Dopo essermi sfogata, ritorna in stada e raggiunge casa mia.
«Bene siamo arrivati. Questo significa che il nostro prossimo incontro sarà dopo le vacanze estive, visto che tra un'ora gioco e voi partirete tra due ore» mi guarda «Vorrei che non partissi».
«Ma devo e poi ci siamo conosciuti ieri sera per caso e vedrai che i mesi estivi passeranno in fretta» mi giro a guardare fuori dal finestrino quando sento una macchina arrivare, ma non è quella di mio fratello.
«Almeno portami un souvenir dall'Italia» mi sorride.
«Certo lo farò. Hai qualche preferenza?»
«Assolutamente no, basta non siano calzini, ne ho già ricevuti troppi quest'anno» e scoppio a ridere seguita da lui.
«Bene allora ci vedremo il prossimo anno a scuola»
Quando mi giro e poso la mano sulla maniglia, mi sento tirare indietro e mi giro d'istinto e finisco tra le braccia di Will, che mi solleva il mento e mi bacia.
«Bene, ora posso aspettare tre mesi» gli sorrido e scendo definitivamente dalla macchina e aspetto che parta e, quando vedo lasciare il vialetto, mi dirigo verso la casa.
Mi chiudo la porta alle spalle e ripenso al fatto che ci siamo conosciuti solo ieri sera per puro caso.
Salgo in camera e sistemo la sacca vicino alla scrivania, dove, vedo la valigia che devo ancora preparare.
«Sorellina, allora com'è andata oggi la giornata?» faccio un salto per lo spavento.
Jake ha sempre amato farmi prendere paura e, anche se siamo cresciuti, le cose non sono cambiate.
«Mmh, bene, credo» prendo la valigia e la metto sopra al letto. Apro l'armadio e inizio a guardare cosa portarmi via.
«Quindi niente da dirmi?» con delle magliette in mano mi giro verso di lui con una faccia perplessa mentre lui è disteso nel letto, affianco alla valigia.
«Quando fai così c'è qualcosa che vuoi sapere in modo dettagliato quindi, c'è qualcosa, fratellino, che vuoi sapere?» torno verso l'armadio e raccolgo alcuni pantaloni di diversa lunghezza.
«No questi non li porti via, sono troppo corti» si prende un paio di pantaloncini bianchi. Glieli strappo di mano e li sistemo insieme agli altri.
«Dimmi cosa vuoi sapere, così posso fare la valigia in santa pace»
«Girano voci che tu esca con Will»
Mi giro di colpo andando a sbattere, con la spalla, contro la porta dell'armadio. Jake scoppia a ridere e io crollo per terra con le gambe aperte in avanti mentre mi massaggio il braccio. Sembro una paperella caduta sul lato b. Jake tira fuori il telefono e mi scatta una foto.
«Questa la metterò come sfondo»
Sbuffo e lui continua a ridere.
«Cosa significa che hai sentito voci che Will e io usciamo insieme?» mi rialzo, questa volta massaggiandomi il sedere.
«Si me l'ha detto uno dei ragazzi della squadra ma è impossibile giusto?» sento Jake sedersi «E, in più, mi hanno detto che vi hanno visto baciarvi»
Oh, cazzo.
Prendo un vestito blu mare e uno nero e mi giro verso il letto, dove Jake mi sta fissando.
«Perchè sei diventata rossa come un pomodoro?» e alza un sopracciglio ma, quando lo abbassa, i suoi occhi si fanno più sottili «non dirmi che questa storia è vera» sbuffa e si alza dal letto e inizia a camminare avanti e indietro.
«Non sto uscendo con Will anche perchè l'ho conosciuto ieri sera. Ma per quanto riguarda il bacio, è vero»
«Che cosa?!» si ferma e si gira verso di me.
«Prima che tu inizi a rompermi la stanza, l'ha fatto per proteggermi da Jones che mi ha importunata stamattina all'ultima ora e poi nel parcheggio perchè la macchina non partiva»
Cavolo la macchina, l'ho lasciata a scuola.
«Jonah Jones? Quello della Huron? Io gli spacco la faccia»
«Dai Jake non è successo niente, io sono ancora qui e lui non mi ha toccato grazie a Will» mi avvicino a lui e lo abbraccio «ti prego non fare niente, fra meno di due ore partiamo»
Lo sento sbuffare e so che non farà niente, per fortuna.
«Vado di là a prepararmi la valigia, ma questo non significa che quando torneremo dall'Italia non posso dare una lezione a quel deficente di Jones»
Si stacca da me ed esce dalla mia stanza.
Finisco di preparare tutto il necessario e decido di portarmi via, anche il mio computer e la macchina fotografica.
Mi getto, letteralmente, nel letto e mi riposo un po'.
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«Bella...Bella...» sento qualcuno scuotermi «dobbiamo andare» è mio padre.
Mi alzo a malincuore e prendo la felpa e il telefono a cui sono collegate le cuffiette.
Saliamo in macchina e l'autista si dirige verso l'aeroporto dove ci sta aspettando il nostro jet.
Scusate se questo capitolo sarà un po' noioso, ma il prossimo sarà abbastanza interessante.
Voi credete che succederà qualcosa in italia? E Will che fine farà?Buona lettura, baci
Elena😘
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Love-Lie (In Revisione)
Fiksi RemajaBella, ragazza di 17 anni, vive con i suoi tre fratelli e i suoi genitori in una grandissima villa circondata da un prato immenso nelle rive del lago di Michigan. Può sembrare la ragazza snob e perfettina, ma per essere una ragazza appartenente a u...