27. Sei forte Bella, più di quanto lo sia stata io

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La mattina seguente ci svegliamo tutti presto per trasferirci nella nostra villa.

Dopo aver portato giù tutti i bagagli e caricato tutto in auto, finalmente partiamo. Ci mettiamo circa un quarto d'ora per arrivare. Dopo essere entrati dal grande portone grigio con l'inziale W.D. (Williams Daniel) il mio bis bis nonno. Se fosse pre me la toglierei ma mia madre ha deciso di tenerla per vantarsi e mio padre ha acconsentito.

Jake parcheggia il suv vicino alla macchina di papà che gli consegna le chiavi per apre la villa.

All'inizio era solo una casetta con due stanze da letto, una cucina e sala da pranzo e un bagno, ma con il passare del tempo sono stati fatti molti lavori di ristrutturazione e messa a norma e, ovviamente anche di ampliamento. Adesso ci sono circa otto camere con bagni compresi e altri dispersi per la casa e si è aggiunta anche il seminterrato e due piani.

Quando Jake apre la porta bianca, lo seguo dentro.

«Lulú ci sei?»

«Ancora con questa storia? Mi pareva di averla chiarita molto tempo fa. Non ci sono fantasmi in questa casa, tanto meno la moglie del vostro bis bis nonno Daniel» la mamma ci oltrepassa prendendo il telecomando della casa «andate a sistemarvi nelle vostre stanze, il pranzo è a mezzogiorno e mezzo»

Prendo le grandi scale di legno e vetro a chiocciola al centro dell'entrata e salgo al secondo piano. Vado verso destra dove c'è la mia vecchia stanza che da sulla parte dietro dove c'è la piccola foresta.

Apro la porta ed è rimasto tutto come prima. La parete che da sulla foresta è completamente in vetro, dove al centro è posizionato un comò bianco. Nella parete a destra c'è il letto king size, mentre a sinistra c'è l'armadio con le mensole e l'entrata al bagno.

«Ehi...» mi giro e vedo Jake appoggiato allo stipite.

«Ehi...hai già sistemato tutto?» prendo la valigia e la deposito sul letto.

«Ti va di andare a correre?»

Guardandolo bene ha solo dei pantaloncini e una canotta larga con gli auricolari al collo.

«Se aspetti due minuti mi vesto e vengo» mi fa segno di si e scende le scale.

Mi cambio velocemente e scendo anche io le scale.

Stiamo via circa un'ora e mezza e quando torniamo siamo completamente sudati. Corro a farmi una doccia e quando esco con solo l'asciugamano suona il mio telefono.

«Ehm, sono Alex»

«Ciao, Alex» sorrido, mi ha chiamato subito dopo.

«Come stai? Com'è andato il trasferimento?» metto in vivavoce e mi inizio a vestirmi.

«Entrambi bene. Aspetta ti invio per messaggio l'indirizzo per domani sera ovviamente se vuoi ancora uscire con me...insomma se sei stato bene ieri sera...»

«Si a questo proposito...» il tono di voce è troppo serio «Domani sera non posso, mio padre mi ha incastrato in una conferenza con degli imprenditori e non so per quanto ne avrò...senti ti va se usciamo stasera o domani mattina?»

«Si, certo, nessun problema» metto in muto il microfono e inizio a saltellare come una deficiente, sembro una gallina che cerca di volare ma non ce la fa.

«Allora ti vengo a prendere stasera»

Gli mando l'indirizzo e lo saluto, chiudendo così la chiamata.

La mattinata passa tranquillo ma mi decido ad anadare a parlare con mia mamma da sola senza Jake che faccia da tramite, finito di pranzare.

La trovo fuori nel giardino insieme a mio padre che stanno ridendo. Non la sentivo ridere da molto, dalla morte di Annabella.

«Mamma...ti dovrei parlare» mio padre leggendomi nel pensiero si alza e in cucina «Ho conosciuto un ragazzo, Jake te ne avrà parlato»

Si irrigidisce leggermente e cambia espressione ma mi fa cenno di andare avanti.

«L'avevo visto per la prima volta in aereoporto ma poi l'ho rincontrato ieri alla sere della festa e sono uscita con lui ieri sera. Ma questo deduco tu lo sappia già...» mi guardo le mani e aspetto il verdetto

«Sei qui per chiedermi il consenso di uscire, non è vero?» guardo mamma nei suoi occhi verdi, identici ai miei «Voglio prima farti una domanda, Bella. Ti manca mai Annabella?»

Sono stupita da questa domanda. Mamma non tira mai fuori questo discorso anzi, lo evita sempre. Quindi sono molto meravigliata di questo.

«Si mi manca molto mamma» mi tocco la collana al collo «Vado a trovarla molto spesso e cerco sempre di portargli un girasole, il suo fiore preferito»

«Vai ancora a trovarla?» sembra visibilmente stupita e sembra un sorriso quello che gli sta spuntando sulla faccia «Io non ci vado da un po'... ritornando alla tua domanda, prima fi uscire stasera me lo devi presentare, voglio parlarci e capire chi è»

Ciao ragazzi,
Come state?

Ecco un nuovo capitolo di Love-Lie.
E visto che oggi è il mio compleanno, tra domani e dopo domani uscirà un nuovo capitolo solo per voi.

Cosa succederà all'appuntamento?
Ma sopratutto, secondo voi, alla mamma di Bella piacerà Alex?

Baci, Ele😘

Love-Lie (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora