40. Non può essere

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«Come sapete bene la nostra azienda si occupa di sicurezza di alcuni edifici e grande enti. Da pochi anni, in realtà da quando è entrato nella società, come amministratore delegato vostro fratello, abbiamo deciso di apliarci»

Vedo Jake fare capolineo nella stanza con una tuta completamente nera.

«Abbiamo aspettato un po' prima di dirlo a chiunque, persino a voi, pensavamo fosse la cosa migliore»

«No, papà, tu pensavi fosse la cosa migliore» Jake si sposta dietro di me e con occhi duri guarda nostro padre «La prima cosa che ti dissi era quello di dirlo a tutti, soprattutto a lei» mi giro e mi sta guardando.

Papà mi guarda «Volevo affidare a te questa parte della compagnia»

Rimango immobile, ferma sul posto a fissare mio padre. Tutti si girano verso di me e sento la mano di Jake sulla mia spalla.

Non può essere.

Allora Aly quel giorno non mentiva, mi ha detto la verità. Papà ha veramente intenzione di affidarmi una parte della sua compagnia?

«Aspetteremo che tu compia diciotto anni per affidare ufficialmente a te la nuova parte ma, comunque, avrai l'ultima decisione su tutto quello che avverrà»

Riesco finalmente a parlare «Perché me lo dite solo adesso?» guardo seria mio padre e mi scosto la mano di mio fratello dalla spalla.

«Volevamo...volevo aspettare il tuo compleanno per farti una sorpresa ma ci sono stati dei problemi con uno dei sistemi di sicurezza di un jet privato» beve un sorso dalla tazza che la mamma gli ha posto davanti.

«Un jet privato? Precisamente di cosa di occupa questa nuova ala della compagnia?» Lucas si sposta per prendere dell'altro caffè.

«Programmi di sicurezza per strutture e veicoli militari» mi alzo in piedi e mio padre fa lo stesso.

«Ho bisogno di un attimo di tempo, papà» apro la porta ed esco in giardino sentendo dei mormorii alle mie spalle.

Cammino nel giardino e mi avvicino al lago.

Non so cosa pensare, come reagire a tutto questo. Nella nostra famiglia al comando ci sono sempre stati uomini, quindi, mi sarei aspettata questa sorpresa a Lucas, non di certo a me.
Jake ha iniziato a lavorare per nostro padre un anno e mezzo fa ed è stato abbastanza felice di farne parte, ma io non so se questa è realmente la mia strada.

«Di cosa hai paura?» Jake si posiziona alla mia destra e si porta le mani nella tasche davanti della tuta.

«È stato fatto così tanto in fretta, senza dirmi niente. Inoltre non so niente di sistemi di sicurezza e tutto il resto, figuriamoci di sicurezza di un veicolo militare»

Mi guarda dritto negli occhi e, non so come, ma riesce a capire che c'è di più «Ma c'è dell'altro, qualcosa che ti spaventa di più. Tenerlo dentro non servirà a nulla»

«Ho paura di non riuscire a farcela, ho paura di non essere all'altezza»

«Sorellina, ricorda sempre che siamo Williams e i Williams non falliscono mai. Qualcunque cosa succeda siamo tutti insieme e legati, ci sarò sempre se avrai bisogno»

«Ma se deludessi papà? E, soprattutto, te?»

«Non potrai mai farlo» mi prende le mani nelle sue e mi guarda diritta negli occhi «Penso tu abbia già preso la decisione»

Mi giro e vado verso la porta, seguita da Jake. Mi volto verso mio padre che è seduto nella stessa posizione di prima.

«Farò parte dell'azienda»



Ciao a tutti,
Come state?
Nuovo giorno, nuovo capitolo tutto per voi.

Alla fine Alyssa non mentiva, Bella è entrata nella compagnia del padre, secondo voi, riuscirà a cavarsela? Deluderà suo padre?

Buona lettura a tutti,
Baci Elena😘

Love-Lie (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora