E questo cosa cavolo significa? Pensavo che la odiasse, mi ha sempre ripetuto che chiunque si fosse messo con lei, era un grande idiota e, adesso, è sul cofano della Camaro Chevrolet bianca?
Perchè mi era familiare quella macchina?!
Certo, perchè quella è la mia fottuta macchina.
Non poteva scegliersene un'altra?! Ci sono più di venti macchine in questi tre piani e, lui cosa fa?! Si bacia Nicole sulla mia macchina, ma che razza di fratelli ho?Mi sono rotta che la passino liscia tutti. Oggi è l'ultimo giorno di scuola e, per una volta nella mia vita, voglio seguire l'istinto, senza pensare troppo sulle cose che faccio.
«Scansatevi dalla mia macchina, ci sono delle camere apposta» entrambi si staccano l'una dell'altra e mi guardano, ma il primo a parlare è Lucas.
«Che cosa ci fai sveglia a quest'ora?»
«Piuttosto cosa ci fai tu qui, con la ragazza di tuo fratello» Lucas mi guarda e si gira verso Nicole diverse volte prima di parlare, o meglio, prima di urlare.
«Che cosa?! Avevi detto che l'avevi lasciato la settimana scorsa» Lucas fa un passo avanti e Nicole arretra preoccupata e, se fossi in lei lo sarei. Scoppio a ridere al pensiero che entrambi i miei fratelli siano proprio degli idioti.
«Fammi capire, tu non sai che James e lei vanno a letto insieme? Nessuno ti ha detto che li ho beccati ieri mattina?» e io che pensavo di essere quella più tonta nella nostra famiglia, ma, a quanto vedo, Lucas mi supera di molto anche.
«Farebbe ancora più ridere se lei ti avesse detto che non voleva che James lo sapesse perchè era troppo presto e, ti ha convinto a non dirglielo niente, per non farlo soffrire» mi giro per prendere le chiavi della Camaro e quando vedo la sua faccia abbassata, sono piegata in due e sto per cadere a terra.«Sei proprio un idiota, Lucas» schiaccio il bottone del lucchetto aperto nella chiave e apro la portiera del guidatore «Adesso se non vi dispiace dovrei andare»
Esco dal garage e imbocco il vialetto alberato che porta al cancello. Mi dirigo verso l'unico posto dove so di trovare silenzio, il cimitero.
Circa un quarto d'ora dopo sto scendendo dall'auto. Apro la piccola porticina del grande cancello arruginito. Faccio il segno della croce e vado verso la tomba di famiglia, nella parte a nord-est. Oltrepasso il grande monumento dei caduti e mi dirigo verso il vialetto al centro, dove di lato, sono piantati fiori bianchi, alternati da alcuni rossi. Alla fine del vialetto giro a destra e mi ritrovo il cancello di metallo scuro. Estraggo la chiave dalla collana che porto sempre al collo, dove c'è anche un quadrifoglio, con un cinque disegnato dietro che, mi ha regalato James per il mio quindicesimo compleanno, e la inserisco nella serratura, la ruoto e apro il cancello.
Nonostante i miei genitori non vengano qua da quando c'è stato il funerale, io passo sempre per il mio compleanno o alcune volte quando voglio stare da sola. Le rose rosse che costeggiano il vialetto sono tagliate alla perfezione e dalle piastre bianchissime non spunta alcun ciuffo d'erba.
Apro la porta in vetro e mi siedo vicino alla tomba di Annabella. I nostri genitori, alla nascita, avevano deciso che oltre a essere gemelle, dovevamo avere anche un nome da gemelle. Io, Isabella, e lei, Annabella, una cosa veramente inquietante, lo so, ma a noi ci è sempre piaciuto, era come se fossimo legate in tutto.
Lei è morta quando avevamo undici anni, di leucemia, non sono riusciti a curarla, nemmeno con il mio midollo osseo.
«Sapevo di trovarti qui» mi giro e, appoggiato alla porta, c'è James.
«Come facevi a saperlo?» si avvicina e si siede vicino a me.
«Perchè le poche volte che litighi con uno di noi, vieni sempre qui, come se chiedessi scusa ad Anna di aver litigato con noi» mi posa un the alla pesca sulle gambe e una confezione di twix «Penso che queste siano le mie scuse per essere sbottato ieri sera e per essere andato a letto con Nicole»
«Scuse accettate visto che mi hai portato la mia merenda preferita» apro i twix e gliene porgo uno «dispiace anche a me per aver baciato Will, ma non è male, dovresti dargli un'altra possibilità»
«Scuse accettate» appoggio la testa sulla sua spalla, tralasciando il fatto, che dovrò poi chiarire che a me non piace Will. Dopo un po' alzo la testa e guardo James che sta fissando il vuoto.
«Tutto bene?»
«Si, è da un po' che non venivo qui»
«James?»
«Si?»
«Mi manca tanto»
«Anche a me, anche a me, sorellina»
Ciaoooo,
Ecco a voi il continuato, speri vi piaccia come piace a me.James scoprirà di Lucas e Nicole? E quando lo scoprirà cosa farà? Ma soprattutto, chi glielo dirà?
Baci a tutti,
Elena❤😍
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Love-Lie (In Revisione)
Novela JuvenilBella, ragazza di 17 anni, vive con i suoi tre fratelli e i suoi genitori in una grandissima villa circondata da un prato immenso nelle rive del lago di Michigan. Può sembrare la ragazza snob e perfettina, ma per essere una ragazza appartenente a u...