Capitolo 32

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<<Sì, dovevo andare da Ryan questa mattina>> Sibilo.

Voglio che lui sappia che io non do peso alla cosa, ma che è esclusivamente lavoro.

<<Ah, capisco. Allora non perdiamo altro tempo. Ti chiamo stasera, okay?>>Dice mentre infila il telefono in tasca.

Come se non gli desse fastidio la cosa.
<<Presto>> Sussurra mentre mi lascia un leggero bacio.

<<Presto, tranquillo>> Dico e lo saluto con un cenno di mano.

<<Lo sono>> Ribatte.

Appena sento la porta chiudersi chiamo l'autista. E in 10 minuti cerco di rendermi decente.

Prendo una jumpsuit rosso ciliegia, delle Louboutin bianche e una jimmy choo sempre bianca.

Non faccio tempo a mettere il mascara che l'autista è già arrivato.
Finisco il tutto con un rossetto dello stesso colore della Jumpsuit e sono già in ascensore.

Per strada troviamo più traffico del solito quindi ritardo di altri 20 minuti.
Anche il traffico è dalla mia parte.

Quando scendo dall'auto riprendo compostezza e a testa alta, varco l'ingresso dell'immenso grattacielo che è il dominio di Ryan Ward.

Trovo Allyson seduta come al solito alla sua scrivania e capendo già per quale motivo fossi lì mi fa cenno di salire per arrivare al piano dove si trova l'ufficio di Ryan.

La sorpasso senza darci troppo peso e, uscita dall'ascensore, mi trovo davanti alla porta del suo ufficio.

Busso leggermente e poi entro. <<Buongiorno, ti sei svegliata tardi questa mattina eh?>> Inizia a ridacchiare.

Una risata strana, non scherzosa o confortante.
Deve essere furioso.

Non lo vedo in faccia perché ha la poltrona verso la vetrata opposta alla porta d'ingresso.

<<Ho avuto un imprevisto, ma ora sono qui. Proprio come volevi tu, no?>> Dico mentre faccio qualche passo avanti.

Il ticchettio dei miei tacchi risuona nel silenzio della stanza.

<<Proprio come volevo io...sembra infatti che tutto stia andando come volevo io, o forse no?>>Sento la sua voce roca, come se stesse cercando di parlare sottovoce.

<<Certo, tutti i giornali parlano di noi. Anche chi prima non ci seguiva ora ci cerca disperatamente su tutti i social, pure nelle pagine di gossip. Cosa vuoi di più?>> Replico io, facendo qualche altro passo avanti.

Lui continua a restare girato. <<Voglio che..almeno per un altro po' tu non faccia saltare tutto>> Continua sottovoce.

<<Ho alimentato le voci tutte le volte che mi hanno fatto domande. Sto rispettando la mia parte d'accordo>> Sico iniziando ad irritarmi.

Non è da me fare accordi ma questa volta ho ceduto, deve capirlo. Mi costa tanto averlo fatto e continuare a farlo.

<<Io invece sto iniziando a pensare che tu sia pericolosa>> Inizia a fare ondeggiare la poltrona.

<<Senti ora basta, ho fatto interviste dichiarazioni, tutti pensano che noi stiamo insieme. Ripeto, non tirare troppo la corda>> Dico avanzando fino ad arrivare vicinissima alla sua poltrona.

<<E guardami quando ti parlo>> Mormoro alzando la voce.

Di scatto si volta e mi afferra il polso come per avvicinarmi a lui.

DopotuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora