8. Ecco, la ragazza del secolo

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Socchiudo leggermente le labbra, per approfondire il bacio, e le nostre lingue entrano in contatto. Sposto le mani dal suo petto, alle sue spalle larghe e robuste, e gli stringo le braccia al collo. Inclino la testa per dargli più spazio nella mia bocca.

Sposta le mani dalla mia nuca alla vita  e mi attira contro di se. Continuiamo a baciarci ma a un tratto non lo sento più, le sue mani e la sua bocca si sono staccate all'improvviso da me.

Apro gli occhi è c'è Jake su Will. 

«Brutto figlio di puttana» alza il braccio e Jake colpisce Will sulla mandibola.

Si stanno radunando in cerchio, le persone che incitano Will e Jake a continuare.

«Qualcuno li separi,  cazzo!»

Nessuno sembra muoversi, così cerco di avvicinarmi, ma Aly mi prende per un braccio e mi allontana. 

«Se ti avvicini, ti farai male. Quando i maschi sono in quello stato sono come dei predatori, non vedono altro che la prenda e, in questo momento, Jake vuole picchiare Will, come Will vuole picchiare Jake. Serve qualcuno che abbia forza e riesca a sapararli»

«Cerca qualcuno, io vado per di qua» quando mi giro vedo Lucas, con dietro Abby che si sta versando da bere.

Gli corro incontro. Supero la piscina e salgo gli scalini del portico bianco due alla volta ed entro dentro la cucina.

«Lucas, vieni» lo prendo per un braccio e lo trascino via.

«È bello anche per me vederti» lo sento ridacchiare, ma per fortuna non oppone resistenza. Ha dei muscoli molto più marcati di quelli di Will o di Jake, grazie al fatto che pratica box a livello professionistico.

«Non abbiamo tempo adesso, Jake sta picchiano William Reed, e sai che quando inizia non finisce più» sento che è diventato rigido e si ferma, quando mi giro, ha un ghigno disegnato in faccia.

«Lasciali fare, è da un po' che doveva succedere. È ora che si sfoghino»

Decido di utilizzare l'unico asso nella manica, che so che funzionerà.

«Lucas, se questo finirà nei giornali, e mamma deciderà di mandare Jake alla scuola militare, questa volta in Afganistan e me, in un convento in Francia...» gli do le spalle e so per certo che questa ultima frase lo convincerà del tutto «e mi chiederà se qualcuno dei suoi fratelli ha cercato di separarlo da Will, cercherò di non mentire. Per non parlare del fatto, che se finisce in prima pagina, sicuramente sarai accettato nella squadra di boxe che tanto ti piace»

«Va bene, va bene, hai vinto. Dov'è, dimmi dov'è» mi giro trionfante e gli indico il gruppo di ragazzi, Li raggiungiamo correndo e Jake sta per tirare un pungo a Will, ma viene strattonato indietro dall'altro mio fratello. Raggiungo Will che si sta alzando da terra e si sta pulendo, nella maglietta, il sangue che gli esce dal labbro.

«Lucas, lasciami, cazzo lasciami»

«Portalo via. Ora!» gli urlo a mio fratello.

Mi giro e aiuto Will, mentre Lucas porta via James. Prendo la mano di Will e lo porto dentro. Supero la cucina e salgo le scale che portano al piano superiore. Non so quale sia la porta che conduce al bagno, quindi mi avvio nella parte destra del corridoio.

«È da questa parte» mi trascina verso l'ultima porta bianca infondo a sinistra.

Apre la porta ed entra nel bagno. Le pareti sono ricoperte di piastrelle bianche. A sinistra c'è un doppio lavandino bianco sospeso da terra con una grande vetrata con delle luci sospese al soffitto.  Di fronte c'è il water, anch'esso sospeso da terra. In fondo c'è una grande vasca, che funge da idromasaggio.

«Siediti lì» gli indico il water e lui abbassa il coperchio e ci si siede sopra.

Apro un cassetto e prendo il disinfettante. Inizio a pulire ogni ferita, scambiandoci poche parole.

Mezz'ora dopo

Scendo le scale e mi dirigo alla porta d'entrata. Aly e Abby stavanno parlando a destra del vialetto che conduceva alla casa, Lucas sta facendo, nervosamente, avanti e indietro; e, infine, James, è seduto sui gradini di spalle.

«Cazzo, James! Spera che la mamma non lo venga a sapere, se no, siamo nella merda fino al collo» Lucas si è fermato e sta guardando James, solleva lo sguardo e continua «Ecco, la ragazza del secolo. Ma che diavolo è preso pure a te, Bella? Pensavo che fra tutti, tu fossi quella con la testa sulle spalle» sentii gli occhi di tutti e quattro su di me.

«Andiamo a casa. Abbiamo già dato troppo spettacolo» James si alzò e si avviò verso la macchina. Il suo tono fu talmente tanto gelido che, l'Alska gli fa un baffo.

«Vado con Aly, prendo la moto e vengo a casa» sentii borbottare un "vabbene" da Lucas e salii.

****

Mi svegliai alle cinque e mezza, mi feci una doccia veloce, optai per dei pantaloni skinny neri e una maglietta bianca con lo scollo a V. Presi il giacchino in jeans nero e aprii la porta.

Scesi le scale bianche in fondo al corridoio che portavano direttamente alla cucina, incontrano Judy.

«Come mai sveglia così presto?» aprii il forno e tirò fuori la scartata di biscotti al cioccolato bianco «c'entra qualcosa con il fatto che siete tornati prima ieri sera?»

«No...»mentii.

Ieri sera, dopo essere stata da Aly, la quale era orgogliosa di me, presi la moto e tornai il prima possibile a casa. Quando entrai c'era Lucas che stava dicendo su a James e quando mi vide cambiò bersaglio. James mi rivolse un solo sguardo è fu abbastanza da farmi capire che, non era solo arrabbiato, ma era deluso, deluso da quello che avevo fatto e mi sentii terribilmente in colpa. 

Salutai Judy e andai verso il garage quando sentii delle voci all'interno, aprii leggermente la porta e vidi Nicole e Lucas. Nicole e Lucas insieme. Appoggiati alla macchina.

Si stanno baciando.

Love-Lie (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora