7. Ho le gambe molli come un budino

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«E voi fanciulle, chi siete? Non vi ho mai visto alla Huron School»

«Hai ragione, non siamo della Huron School, ma della Michigan» risponde Aly a Will che, nel frattempo, ha aperto di più la porta e che è appoggiato allo stipite della porta rossa.

«E come mai da queste parti?» anche se sta parlando con Aly, continua a guardarmi negli occhi.

«Abbiamo saputo della festa e siamo diciassettenni e, secondo l'invito che hai mandato, potremmo entrare» mostra il post su facebook della festa.

«Mmm... e perchè dovrei farvi entrare?»

Questa volta sono io a parlare «Perchè mio fratello è James Williams e, sappiamo bene entrambi, che non ti sta molto a genio. Io sono qui per essere il mezzo della tua vendetta, come tu sarai il mio, quindi grazie per averci fatto entrare»

Prendo la mia amica per un braccio e la trascino dentro.

C'è un vasto corridoio che conduce a una grande scalinata di palche bianco. Svolto a destra e per fortuna entro nella grande cucina con l'isola al centro dove sono posizionati tutti gli alcolici, lo oltrepasso ed esco in giardino dove c'è una mega piscina.

«Guarda un po' chi c'è. La piccola Williams, cosa ti porta qui?» Daniel Davis sposta lo sguardo verso Aly «E tu dovresti essere Alyssa Catherina Smith, l'ex di mio fratello Josh»

«Se non vuoi che ti tagli le palle con questo bicchiere e le faccia diventare un mio esperimento per chimica, ti consiglio di chiudere il becco»

«Ma Aly, di che palle stai parlando? Non penso ce le abbia» dico e sento Aly cercare di trattenere le risate.

«Su questo non ti do torto» mi irrigidisco alla voce di William dietro di me che, adesso, è al mio fianco.

«Comunque io sono William Reed, piacere di conoscervi» e mi porge la mano che io stringo.

«Tienile a bada, Will, se no, sai cosa succede alle persone poco desiderate» Daniel fa un cenno nella nostra direzione e ritorna in casa.

«Allora raccontami un po' che cosa hai intenzione di fare per farla pagare a James»

Dopo mezz'ora buona per spiegare il nostro piano a William, sembra non solo interessato, ma ha addirittura accentato.

Devo cercare di non pensare a mio fratello e a come potrà prenderla. Aly mi ha già fermato cinque volte dallo scappare e mi ha ripetuto che è giunta l'ora di smettere di essere la piccola Williams. In breve, ha deciso che devo farmi valere e che non posso più farmi mettere i piedi in testa.

«Sappiamo almeno quando arriverà?» chiedo in tono teso.

È da circa un'ora che mi continuo a rigirare l'anello che ho al pollice, per il troppo nervosismo. Will mi prende le mani nelle sue e mi guarda dritto negli occhi.

«Vieni andiamo a fare un giro» supera la piscina e prosegue nel vialetto che porta al un piccolo stagno circondato da rose e, nel quale, si riflette la luna piena.

«Allora...perchè ti vuoi vendicare di tuo fratello?» mi chiede una volta raggiunta la panchina, dove ci sediamo.

«Beh...la sua nuova ragazza mi ha deriso per tutto il periodo delle medie e me l'ha reso indimenticabile. Indovina un po' come mi sono sentita quando, ieri mattina, sono saltata sopra al suo letto, pensando che ci fosse lui, e invece ho scoperto che c'era Nicole?» vedo una smorfia nel suo viso «Ecco, ho fatto esattamente la tua faccia» sorrido e poi mi metto a ridere per come adesso mi sta guardando con un sopracciglio alzato.

«Adesso sono ancora più convinto di aiutarti» e si mette a ridere anche lui.

«E a te, precisamente cos'ha fatto?» si fa subito serio e allora mi affretto a dire «Se non vuoi dirmelo non fa niente, chiedevo solo»

«È successo tutto un anno fa. Io e tuo fratello eravamo i più bravi in campo, lui per la Michigan, io per la Huron. Le nostre squadre erano rivali, ma noi, sorprendentemente, avevamo rispetto l'uno per l'altro. Quella sera un sponsor ci ha proposto di entrare nella Philadelphia Eagles, io come quarterback, lui come difensore.»

«Ma è fantastico. Strano però che mio fratello non me l'abbia detto»
Di solito, Jake, mi dice tutto della sua vita, anche le cose più insignificanti. Ma questa volta no.

«Il contratto che ci aveva proposto era un pacchetto unico. Ci avrebbero preso solo se avessimo accettato entrambi, ma lui ha rifiutato. Così sono andate sfumate le mie opportunità» Will sposta lo sguardo dal laghetto al vuoto, come se stesse rivivendo quei momenti.

«Ma adesso giochi per i San Francisco 49ers, quindi, alla fine non è andata veramente male, no?»

«No, diciamo. La sera in cui tuo fratello ha rifiutato ero arrabbiato e, inoltre, avevo bevuto un po' troppo e cercavo in tutti i modi di fargliela pagare, così, sono andato a letto con la sua ragazza. Quando mi sono accorto della cazzata che ho fatto, ho cercato di scusarmi, ma l'ho trovato nel letto di mia sorella e da lì è iniziato tutto» si gira verso di me con un sorrisetto dipinto in volto. «Come fai a sapere che gioco con i San Francisco 49ers?»

«Io..ehm...» si avvicina a me.

«Allora» mi incalza e mi accarezza le braccia e mi viene un brivido su tutto il corpo «Hai freddo?» faccio segno di si e mi alzo dalla panchina.

«Tiene questa» mi posa la sua giacca di jeans sulle spalle «È meglio se andiamo»

«Grazie per la giacca» gli sorrido

Si avvicina al mio orecchio «Tralasciando il fatto che sei sexy con il mio giubbino addosso, mi devi ancora una risposta su come tu sappia dove gioco»

Allungo il passo, per non rispondergli, ma lui mi prende per i fianchi e comincia a farmi il solletico. Inizio a ridere e cerco di togliermi le sue mani. Quando finalmente mi libero inizio a correre e raggiungo la piscina ma lui, in pochi secondi, è dietro di me. Mi prende per un braccio e mi fa girare, mi afferra per la vita e mi tira contro di se.

«Non opporti»

Prima che posso formulare una risposta, mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

Cavolo, ho le gambe molli come il budino.

Ciao a tutti,
scusate il ritardo della storia, ma sono stata abbastanza impegnata in questo ultimo periodo.
Spero che questo capitolo via piaccia.

A presto con un altro, baci
Elena❤😘

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