Mi alzo presto e indosso dei pantaloncini corti e un reggiseno sportivo. Prendo il telefono e le cuffie bluetooth ed esco fuori.
Inizio a correre e mi dirigo verso la città. A quest'ora del mattino non c'è nemmeno una macchina che passa, solo persone, come me, che corrono.
Dopo quasi mezz'ora di corsa mi fermo vicino a un parco ed entro, trovando una fontanella d'acqua.
Mi avvicino, lo apro e mi abbasso a bere.
«Attenta...» il getto d'acqua aumenta e mi bagno completamente la faccia.
Quando mi alzo, completamente zuppa, due occhi chiari incontrano i miei. Logan sta ridendo ma mi porge comunque il suo asciugamano.
«Questo non è corretto» glielo ridò e lo lascio bere, ma è piú furbo di me, mette la mano sopra per impedirmi di aprirla di più.
«Scusa, è stato più forte di me»
Guardandolo bene, ha dei pantaloncini rossi larghi e una maglietta grigia tutta sudata e porto una collana d'oro al collo.
«Allora, Alex ti ha detto di Nicole?» seguo Logan attraverso il parco.
«Si, mi ha detto tutto» non posso fare a meno di sorridere «Come mai la frequentavi?»
«Essere nella stessa compagnia e frequentarla sono due cose differenti»
«In effetti hai ragione» mi giro verso di lui che sta guardando avanti prima di spostare lo sguardo su di me «Io ritorno a casa, ormai sono quasi le nove e inizio a sentire caldo»
«Non hai tutti i torti. È meglio se torno a casa anch'io» ci salutiamo e si avvia verso la direzione opposta alla mia ma sento un fischio e mi giro «Salutami Abby» gli sorrido e faccio segno di si con la testa.
Inizio a correre ma cerco di non stancarmi troppo e cammino per alcuni tratti di strada.
Arrivo a casa completamente sudata. Apro il cancelletto premendo, come codice, la data di nascita di Anna e finalmente posso percorrere un tratto di strada all'ombra.
Quando arrivo davanti alla casa noto un'Audi che non avevo mai visto. Forse è un amico di papà o di uno dei miei fratelli.
Entro finalmente in casa ma, quando sto per salire le scale che portano alla camera, dove potrò farmi una doccia, sento delle voci che vengono dal salotto. Mi avvicino.
«Cerca di stare attento... no, non deve scoprirlo...» questa è sicuramente mia madre, ma non riesco a capire tutte le parole della conversazione.
«Non ci saranno problemi...» questa voce è familiare.
«Tu esegui la tua parte e io la mia...tienila al sicuro...» mia madre marca sulle ultime parole.
Chi devono tenere al sicuro? Da cosa?
«Non...pensare...si...Te l'ho già detto... lei è al sicuro...» non riesco a capire di chi sia la voce.
«Cara, perché ti preoccupi tanto? Sai che...è...» questo è mio padre ma non riesco a capire niente.
«Signore, sono sicuro non le accadrà niente, non si deve preoccupare» adessso riesco a riconoscere la seconda voce, so esattamente chi è.
Entro nella stanza e i primi occhi che incontro sono grigi. Alex rimane fermo immobile e i nostri occhi sono fissi gli uni sugli altri.
Ciao a todos,
Nuovoooo capitolo!!!Bella torna a casa e trova Alex? Ma cosa ci fai lui a casa sua? Ma, soprattutto, cosa diavolo ci fa con i suoi genitori?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo che indovinate, indovinate: Uscirà domani!
Un ultima cosa, volevo dirvi veramente grazie per le 700 letture.
Detto ciò buona lettura a tutti,
Baci Ele😘
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Love-Lie (In Revisione)
Teen FictionBella, ragazza di 17 anni, vive con i suoi tre fratelli e i suoi genitori in una grandissima villa circondata da un prato immenso nelle rive del lago di Michigan. Può sembrare la ragazza snob e perfettina, ma per essere una ragazza appartenente a u...