Ti dovresti fidare di me, Bella»

Dopo circa tre quarti d'ora ha finito. Mi giro nella sedia e la vedo entrare nella sua cabina armadio. Esce con un vestito nero aderente con le spalle larghe trasparenti. Ci abbina delle scarpe nere con una decorazione dorata su tutto il tacco che risale leggermente sulla pelle della scarpe: sono bellissime.

Me li porge e li indosso. Quando mi guardo allo specchio non sembro nemmeno io. I capelli sono leggermente ondulati con le due ciocche davanti legate dietro. Le scarpe mi fanno più alta e slanciata e, il vestito, è aderente nei punti giusti, mi arriva fino a metà coscia, senza essere troppo volgare.

«Aly, hai delle calze, mi sento leggermente nuda» cerca all'interno di alcuni cassetti ed estrae delle calze nere con un leggera fantasia in pizzo.

«Bene, adesso che ho sistemato te, penso a me»

Mentre si trucca in bagno, accendo il computer e cerco Will in Istagram e poi in Facebook.

È leggermente cambiato che l'ho visto giocare. Ha più muscoli di quanto ricordassi e, adesso, porta i capelli rasati nelle parti della testa e con un ciuffo sul davanti. Non ricordavo avesse gli occhi verdi scuro, anzi, non penso nemmeno di averlo mai visto in faccia.

«Sei ancora lì, Bella?» dalla porta del bagno spunta la testa di Aly.

«Si si, tutto bene. Sto solo guardando la futura vittima di mio fratello» e sposto lo sguardo sulle ultime foto «Siamo fortunate che sia single, se no, ce lo scordavamo di fargliela pagare a mio fratello»

«È per quello che l'ho scelto, tu continua a indagare sulle sue abitudini, hobby e altre cavolate di questo genere. Più sai su di lui, più lo potrai sedurre»

«Si hai ragione»

Quando finalmente, Aly ha finito di prepararsi, scendiamo al piano di sotto.

«Con che macchina andiamo via?»

Prende le chiavi e si avvia verso la Range Rover. Quando passiamo davanti Chery Camaro ricordo del ragazzo che ho visto e, quando saliamo in macchina, la curiosità ha la meglio.

«Senti, Aly, prima quando siamo venuti a casa, c'era un ragazzo sdraiato sotto la macchina con una tenuta da meccanico, chi è?»

«Eh? Che ragazzo?»

«Era sotto la Chary Camaro, penso la stesse aggiustando»

«An, quel ragazzo. È budino» lo dice con talmente tanta leggerezza, che ci metto un po' a capire esattamente quello che dice.

«Che cosa?! Non può essere Norman, tuo fratello Sebastian. È impossibile» se fossi stata alla giuda, di sicuro avrei frenato in mezzo alla strada.

«Eh si,cara amica amica, è il mio fratellone. Dopo che l'hanno mandato nella scuola militare è cambiato molto, non solo fisicamente, ma anche a livello caratteriale.»

«Hai detto scuola militare? Quindi mio fratello e Sebastian si conoscono?»

«Si,penso di si. L'unica differenza da
è il fatto che mio fratello non ha lasciato l'Italia dopo i cinque anni, ma è rimasto e adesso, gestisce l'azienda che i miei nonni hanno aperto là. Ritorna in Italia domani, ha delle faccende da sbrigare»

Non possofar a meno di pensare che, per lui, avevo una piccola cotta alle elementari e, ovviamente, anche alle medie, ma è scomparsa quando se ne è andato.

«Ci sarà alla festa, stasera?»

«Non penso, aveva detto che aveva una questione da sistemare con mio nonno e i tuoi riguardante una faccenda interna dell'azienda. Non so di preciso» si gira a guardarmi «Come mai me lo chiedi?»

«Niente, solo per sapere»

«Se lo dici tu» e appare un sorrisetto nella sia faccia. Lei sa esattamente cosa provavo per Norman e mi prendeva in giro un tempo, quando tentavo di intrufolarmi nella sua stanza, quando ero a casa sua.

Dopo mezz'ora arriviamo alla festa, con un'ora di anticipo. Scendiamo dalla Range Rover parcheggiata nel vialetto ed è a quel punto che mi sorge un dubbio.

«Aly sei sicura che mio fratello ci sarà alla festa?»

«Si sono sicurissima che ci sia. L'ho sentito parlare oggi a pranzo, con un suo compagno di squadra. Cerco che non ti fidi proprio, eh»

«Scusa, sono un po' nervosa, sai che con i ragazzi non sono mai stata brava»

Suono il campanello davanti alla porta e mi guardo intorno per il nervosismo. Ha un portico davvero grande con un dondolo bianco affiancato da due vasi di tulipani rossi.
Qualcuno mi da una gomitata.

«Ahi, che c'è?» mi giro verso Aly che ha uno strano tic alla testa.

«Stai bene? Perché fai così con la testa?» e gli faccio lo stesso verso.

Sento qualcuno ridacchiare alla mia destra e, quando mi giro ho un ragazzo alto, muscolosco e con degli occhi verdi scuro che mi sta fissando.

Will mi guarda con un sorriso stampato in faccia.

Cazzo, che figura da cioccolatino.

Ciao a tutti i lettori,
come vanno le vacanze?
Beh, a me stanno uscendo sempre di più idee dalla mia testa e le sto scrivendo.

Spero che questo capitolo vi piaccia, commentate per sapere, secondo voi cosa succederà.

Ciao a tutti
Elena❤😘

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